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Wimbledon, ancora Venus-Serena in finale

05-07-2002

Come gli Us Open, lo scorso settembre. Come il Roland Garros, un mese fa. Anche Wimbledon avrà la sua finale tra le Williams Sisters. Le due, nell'ultimo anno, hanno mancato l'appuntamento solo agli Australian Open, a gennaio, ma in quell'occasione Serena, infortunata, nemmeno partecipò, mentre Venus, anche lei acciaccata, fu eliminata nei quarti dalla Seles. Insomma, la leadership delle due potenti sorellone afro-americane sul tennis femminile sembra davvero inattaccabile. Ieri, Venus ha lasciato appena cinque games alla Henin, che le strappò un set nella finale dell'anno scorso. Meglio ancora ha fatto Serena, che di giochi ne ha concessi tre alla Mauresmo. Si spera che la finale, in programma domani, sia di una qualità tecnica accettabile, visto che le precedenti sfide fra le due non hanno offerto molto in questi termini. Venus tenterà la tripletta, avendo già vinto il titolo nelle ultime due edizioni, mentre per Serena sarebbe il primo piatto sull'erba inglese.

In campo maschile, assisteremo oggi alle due semifinali. Una era del tutto imprevedibile, mentre l'altra era attesa fin dal primo giorno. Partiamo da quest'ultima, che vedrà di fronte il n. 1 mondiale Lleyton Hewitt e il n. 4 del seeding Tim Henman. Hewitt, che per arrivare ai quarti non aveva perso un set, ha rischiato molto nel suo match con Sjeng Schalken. L'olandese, sotto 6-2 6-2, non ha mollato ed è riuscito a trascinare l'avversario al quinto. Qui la maggior attitudine di Hewitt agli incontri lottati ha avuto la meglio. Henman aveva nel brasiliano Sa un avversario comodo, si è complicato un po' la vita cedendo il secondo set, ma ne è uscito bene in quattro. Tra l'inglese e l'australiano dovremmo vedere del bel tennis: certo, per Henman, quasi ventottenne, alla quarta semifinale a Wimbledon (ha perso tutte le altre tre), è il match della vita.
La seconda semifinale sarà tra il belga Xavier Malisse e l'argentino David Nalbandian. Malisse ha fermato, nei quarti, il sogno di Richard Krajicek, qui vincitore nel '96. E' stato un incontro strano: i due si sono spartiti i primi quattro sets, dominando a turno la scena. Il quinto è stato, invece, molto equilibrato: l'olandese si è trovato, più volte, vicino alla vittoria, ma un break subito sul 7 pari lo ha condannato. Nalbandian, su cui alla vigilia nessuno avrebbe scommesso un centesimo, è approdato al penultimo atto della competizione battendo, 6-4 al quinto, l'ecuadoriano Nicolas Lapentti, in un match da terra trapiantato sul verde.


Risultati

Quarti (uomini): Hewitt (1) b. Schalken (18) 6-2 6-2 6-7 1-6 7-5, Henman (4) b. Sa 6-3 5-7 6-4 6-3, Malisse (27) b. Krajicek 6-1 4-6 6-2 3-6 9-7, Nalbandian (28) b. Lapentti (22) 6-4 6-4 4-6 4-6 6-4.

Semifinali (donne): V. Williams (1) b. Henin (6) 6-3 6-2, S. Williams (2) b. Mauresmo (9) 6-2 6-1.


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