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Montecarlo, il bis di Ferrero
21-04-2003
Alla seconda settimana, il
circuito Atp sulla terra europea ha visto la disputa del Masters
Series di Montecarlo, tradizionale appuntamento
per gli amanti dei campi rossi. Quest'anno il tabellone non è
stato all'altezza delle abitudini: erano assenti, per scelta o
per infortunio, cinque dei primi dieci dell'ultima edizione
dell'Atp Entry Ranking (Hewitt, Agassi, Federer, Safin e
Grosjean). In questo modo, con un lotto dei favoriti molto
ristretto, Juan Carlos Ferrero si è dimostrato
qualche gradino sopra i suoi rivali ed ha fatto suo il titolo per
la seconda volta consecutiva. Lo spagnolo ha sofferto un po' nei
turni preliminari (specie con Mantilla e con Gaudio), ma, dai
quarti in poi, è stato irresistibile ed inavvicinabile per gli
avversari. Ferrero avanza così, ancora una volta, la sua
candidatura per il trofeo del Roland Garros: a Parigi è stato
semifinalista nel 2000 e nel 2001 e finalista nel 2002, ma ancora
non è riuscito ad imporsi. Questo potrebbe essere l'anno buono.
Avversario di Ferrero in finale è stato Guillermo Coria:
l'argentino, classe 1982, aveva già raggiunto qui la semifinale
nel 2001 (battuto da Kuerten), prima di essere trovato positivo
all'antidoping e compromettere, a causa della conseguente
squalifica, la sua stagione successiva. Ora Coria ha recuperato
il tempo perduto e può, senza dubbio, costituire una mina
vagante per chiunque su questa superficie.
Finalmente sono arrivate buone notizie anche per il tennis
italiano: Filippo Volandri, alla vigilia n. 131
dell'Entry Ranking (da oggi per la prima volta nei top 100, n.
98), ha realizzato il primo - di un'auspicabile lunga serie -
exploit della carriera, raggiungendo i quarti partendo dalle
qualificazioni. Nel tabellone principale, il giovane livornese ha
superato Stepanek, Nalbandian e Magnus Norman, prima di essere
fermato da Spadea ad un passo dall'eguagliare la semifinale
conquistata qui da Andrea Gaudenzi nel '95. Dopo le sfortunate
prove di Marrakech in Coppa Davis, è, questa, un'enorme
iniezione di fiducia per Volandri: la speranza è di trovarlo, a
fine stagione, nei primi cinquanta del ranking, come nelle sue
possibilità.
1° turno -
Filippo Volandri comincia a macinare. Dopo essere passato
attraverso le qualificazioni, batte (6-4 6-3) il ceco Radek
Stepanek, riportando il primo successo a questo livello della sua
carriera. Esce, invece, Sanguinetti, che si ritira sotto 6-4 3-1
con l'olandese Schalken. Subito fuori Andy Roddick (n. 3),
battuto dal terraiolo spagnolo Albert Portas, vincitore del
Masters Series di Amburgo due anni fa. Eliminati anche El Aynaoui
(n. 11) dal redivivo Kafelnikov, Corretja (n. 12) da Lopez,
Gonzalez (n. 14) da Clement. Mentre delude il non ancora
diciassettenne francese Richard Gasquet (protagonista su questi
campi l'anno scorso, quando si qualificò e passò un turno), che
racimola appena quattro games con Nalbandian, stupisce il suo
coetaneo spagnolo Rafael Nadal, che, dopo aver superato le
qualificazioni, travolge lo slovacco Kucera.
2° turno - Ben sette teste di serie (delle
dodici rimaste) si fermano al secondo ostacolo. Grande
protagonista è Volandri, che elimina il n. 6 Nalbandian (6-2
7-6). Il francese Boutter, dopo il titolo riportato a Casablanca
la settimana scorsa, conferma il suo ottimo stato di forma,
prevalendo sul thailandese Srichaphan (n. 7) in tre sets.
Prevedibili i successi di Chela su Novak (n. 5), Alberto Martin
su Schuettler (n. 8) e Coria su Blake (n. 15), meno quello del
giovanissimo Nadal su Albert Costa (n. 4), il campione in carica
del Roland Garros. Esce anche Kuerten (n. 10), superato, in
rimonta, dallo svedese Magnus Norman (in tabellone tramite wild
card), in un match che, appena tre anni fa, costituì la finale
sia a Roma sia a Parigi. Rischia il n. 1 Ferrero con Mantilla,
riuscendo a prevalere solo 7-6 al terzo, come accaduto allo
stesso round qui un anno fa.
3° turno - Volandri non si ferma e batte anche
Norman, qualificandosi per i quarti, dove trova Spadea,
vincitore, malgrado tre match-points a sfavore, su Ljubicic.
Continua la sua marcia anche Boutter, giunto all'ottavo successo
consecutivo, contro Schalken (n. 9). Ferrero deve lottare anche
con Gaudio, più facile per Moya contro Robredo. Si ferma contro
il solido argentino Coria la bella marcia di Nadal.
Quarti - In campo i primi due del seeding
(Ferrero e Moya) e ben sei outsiders, giocatori non compresi fra
le teste di serie. I due favoriti spagnoli avanzano: Ferrero
lascia appena due games al connazionale Martin, qualche
difficoltà in più deve fronteggiare Moya per porre fine alla
striscia positiva di Boutter. Mentre Coria domina il derby
argentino con Chela, ha termine la bella avventura di Volandri,
mai in partita con Spadea. Lo statunitense raggiunge la sua
seconda semifinale dell'anno in un torneo Masters Series (dopo
Indian Wells).
Semifinali - Ferrero non ha particolari problemi
con Spadea. Coria impedisce la ripetizione della finale dell'anno
scorso, battendo Moya contro pronostico e negando all'iberico la
seconda finale consecutiva (dopo Miami) in un Masters Series.
Finale - A causa del minaccioso maltempo,
l'incontro si disputa sulla breve distanza dei due sets su tre
anziché sui tradizionali tre su cinque. Un match mai in
discussione: Ferrero non si lascia sfuggire l'occasione del
prestigioso bis nel Principato contro un appagato Coria, alla sua
prima finale di questa importanza.
Il circuito Wta ha fatto tappa sulla terra verde di Amelia Island, dove Elena Dementieva ha finalmente vinto il primo titolo della carriera. La russa, accreditata della decima testa di serie, ha battuto, nel suo cammino, ben quattro avversarie meglio classificate di lei: la n. 8 Coetzer al 2° turno, la n. 4 Hantuchova (travolta 6-0 6-1!) nei quarti, la n. 1 Henin in semifinale e la n. 2 Davenport in finale. Con questo brillante successo, la Dementieva risale dalla 21esima alla 13esima posizione nel ranking Wta, riavvicinando i livelli già raggiunti un paio d'anni fa, prima di attraversare una fase involutiva. Sola italiana in gara era la Garbin, che ha superato la Perry prima di cedere alla Weingartner.
A Budapest è continuato l'ottimo momento di Magui Serna: la spagnola ha vinto il suo secondo titolo Wta consecutivo, dopo quello dell'Estoril la settimana scorsa. La Serna ha battuto in finale l'australiana Alicia Molik. In tabellone era presente Antonella Serra Zanetti, che ha superato un turno sulla De Los Rios, prima di cedere nettamente alla Cervanova.
Risultati
MONTECARLO
(Atp Tennis Masters Series, terra)
3° turno: Ferrero (1) b.
Gaudio (13) 3-6 7-5 6-2, A. Martin b. Vicente 6-4 7-6, Spadea b.
Ljubicic 1-6 6-4 7-6, Volandri b. M. Norman 7-5 6-3, Chela b.
Nieminen 6-1 6-1, Coria b. Nadal 7-6 6-2, Boutter b. Schalken (9)
7-6 6-4, Moya (2) b. Robredo (16) 6-2 6-4.
Quarti: Ferrero b. A. Martin
6-0 6-2, Spadea b. Volandri 6-1 6-3, Coria b. Chela 6-1 6-1, Moya
b. Boutter 7-6 6-2.
Semifinali: Ferrero b. Spadea
6-3 6-4, Coria b. Moya 7-6 6-2.
Finale: Ferrero b. Coria 6-2
6-2.
Amelia
Island (Wta Tier II, terra) - Quarti: Henin (1)
b. Seles (6) 6-2 6-4, Dementieva (10) b. Hantuchova (4) 6-0 6-1,
Capriati (3) b. Raymond (12) 6-2 6-0, Davenport (2) b. Schnyder
(7) 6-1 6-1. Semifinali: Dementieva b. Henin 3-6 6-4 7-5,
Davenport b. Capriati 6-3 5-7 6-2. Finale: Dementieva b.
Davenport 4-6 7-5 6-3.
Budapest (Wta Tier V, terra) -
Semifinali: Molik (3) b. Sanchez Lorenzo 6-4 6-4, Serna (2) b.
Cervanova 6-3 6-2. Finale: Serna b. Molik 3-6 7-5 6-4.