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Wimbledon, per Serena titolo e primo posto mondiale

06-07-2002

La finale in famiglia del singolare femminile del torneo di Wimbledon ha ripetuto l'esito di quella del Roland Garros, un mese fa. Serena Williams ha battuto in due sets la sorella maggiore Venus, confermando la sua attuale superiorità, che da lunedì sarà riconosciuta anche dalla classifica Wta. Infatti, la ventenne Serena, per la prima volta in carriera, raggiungerà il primo posto del ranking mondiale, soffiandolo a Venus. Le due, nel circuito pro, si sono incontrate finora nove volte e Venus è ancora in vantaggio nel bilancio (5-4), ma Serena ha vinto le ultime tre sfide, tutte disputate quest'anno. La minore vanta ora tre titoli dello Slam nel palmarès, uno meno di Venus. La finale non è stata di eccezionale qualità: il primo set, equilibrato, si è concluso al tie-break, dove Serena si è imposta per sette punti a quattro. A quel punto, come a Parigi, la strada le si è spianata davanti e, in un'ora e diciotto minuti, il titolo è stato suo.

In campo maschile, Lleyton Hewitt ha dominato la sua semifinale con l'idolo locale Tim Henman. L'inglese si è fermato al penultimo atto per la quarta volta negli ultimi cinque anni, confermando da una parte l'ottima adattabilità ai prati di casa, ma dall'altra l'estrema vulnerabilità nei momenti chiave. Peraltro, stavolta, Tim ha poco da recriminare, visto che Hewitt, più forte di lui, ha giocato al suo meglio e non gli ha concesso niente. Domani, in finale, l'australiano troverà la sorpresa del torneo: David Nalbandian. L'argentino è stato fortunato ieri nel suo match con Xavier Malisse, rinviato per l'oscurità (dopo varie interruzioni per pioggia) proprio mentre il belga, che aveva perso i primi due sets, aveva pareggiato la situazione dominando terzo e quarto e sembrava in grado di spuntarla. Oggi, alla ripresa, Malisse è apparso svuotato (ieri aveva anche avuto problemi di tachicardia) ed ha ceduto nettamente il quinto set. La finale appare, onestamente, sbilanciata: non si vede come Hewitt possa perdere con l'argentino, che ricorda un po' il Chris Lewis dell'83, giunto qui in finale sfruttando un buon tabellone e poi strapazzato da John McEnroe. L'andamento delle prove dello Slam di quest'anno (Open d'Australia vinti da Johansson, Roland Garros da Costa), però, induce alla cautela e ad attendere, prima di frettolosi vaticini, il responso del campo.


Risultati

Semifinali (uomini): Hewitt (1) b. Henman (4) 7-5 6-1 7-5, Nalbandian (28) b. Malisse (27) 7-6 6-4 1-6 2-6 6-2.

Finale (donne): S. Williams (2) b. V. Williams (1) 7-6 6-3.


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