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Melbourne, sensazione Philippoussis
15-01-2003
I primi tre giorni di gare degli
Australian Open hanno già registrato qualche
sorpresa, pur se non paragonabile a quelle dell'anno scorso,
quando, nel tabellone maschile, dopo due turni erano già fuori i
primi cinque del seeding. Tra gli uomini, finora, la più alta
testa di serie eliminata è Carlos Moya, n. 5, battuto al secondo
round dallo statunitense Mardy Fish. La sensazione della terza
giornata è stata rappresentata dal ritorno ad alti livelli di Mark
Philippoussis. Dopo aver sconfitto l'olandese Verkerk,
il ventiseienne di Melbourne, reduce da diversi infortuni, ha
eliminato il thailandese Paradorn Srichaphan, n. 11 del seeding,
al termine di un duro match in cui ha recuperato uno svantaggio
di due sets ad uno. Philippoussis, nonostante abbia servito meno
aces (sua tradizionale specialità) dell'avversario (tredici
contro diciassette), ha fatto la differenza nei momenti chiave
(quattro palle break su quattro trasformate!), una qualità
inedita per lui. Adesso per l'australiano, finalista agli Us Open
'98 ma mai oltre gli ottavi nello Slam di casa, si aprono nuove
prospettive. Il prossimo incontro lo vedrà opposto all'armeno
Sargis Sargsian, che ha eliminato Gaudio, e, in caso di successo,
l'eventuale ottavo lo porrebbe di fronte al vincente tra Fish e
Ferreira.
Tra i favoriti, ha impressionato Andre Agassi,
che ha concesso appena un game al coreano Lee, vincitore, la
settimana scorsa, del torneo di Sydney. Per il n. 2 del mondo,
ora, il test Escude. Ha, invece, faticato, al primo turno,
Lleyton Hewitt, costretto al quinto set dallo svedese Magnus
Larsson, classe 1970, brevemente nei top ten otto anni fa prima
di essere subissato dai guai fisici (qui è stato addirittura
costretto a partire dalle qualificazioni). I tre italiani in
tabellone sono già tutti fuori: Gaudenzi ha ceduto in cinque
sets al francese Lisnard, poi travolto da Ferrero, mentre
Sanguinetti è stato dominato dallo svizzero Kratochvil, poi
fermato agevolmente da Ferreira. L'unico a superare un turno è
stato Renzo Furlan, anche lui classe 1970 e passato dalle
qualificazioni. Il veneto, che raggiunse qui gli ottavi nel '96,
ha approfittato del ritiro del rumeno Pavel, ma ha poi ceduto
alla wild card locale Peter Luczak in quattro sets. Luczak
sfiderà, nel terzo round, il valido diciottenne croato Mario
Ancic, che ha eliminato il n. 16 Schalken.
Fra le donne, è uscita subito
Jennifer Capriati, battuta dalla tedesca Marlene Weingartner. La
campionesse in carica non era in forma e la sua sconfitta non ha
stupito più di tanto. Si è, invece, solo sfiorata quella che
sarebbe stata la sorpresa del torneo: Serena Williams,
vincitrice delle ultime tre prove maggiori e a caccia, a
Melbourne, del suo "Serena Slam", ha rischiato di
uscire all'esordio per mano della francese Emilie Loit. La Loit
ha vinto il primo set, ha ceduto il secondo di misura ed è stata
avanti di un break nel terzo, prima di venire superata sul filo
di lana. Per Serena un bello spavento: la riprova della sua
condizione si avrà già a partire dal prossimo match con la
belga Callens.
Cinque delle sette italiane in gara sono approdate al secondo
turno: hanno perso subito solo la Schiavone, malamente dalla
Barna, e la Pennetta, nel derby con la Farina. Quest'ultima non
è stata, però, in grado di tenere fede al suo status di
tredicesima testa di serie, uscendo al round successivo con
l'australiana Pratt. Anche la Garbin, dopo aver battuto la
McQuillan, è stata fermata subito dopo dalla Suarez. Brava e
sfortunata Adriana Serra Zanetti, che l'anno scorso arrivò
addirittura ai quarti: la maggiore delle sorelle modenesi ha
sconfitto la Likhovtseva ed ha poi ceduto solo con un doppio
tie-break alla n. 7 Hantuchova. Sua sorella Antonella, battuta la
Muller, se la vedrà domani con l'austriaca Schwartz, che ha
eliminato la Dementieva. L'ultima azzurra in gara è Rita Grande:
la napoletana non ha incontrato problemi con l'ungherese Kapros,
ma ora dovrà impegnarsi davvero a fondo se vorrà avere ragione
della Bovina.
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Il cielo sopra la Margaret Court Arena di Melbourne durante il match tra Furlan e Luczak. |
Risultati Australian Open
1°
turno (uomini): Hewitt (1) b. Larsson 6-3 3-6
6-1 6-7 6-2, Lopez b. Corretja (15) 6-7 7-6 7-6 6-3, Furlan b.
Pavel (21) 4-1 rit., Youzhny (25) b. Gasquet 3-6 6-0 6-1 6-4,
Ferreira b. Robredo (26) 5-7 6-0 6-3 6-4, Vinciguerra b. Koubek
(32) 6-4 6-4 6-1, Kratochvil b. Sanguinetti 6-3 6-0 6-3, Lisnard
b. Gaudenzi 6-4 2-6 6-1 4-6 6-1.
2° turno: Agassi (2) b. Lee
6-1 6-0 6-0, Fish b. Moya (5) 3-6 7-6 6-4 4-6 6-2, Philippoussis
b. Srichaphan (11) 3-6 6-1 1-6 7-5 6-3, Coria b. Canas (14) 6-2
4-6 6-4 6-4, Ancic b. Schalken (16) 6-3 1-6 6-7 6-4 6-4, Sargsian
b. Gaudio (17) 2-6 7-5 6-2 6-2, Nieminen b. Kafelnikov (22) 6-3
6-3 3-6 4-6 6-1, Mantilla b. Gambill (27) 5-7 6-4 4-6 6-3 6-2,
Luczak b. Furlan 7-6 4-6 6-0 6-2.
1°
turno (donne): S. Williams (1) b. Loit 3-6 7-6
7-5, Weingartner b. Capriati (3) 2-6 7-6 6-4, Farina (13) b.
Pennetta 6-4 6-2, Grande b. Kapros 6-0 6-1, Ant. Serra Zanetti b.
Muller 7-6 6-0, Adr. Serra Zanetti b. Likhovtseva 7-6 6-4, Garbin
b. McQuillan 6-4 7-6, Barna b. Schiavone 5-7 6-1 6-3.
2° turno: Hantuchova (7) b.
Adr. Serra Zanetti 7-6 7-6, Pratt b. Farina (13) 6-3 6-2,
Chladkova b. Stevenson (15) 6-2 6-2, Suarez (23) b. Garbin 6-0
3-0 rit.