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Lione, ancora Mathieu

14-10-2002

La settimana conclusasi ieri era incentrata su due tornei maschili di livello medio e su un Tier II femminile, tutti su campi coperti. A Lione, in un tabellone da trentadue posti, c'erano ben dieci tennisti francesi in gara. Prevedibile, dunque, che fosse proprio uno di loro ad aggiudicarsi il torneo. Meno pronosticabile, però, che ad imporsi fosse nuovamente Paul-Henri Mathieu, che si poteva supporre stanco ed appagato per il successo di Mosca. Il ventenne di Strasburgo ha esordito superando il connazionale Boutter in uno dei quattro derby transalpini del torneo (negli altri, vittorie di Grosjean su Pioline e Clement su Benneteau al primo turno e dello stesso Clement su Grosjean nei quarti) e, al secondo round, si è giovato del ritiro di Johansson, quarta testa di serie, sul punteggio di un set pari. Nei quarti, Mathieu ha battuto lo svedese Bjorkman, mentre in semifinale ha dovuto lottare duramente con il sorprendente danese Pless. La finale lo ha visto prevalere su Gustavo Kuerten, a sua volta protagonista di un bel cammino nel corso del quale ha eliminato il n. 5 El Aynaoui, Rosset, il n. 1 Safin (ancora una volta!) e Clement. Mathieu è ora in serie positiva da tredici incontri: dopo aver perso subito a Palermo da Melzer, ne ha vinti tre nelle qualificazioni di Mosca, cinque nel tabellone principale della capitale russa ed altri cinque qui. Da notare la sconfitta al secondo turno del n. 2 Kafelnikov con Escude, che aveva battuto in precedenza Sanguinetti, e la discreta prova del sedicenne Gasquet, che ha impegnato Safin come già a Montecarlo.

A Vienna, terzo titolo stagionale (stavolta indoor dopo Sydney, cemento all'aperto, ed il Masters Series di Amburgo, terra) per Roger Federer. Lo svizzero, sesto del seeding, ha battuto Moya in semifinale e Novak in finale, mettendo in mostra una buona condizione che gli potrebbe consentire di qualificarsi per la Masters Cup di Shanghai. Presto eliminate le prime teste di serie: il n. 3 Costa all'esordio da Pavel, il n. 1 Haas ed il n. 2 Ferrero al secondo turno rispettivamente da Melzer ed Ulihrach.

Fra le donne, nel Tier II di Filderstadt, è tornata al successo, dopo un periodo di appannamento, Kim Clijsters. La belga, accreditata della sesta testa di serie, ha sconfitto, dai quarti in poi, Davenport, Mauresmo e Hantuchova, sempre rimontando un set di svantaggio. Con la Mauresmo, in semifinale, Kim ha anche annullato un match-point sul 3-5 del terzo set, prima di aggiudicarsi quattro giochi consecutivi. La Hantuchova, al contrario, è giunta in finale senza affrontare giocatrici comprese nel seeding, infilandosi nel corridoio apertosi per le sconfitte della Capriati (1) con la qualificata Stevenson, della Henin (4) con la Casanova e della Hingis (7) con la Dementieva. La Hingis ha concluso qui in Germania la sua non fortunata stagione: il dolore alla caviglia sinistra è ormai cronico e Martina ha preferito non affaticarsi troppo, visti anche i risultati poco brillanti ottenuti negli ultimi tempi. Entrambe le italiane in tabellone hanno perso al primo turno: Rita Grande ha ceduto 6-4 al terzo alla Majoli, che si è presa la rivincita del recente match di Lipsia, mentre Silvia Farina Elia ha incassato un secco 6-3 6-2 dalla Panova. Quest'ultima ha eliminato al round successivo la n. 3 Dokic, prima di fermarsi con la Mauresmo.

Risultati

Lione (Atp International Series, sintetico indoor) - Quarti: Kuerten b. Safin (1) 7-5 4-6 7-6, Clement b. Grosjean (3) 6-3 7-6, Mathieu b. Bjorkman 7-5 6-4, Pless b. Escude 6-3 6-1. Semifinali: Kuerten b. Clement 6-4 6-7 6-3, Mathieu b. Pless 6-7 7-6 6-4. Finale: Mathieu b. Kuerten 4-6 6-3 6-1.
Vienna (Atp International Series, cemento indoor) - Quarti: Novak (5) b. Melzer 6-4 6-2, Pavel b. Davydenko 6-3 7-6, Moya (4) b. Blake 7-6 3-6 6-1, Federer (6) b. Ulihrach 6-3 6-3. Semifinali: Novak b. Pavel 7-6 7-6, Federer b. Moya 6-2 6-3. Finale: Federer b. Novak 6-4 6-1 3-6 6-4.

Filderstadt (Wta Tier II, cemento indoor) - Quarti: Hantuchova (8) b. Stevenson 6-1 6-2, Dementieva b. Casanova 6-2 6-3, Mauresmo (5) b. Panova 6-3 6-4, Clijsters (6) b. Davenport (2) 4-6 6-3 6-4. Semifinali: Hantuchova b. Dementieva 6-3 6-2, Clijsters b. Mauresmo 3-6 6-3 7-5. Finale: Clijsters b. Hantuchova 4-6 6-3 6-4.

Uno sguardo alle classifiche dei due circuiti. Gli uomini stanno battendosi per la qualificazione alla Masters Cup, già ottenuta solo da Hewitt ed Agassi. Alla prova di fine anno saranno ammessi i primi sette della Champions Race, più il vincitore di una prova dello Slam con miglior classifica tra l'ottavo ed il ventesimo posto. Vista la rinuncia di Sampras (primo agli Us Open) agli ultimi tornei stagionali, ad Albert Costa (vincitore del Roland Garros), attualmente ottavo, sarà dunque sufficiente rimanere davanti a Thomas Johansson (campione in Australia), per ora solo quattordicesimo, per staccare il biglietto per Shanghai. Un bel passo avanti è stato compiuto da Roger Federer, che, con il successo di Vienna, è salito dalla decima alla settima posizione. Anche il finalista della prova austriaca, Jiri Novak, ha fatto progressi ed è ora ad appena sette punti dal 10° posto di Andy Roddick. Importanti indicazioni verranno questa settimana dal Masters Series di Madrid, cui il n. 1 Hewitt non parteciperà, causa un'infezione virale.
Sul versante femminile, con Serena Williams saldamente in testa, si sono verificate interessanti nuove situazioni. Amelie Mauresmo, con il quarto posto raggiunto già lunedì scorso, ha migliorato il suo record personale. Daniela Hantuchova, grazie alla finale di Filderstadt, ha fatto per la prima volta il suo ingresso fra le top ten, da cui è, al contrario, uscita Martina Hingis, dopo sei anni di ininterrotta presenza. Silvia Farina Elia, malgrado non stia giocando bene, mantiene la quattordicesima posizione e non dovrebbe essere a rischio la sua seconda partecipazione consecutiva al Masters, ma sarà bene che la tennista milanese si metta definitivamente al sicuro con qualche vittoria.

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