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Strasburgo, la Farina concede un trionfale bis

26-05-2002

Nel momento cruciale della sua stagione, Silvia Farina Elia ha tirato fuori il meglio da sé ed ha vinto il torneo di Strasburgo (170.000 dollari di montepremi), bissando così il titolo già conquistato l'anno scorso. Per Silvia, che lunedì era salita al n. 11 del ranking Wta, migliorando ulteriormente il record che già detiene fra le italiane, la pressione era tanta, giacché un eventuale passo falso le avrebbe fatto perdere parecchi punti in classifica. La nostra giocatrice era già apparsa in buona condizione a Roma, ma non era riuscita compiutamente a tradurre il suo stato di forma in risultato, cedendo negli ottavi alla Testud. Evidentemente, per questo, ci voleva la città francese, dove nel 2001 aveva conquistato il primo successo nel Wta Tour sconfiggendo Nathalie Tauziat in semifinale ed Anke Huber in finale.

Silvia, testa di serie numero 2, è stata esentata dalla disputa del primo turno, nel quale si sono, invece, fermate, fra le altre, Adriana Serra Zanetti (- Schwartz) e la Kournikova (- Mandula). Nel secondo round, la Farina ha battuto 7-5 6-1 l'americana Taylor. I quarti si sarebbero dovuti svolgere giovedì, ma, a causa della pioggia battente, sono stati rinviati al giorno successivo, nel corso del quale, dunque, le giocatrici hanno dovuto affrontare un doppio impegno. Silvia, la mattina, ha sconfitto la Raymond (6) 6-4 6-0 e, di pomeriggio, nel suo match di semifinale, ha avuto la meglio su Magdalena Maleeva (5) 6-3 6-1. Un cammino spedito, dunque, ma la finale poteva apparire proibitiva, dato che l'avversaria era Jelena Dokic, prima testa di serie, reduce da un 6-1 6-2 inflitto in semi alla Shaughnessy (3). La Farina è scesa in campo concentrata e convinta di potercela fare e questa è stata la sua arma vincente. La Dokic, perso il primo set, è sembrata in grado di controllare la partita quando si è aggiudicata il secondo, ma ancora Silvia ha reagito, chiudendo 6-3 al terzo. Se è vero che la prima vittoria è sempre la più bella, bisogna però dire che questo bis ha un sapore dolcissimo. L'Italia deve, finalmente, rendersi conto di poter contare su una giocatrice in grado di battersi con le migliori e, talvolta, di fare lo sgambetto a qualcuna. La Farina sta giocando la sua migliore stagione di sempre, con un'impressionante continuità ad alti livelli, e, considerando anche i guai fisici di Davenport e Hingis ed i propositi di ritiro della Seles, potrebbe salire ancora in classifica (deve però guardarsi le spalle, facendo attenzione specie a Mauresmo e Hantuchova).

L'altro torneo femminile della settimana si è disputato a Madrid, dove ha vinto la favorita Monica Seles, in finale sulla rediviva Chanda Rubin (che aveva eliminato la n. 2 Arantxa Sanchez al secondo turno). Male Rita Grande, ottava testa di serie, uscita già al secondo round (+ Montolio, - Zuluaga). La curiosità è stata costituita dal ritorno al successo, in doppio, di Martina Navratilova, che, a 45 anni e 8 mesi, in coppia con Natasha Zvereva, ha battuto in finale (6-2 6-3) la coppia formata da De Los Rios e Sanchez.

Gli uomini hanno giocato a St. Poelten. Il titolo è andato al n. 2 del seeding Nicolas Lapentti. Andrea Gaudenzi, settima testa di serie e campione in carica, ha perso al secondo turno con Melzer, dopo aver eliminato il belga Christophe Rochus.
A Düsseldorf si è inoltre disputata la World Team Cup, tradizionale appuntamento a squadre pre-Roland Garros. Ha vinto l'Argentina di Canas ed Acasuso, che ha sconfitto in finale la Russia. Nel corso del suo ultimo match, Marat Safin si è dovuto ritirare per un infortunio alla schiena che mette in forse la sua partecipazione allo Slam parigino.

Ed ora, da domani, parte il Roland Garros, seconda prova dello Slam 2002. E' subito da segnalare che Giorgio Galimberti è riuscito brillantemente a superare le qualificazioni, approdando così nel tabellone principale. Particolarmente interessante, per noi italiani, il primo turno che vedrà di fronte il nostro Gaudenzi e Pete Sampras, dodicesima testa di serie. Quello che potrebbe apparire come un sorteggio infelice costituisce, invece, una ghiotta occasione per Andrea di portarsi a casa l'ambito scalpo dell'ex numero 1, poco a suo agio sulla terra battuta.


Risultati delle finali

Düsseldorf World Team Cup: Argentina b. Russia 3-0 (Acasuso b. Safin 2-6 6-3 3-0 rit., Canas b. Kafelnikov 6-4 6-2, Arnold-Etlis b. Cherkasov-Kafelnikov 6-4 6-1).
St. Poelten: Lapentti b. Vicente 7-5 6-4.

Madrid: Seles b. Rubin 6-4 6-2.
Strasburgo: Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3.


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