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Rotterdam, Escude il mago delle rimonte
25-02-2002
Il torneo maschile di Rotterdam (montepremi di 738.000 dollari), terminato ieri, ha offerto vari spunti di interesse. Straordinaria è stata la prova del vincitore, il francese Nicolas Escude, che ha ripetuto il successo ottenuto l'anno scorso, allora da qualificato, stavolta da outsider di lusso. Escude ha eliminato al primo turno il numero 1 del seeding, lo spagnolo Ferrero, e si è qualificato per i quarti battendo agevolmente l'altro iberico Robredo. Da qui in poi ha dovuto affrontare autentiche battaglie, dalle quali è sempre emerso vincitore. Nei quarti, nella ripetizione della finale del 2001, ha superato Federer (settima testa di serie), recuperando da una situazione che lo vedeva sotto di un set e 3-5 nel tie-break del secondo. In semifinale, in un derby francese, ha avuto la meglio su Grosjean (quarta testa di serie), dopo avergli annullato tre consecutivi match-points, sul 4-5 0-40 nel terzo set. In finale, Nicolas ha battuto Henman (n. 6 del seeding), anche stavolta dopo aver perso il primo set ed essersi trovato a due punti dalla sconfitta nel tie-break del secondo. I due si erano trovati di fronte anche nel secondo turno del torneo 2001, ma allora Escude aveva liquidato la pratica in due sets.
Il francese, reduce dalla finale di Marsiglia della scorsa settimana, sta vivendo un grande periodo di forma e sembra esaltarsi, in particolare, quando il punteggio gli è provvisoriamente sfavorevole. In questo momento, vale senz'altro un posto tra i top ten. Per quanto riguarda Henman, l'inglese (che aveva anche lui salvato un match-point a sfavore nel secondo turno contro Santoro) ha perso per la terza volta in finale a Rotterdam, dopo le edizioni '99, quando lo superò Kafelnikov, e 2000, quando perse da Pioline. Il torneo aveva registrato, nei primi turni, varie eliminazioni eccellenti: all'esordio, oltre a Ferrero (1), aveva perso Ivanisevic (8), battuto da Heuberger; al secondo turno, fuori Kafelnikov (2) da Ljubicic (poi giunto in semifinale), Safin (3) da Ulihrach e Johansson (5) da Clement. Da segnalare un altro derby francese nei quarti, vinto da Grosjean su Clement.
Gli uomini hanno giocato inoltre sul
cemento di Memphis, dove ha vinto Andy Roddick,
numero 2 del tabellone, in una combattuta finale fra giovani
speranze Usa con James Blake, n.8. Blake aveva battuto nei quarti
Haas, prima testa di serie, ed in semifinale Gambill, n.3.
Sanguinetti, n.7, ha perso al secondo turno con Todd Martin.
Sulla terra di Buenos Aires ha vinto il cileno
Nicolas Massu, che, in finale, ha recuperato da 2-6 2-5 15-40 con
l'argentino Calleri. Calleri aveva battuto, al primo turno, il
campione uscente Gustavo Kuerten, favorito del torneo. Gaudenzi
ha ceduto al secondo turno ad Acasuso.
Le donne erano in campo a Dubai,
dove ha prevalso Amelie Mauresmo, in una finale tutta francese
con Sandrine Testud. La Mauresmo aveva battuto in semifinale la
Seles, mentre la Testud aveva eliminato, a sorpresa, la numero 1
del tabellone Venus Williams, recuperando un set di svantaggio.
Venus aveva già sofferto nei quarti con la russa Myskina, che
l'aveva costretta al terzo set. I punti ottenuti con la
semifinale le sono stati comunque sufficienti per issarsi, per la
prima volta in carriera, al comando della classifica Wta,
scavalcando la Capriati, che, dopo il vittorioso Open
d'Australia, si è presa un po' di vacanza dai campi. Grande e
Garbin sono uscite al secondo turno, battute rispettivamente da
Testud e Seles.
A Memphis si è imposta la statunitense Lisa
Raymond, mentre Adriana Serra Zanetti è stata fermata, nei
quarti, dalla giapponese Sugiyama. A Bogotà,
infine, successo della colombiana Fabiola Zuluaga.
Risultati delle finali
Rotterdam:
Escude b. Henman 3-6 7-6 6-4.
Memphis: Roddick b. Blake 6-4
3-6 7-5.
Buenos Aires: Massu b. Calleri
2-6 7-6 6-2.
Dubai:
Mauresmo b. Testud 6-4 7-6.
Memphis: Raymond b. Stevenson
4-6 6-3 7-6.
Bogotà: Zuluaga b. Srebotnik
6-1 6-4.