Archivio
Wimbledon al via
23-06-2002
E' finalmente arrivato il momento di Wimbledon. Da domani, sugli splendidi campi in erba dell'All England Club, si disputa il torneo tradizionalmente più prestigioso. Sul versante maschile mancherà il campione in carica, Goran Ivanisevic, che ha dovuto rinunciare all'appuntamento delle due del pomeriggio sul centrale a causa dell'infortunio alla spalla che lo tormenta da tempo. Al suo posto, inaugurerà il torneo (onore di norma destinato al detentore) Pete Sampras, che vinse l'edizione precedente, quella del 2000 (sua ultima vittoria in torneo), nonché altre sei precedenti. Sampras, accreditato della sesta testa di serie, nonostante la sua attuale classifica lo veda ben fuori dai top ten, esordirà contro l'inglese Martin Lee. Lo statunitense, posizionato nella parte bassa del tabellone, ha un potenziale quarto con Marat Safin, n. 2, ed un'eventuale semifinale con Agassi, n. 3. Nella parte alta, il n. 1 Lleyton Hewitt ha un esordio duro contro Bjorkman, che ha appena vinto a Nottingham. L'australiano troverebbe negli ottavi il francese Nicolas Escude, n. 16, da cui fu eliminato nel 2001, e nei quarti lo svizzero Roger Federer, n. 7, prima di una possibile semifinale con l'idolo britannico Tim Henman, n. 4.
Fra le donne, si prospetta una nuova finale tra le Williams Sisters, prime due del seeding. A cercare di impedirla, sarà la solita Jennifer Capriati, cui il tabellone prospetta un'ennesima sfida con Serena in semifinale. Più dura per Seles, Clijsters, Henin e Dokic, che guidano comunque la pattuglia delle sfidanti. Tre italiani hanno superato le qualificazioni: si tratta di Cristiano Caratti fra gli uomini e di Roberta Vinci ed Antonella Serra Zanetti fra le donne (Pozzi e la Lubiani si sono invece fermati all'ultimo turno).
I tornei della settimana appena terminata si sono, logicamente, tutti giocati su campi in erba. A Nottingham, come accennato, ha vinto Jonas Bjorkman. Il trentenne svedese ha esordito eliminando il n. 1 del seeding Roddick ed ha ottenuto un altro convincente successo, in semifinale, sul n. 3 Rusedski. La finale ha visto Bjorkman prevalere sull'australiano dal terribile servizio Wayne Arthurs, che aveva fermato al secondo turno il cammino di Sanguinetti, n. 8, superandolo 7-5 al terzo (Davide aveva in precedenza battuto Coetzee). A Hertogenbosch, titolo al giocatore di casa Sjeng Schalken, già semifinalista, la settimana scorsa, al Queen's. L'olandese, sesta testa di serie, ha battuto nei quarti Federer (2), in semifinale Robredo (4) e, in finale, il francese Arnaud Clement (7). Questi aveva usufruito nei quarti della rinuncia del n. 1 Hewitt (alle prese con problemi allo stomaco), prima di eliminare l'argentino Canas (3).
A Hertogenbosch si è disputato anche un torneo femminile, in cui si è imposta Eleni Daniilidou. La sorprendente greca ha pienamente meritato il titolo, avendo superato, dai quarti in poi, la n. 3 Mauresmo, la n. 2 Henin e la n. 4 Dementieva. La n. 1 Clijsters ha ceduto nei quarti alla Pisnik, che aveva eliminato, al secondo turno, Adriana Serra Zanetti, n. 7. Ad Eastbourne ha trionfato la rediviva Chanda Rubin, in un'agevole finale con la Myskina. La Rubin aveva dominato nei quarti Silvia Farina, lasciandole appena un game. Silvia, n. 4 del tabellone, aveva superato, al turno precedente, Francesca Schiavone, a sua volta vincitrice sulla Coetzer all'esordio. Benino Rita Grande, che ha battuto la Kournikova prima di cedere alla Shaughnessy. Detto delle immediate uscite della n. 1 Dokic (- Bedanova) e della n. 2 Testud (- Kremer), non resta che parlare dell'argomento che ha monopolizzato le attenzioni di tutti: il ritorno di Martina Navratilova. L'ex numero 1, 46 anni a settembre, non giocava in singolare dal 1994. Per il rientro, ovviamente tramite wild card, ha scelto Eastbourne, torneo da lei vinto, in carriera, per ben undici volte. Martina, apparsa subito competitiva, è riuscita a battere, al primo turno, la ceca Panova, n. 22 della classifica Wta (6-1 4-6 6-2), scatenando gli entusiasmi dei suoi ancora numerosissimi tifosi. Al round successivo,dopo aver vinto il primo set, ha ceduto (2-6 6-2 6-2) alla freschezza della Hantuchova, n. 3 del seeding e 13 del mondo, ventisette anni più giovane di lei.
Risultati delle finali
Nottingham:
Bjorkman b. Arthurs 6-2 6-7 6-2.
Hertogenbosch: Schalken b.
Clement 3-6 6-3 6-2.
Eastbourne:
Rubin b. Myskina 6-1 6-3.
Hertogenbosch: Daniilidou b.
Dementieva 3-6 6-2 6-3.