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Coppa Davis, le rimonte di Svizzera e Svezia

09-02-2003

Fermo il circuito Atp Tour, il week-end appena terminato ha visto la disputa del primo turno del tabellone principale di Coppa Davis. Assente, per la terza stagione consecutiva, l'Italia, che sarà impegnata ad aprile in Marocco in una sfida della zona euro-africana, tre sono stati gli incontri conclusi al quinto ed ultimo match in programma.
Ad Ostrava, la Russia detentrice del trofeo, in vantaggio con i padroni di casa della Repubblica Ceca dopo il doppio, si è fatta raggiungere sul due pari dopo la netta sconfitta di Kafelnikov (tenuto a riposo nella prima giornata) con Novak, ma è riuscita comunque ad imporsi grazie al provvidenziale successo (6-0 al quinto) di Davydenko su Stepanek.
Ad Arnhem, l'Olanda, avanti 2-1, si è fatta superare in extremis dalla Svizzera. Roger Federer ha vinto nettamente entrambi i suoi singolari con Sluiter e Schalken, il terzo punto elvetico è arrivato da Michel Kratochvil, che ha superato Verkerk in quattro sets.
A Helsingborg, la Svezia se l'è vista brutta con il Brasile, che si è presentato alla vigilia degli ultimi due singolari in vantaggio 2-1, grazie all'iniziale vittoria di Kuerten sul giovane Vinciguerra ed al punto del doppio, conquistato dallo stesso "Guga" insieme a Sa su Bjorkman e Larsson. Qui decisivo per gli scandinavi è stato Jonas Bjorkman, che, dopo aver battuto Sa nella prima giornata, ha avuto la meglio anche su Kuerten (6-1 al quinto), spianando la strada a Vinciguerra, che, nell'ultimo match, ha completato l'opera prevalendo agevolmente su Saretta.
Molto interessante è stato anche il match di Zagabria, dove la Croazia ha superato gli Stati Uniti. Gli americani, privi degli uomini di punta, hanno schierato una formazione giovane di ripiego, ma sono riusciti a portare a casa solo un punto, con Blake (poi sconfitto da Ljubicic) che ha superato Ancic nel secondo match della giornata inaugurale. E' da segnalare il rientro, in doppio, di Goran Ivanisevic, che, al fianco di Ljubicic, ha rimontato due sets di svantaggio, chiudendo vittoriosamente 6-4 al quinto, a Blake e Fish.
Quattro degli otto incontri hanno sancito la nazionale vincitrice già al termine della seconda giornata: la Francia (Grosjean, Escude ed il doppio Llodra-Santoro) non ha avuto problemi nella trasferta rumena, mentre, sfruttando il terreno amico, Spagna (che ha schierato la formazione migliore con Ferrero e Moya singolaristi e la coppia Corretja-Costa in doppio), Argentina (Nalbandian e Gaudio) ed Australia hanno avuto la meglio, rispettivamente, su Belgio, Germania e Gran Bretagna. Molte erano state le polemiche, alla vigilia, sulla scelta dell'Australia di affrontare gli inglesi sulla terra, abbandonando la tradizionale erba, per rendere più difficile il compito a Henman e Rusedski, specialisti del veloce. In realtà, i due britannici, infortunati, non hanno nemmeno raggiunto Sydney e Philippoussis e Hewitt si sono agevolmente sbarazzati dei giovani Mackin (21 anni, numero 331 dell'Atp Entry System) e Bogdanovic (appena 18 anni, n. 457). Quest'ultimo ha comunque superato Woodbridge a risultato acquisito, lasciando intravedere qualcosa di buono per il futuro.
Il programma dei quarti: Francia-Svizzera, Australia-Svezia, Croazia-Spagna, Argentina-Russia.

Due i tornei femminili in programma nella settimana appena trascorsa. A Parigi si è disputato un prestigioso torneo al coperto, che ha visto in campo ben quattro top ten. Due di esse, probabilmente le più attese, hanno nobilitato la finale con la loro presenza. Si è imposta la numero 1 del mondo Serena Williams, al secondo titolo stagionale dopo l'Open d'Australia (21° della carriera), battendo Amelie Mauresmo, al rientro dopo un infortunio che le aveva precluso la partecipazione agli ultimi tornei del 2002, fra cui lo stesso Masters. Serena, che succede nell'albo d'oro alla sorella Venus, aveva concesso appena due giochi in semifinale alla Daniilidou, ancora di meglio era riuscito alla francese, che aveva inflitto un doppio 6-0 alla Dementieva.
Male, invece, le altre due top ten presenti, la Hantuchova e la Dokic, uscite nei quarti. Le due italiane nel main draw si sono affrontate già al primo turno: ne è uscito un match teso ed equilibrato, vinto da Rita Grande sulla favorita, nonché sesta del seeding, Silvia Farina (6-3 1-6 7-5). La Grande si è però fermata subito dopo, superata 6-3 al terzo dalla Dementieva.

A Hyderabad, in India, si è imposta la thailandese Tamarine Tanasugarn, seconda testa di serie, in finale sull'uzbeka Iroda Tulyaganova. La Tanasugarn aveva fermato, in semifinale, la brillante corsa di Flavia Pennetta, mai così avanti in una prova del Wta Tour. La brindisina aveva battuto la Sucha, la Torrens Valero e, nei quarti, niente meno che Mary Pierce, n. 4 del seeding. In tabellone erano presenti anche le sorelle Serra Zanetti: Adriana è uscita subito per mano della Obata, Antonella ha superato la Koulikovskaya prima di cedere alla Obziler. Prima testa di serie era l'argentina Fernandez, battuta all'esordio dalla Morigami.

Nel corso della settimana, la Wta ha ufficializzato che il suo Masters di fine anno cambierà formula: da un tabellone di sedici giocatrici ad eliminazione diretta, si passerà a solo otto qualificate divise in due gironi, con semifinali incrociate fra la prima di un raggruppamento e la seconda dell'altro. Si tratta dello stesso sistema da tempo adottato in campo maschile. La dirigenza del tour femminile, vista la scarsa affluenza di pubblico all'ultima edizione del Masters, disputata a Los Angeles lo scorso novembre, ha pensato di passare ad una formula che è sì poco in linea con lo spirito classico del tennis, ma che permette alla gente di veder giocare ognuna delle migliori almeno tre volte e di porre rimedio ad un'eventuale sconfitta. Il montepremi, inoltre, sarà innalzato a circa un milione di dollari, rendendo il tutto più appetibile per le giocatrici.

Martina Hingis, intanto, in un'intervista pubblicata sul quotidiano francese "L'Equipe" venerdì 7, ha detto di considerare un suo ritorno alle gare pressoché impensabile. La campionessa svizzera, ventidue anni, tre volte numero 1 di fine anno nel ranking Wta, non si è ancora ripresa dai postumi di un'operazione alla caviglia effettuata nel maggio scorso. La Hingis aveva tentato un rientro a fine estate, ma si era bloccata nuovamente ad ottobre. «Non mi alleno neanche più,» ha dichiarato Martina «il dolore mi impedisce di farlo con continuità».

Dal canto suo, Pete Sampras, che avrebbe dovuto fare il suo rientro alle gare nel torneo di San Josè, che parte domani, ha, invece, dato forfait. L'ex numero 1, che non gioca dal vittorioso Us Open dello scorso settembre, ha fatto sapere di non sentirsi ancora pronto per un ritorno, anche, se, nelle ultime settimane, ha compiuto consistenti progressi sul piano della condizione fisica. Il prossimo torneo a cui Pete è iscritto è quello di Scottsdale, in Arizona, in programma dal 3 marzo.


 

I giocatori del team svedese lanciano in aria il loro capitano Mats Wilander per festeggiare il successo faticosamente ottenuto contro il Brasile. Wilander, trentott'anni, sette titoli dello Slam in bacheca, era all'esordio nel nuovo ruolo in Coppa Davis, manifestazione da lui vinta ben tre volte come giocatore ('84, '85, '87). La sua scelta di puntare sul "vecchio" Jonas Bjorkman per i singolari si è rivelata vincente.

 


Risultati

Coppa Davis (1° turno World Group 2003) - Bucarest (sintetico indoor): Romania-Francia 1-4; Arnhem (sintetico indoor): Olanda-Svizzera 2-3; Sydney (terra): Australia-Gran Bretagna 4-1; Helsingborg (sintetico indoor): Svezia-Brasile 3-2; Zagabria (terra): Croazia-Usa 4-1; Siviglia (terra): Spagna-Belgio 5-0; Buenos Aires (terra): Argentina-Germania 5-0; Ostrava (terra): Repubblica Ceca-Russia 2-3.

Parigi (Wta Tier II, sintetico indoor) - Quarti: S. Williams (1) b. Husarova 6-3 6-3, Daniilidou (8) b. Dokic (4) 6-1 6-3, Mauresmo (3) b. Serna 7-6 6-4, Dementieva b. Hantuchova (2) 7-5 6-3. Semifinali: S. Williams b. Daniilidou 6-2 6-0, Mauresmo b. Dementieva 6-0 6-0. Finale: S. Williams b. Mauresmo 6-3 6-2.
Hyderabad (Wta Tier IV, cemento) - Semifinali: Tulyaganova (5) b. Morigami 2-6 6-3 6-2, Tanasugarn (2) b. Pennetta 7-5 6-4. Finale: Tanasugarn b. Tulyaganova 6-4 6-4.


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