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Melbourne, è "Serena Slam"!

25-01-2003

Serena Williams ce l'ha fatta: battendo in finale la sorella Venus, ha conquistato per la prima volta il titolo degli Australian Open, completando, nel contempo, il suo personale "Serena Slam". La numero 1 mondiale si è, infatti, aggiudicata, le ultime quattro prove maggiori e, seppure non possa essere ratificata ufficialmente (per realizzare il Grande Slam occorre vincerle nello stesso anno), la sua impresa resta notevole. L'ultima giocatrice ad imporsi in quattro tornei dello Slam di fila, fra l'altro nello stesso ordine cronologico di Serena, era stata Steffi Graf, nel '93-'94, agevolata dall'accoltellamento a Monica Seles. La tedesca è anche l'ultima ad aver realizzato il vero Slam, nell'88, ed è a lei che Serena è pronta a lanciare la sfida virtuale, nel tentativo di emularne le gesta.
La quarta finale consecutiva (quinta totale, considerando anche quella degli Us Open 2001) in una prova dello Slam fra le due sorelle è stata anche la migliore, almeno per quanto riguarda l'equilibrio. Si era visto, nei turni precedenti, che stavolta i valori in campo erano davvero ravvicinati ed il match non ha fatto che confermare l'impressione. Venus è stata attaccata nel punteggio a Serena per tutto l'incontro, ha riportato in parità il conto dei sets dopo aver perso il primo al tie-break, ma, nel terzo, è stata ancora una volta la maggiore combattività di Serena a fare la differenza. Con questo successo, Serena passa a condurre il bilancio dei confronti diretti fra le due per sei a cinque, avendo vinto nelle ultime cinque occasioni (oltre alle finali Slam, la semifinale di Miami 2002).

Fra gli uomini, il tedesco Rainer Schuettler si è qualificato, a sorpresa, per la finale, in cui affronterà il favoritissimo Andre Agassi. Schuettler ha superato in quattro sets Andy Roddick, che non è apparso al meglio: lo statunitense, che si è anche fatto medicare un polso nel corso del match, non aveva evidentemente recuperato tutte le energie fisiche e mentali spese nell'incredibile quarto vinto sul marocchino El Aynaoui. Non bisogna dimenticare che Roddick era dovuto ricorrere al quinto set già negli ottavi, recuperando da uno svantaggio di due sets a zero, per avere la meglio sul russo Youzhny.
La finale appare, onestamente, sbilanciata: non si vede come Agassi possa mancare la conquista del suo quarto titolo a Melbourne. Andre, n. 2 del seeding, ha finora dominato tutti gli avversari che un tabellone benevolo gli ha messo di fronte: Vahaly, Lee, Escude (l'unico ad avergli tolto un set), Coria (ritiratosi sotto 6-1 3-1), Grosjean e Ferreira. Schuettler, accreditato della trentunesima testa di serie, ha eliminato, nel suo cammino, Portas, Krajicek, Safin (per rinuncia), Blake, Nalbandian e, appunto, Roddick. In finale cercherà di ripetere l'exploit dell'anno scorso di Thomas Johansson (che era, comunque, n. 16 del tabellone) su Safin: ma sarà veramente dura.


 

Nell'immagine a destra, Venus Williams,
concentratissima, esegue un'elegante
volée di rovescio sotto lo sguardo
attento della sorella Serena. Le
Williams Sisters, oltre ad aver
monopolizzato la finale del singolare,
hanno vinto insieme anche il titolo di
doppio, superando nell'ultimo atto la
spagnola Virginia Ruano Pascual e
l'argentina Paola Suarez.

 


Risultati Australian Open

Semifinali (uomini, parte alta): Schuettler (31) b. Roddick (9) 7-5 2-6 6-3 6-3.

Finale (donne): S. Williams (1) b. V. Williams (2) 7-6 3-6 6-4.


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