Archivio
Houston, Agassi vince e torna numero uno
28-04-2003
Nella prova Atp di Houston,
un torneo minore con 380.000 dollari di montepremi, un evento,
atteso da qualche tempo e finalmente verificatosi, ha
monopolizzato le attenzioni del pubblico: battendo, senza
eccessive difficoltà, in semifinale l'austriaco Melzer, Andre
Agassi, all'età di 33 anni (li compirà domani), ha
riconquistato matematicamente la vetta dell'Atp Entry Ranking,
scavalcando Lleyton Hewitt, numero 1 ininterrottamente dal
novembre 2001. Agassi batte il record di Jimmy Connors e diventa
così il più "anziano" leader mondiale da quando, nel
1973, furono introdotte le classifiche computerizzate. Andre,
salito per la prima volta sul trono il 10 aprile di otto anni fa,
ne era disceso, nell'ultima occasione, il 10 settembre 2000, al
termine degli Us Open vinti da Safin in finale su Sampras
(quest'ultimo tornò brevemente numero 1, prima di cedere lo
scettro al russo, che, a sua volta, a fine stagione, fu
scavalcato da Kuerten). Agassi, già nettamente leader della
Champions Race (vedi tabella sotto), ha ora in scadenza
la pesante cambiale del titolo di Roma del 2002, mentre Hewitt
non ha molti punti da difendere da qui al Roland Garros, per cui
è tutt'altro che improbabile un nuovo scambio di posizioni: la
lotta per il primato appare incerta e, proprio per questo, molto
interessante, non potendo escludere dal novero dei pretendenti
giocatori come Ferrero, Federer, Moya e, se ne avrà voglia e
sarà risparmiato dagli infortuni, Safin.
Per quanto riguarda il torneo, Agassi non si è accontentato di
avere la matematica certezza del primo posto Atp, ma, battendo in
finale il vincitore delle ultime due edizioni Andy Roddick (cui
ha recuperato un set ed un break di svantaggio), ha conquistato
il proprio quarto titolo stagionale. Il suo bilancio vittorie -
sconfitte del 2003 è ora un formidabile 23 a 1.
Qui
sotto, a confronto, le edizioni odierne dell'Atp
Entry System (fondato sulle ultime 52 settimane di gara) e dell'Atp Champions Race (che comprende solo i risultati dell'anno solare 2003). |
|||||
Atp Entry System |
Atp Champions Race |
||||
1 |
A. Agassi |
4395 |
1 |
A. Agassi |
371 |
2 |
L. Hewitt |
4295 |
2 |
C. Moya |
247 |
3 |
J. C. Ferrero |
3210 |
3 |
R. Schuettler |
241 |
4 |
C. Moya |
3035 |
4 |
J. C. Ferrero |
227 |
5 |
R. Federer |
2480 |
5 |
R. Federer |
192 |
6 |
A. Roddick |
2305 |
6 |
A. Roddick |
186 |
7 |
M. Safin |
2150 |
7 |
G. Kuerten |
172 |
8 |
A. Costa |
1960 |
8 |
G. Coria |
166 |
9 |
J. Novak |
1951 |
8 |
L. Hewitt |
166 |
10 |
P. Srichaphan |
1885 |
10 |
V. Spadea |
136 |
Nel classico appuntamento sul
rosso di Barcellona (montepremi di un milione di
dollari), il titolo è andato a Carlos Moya, n.
2 del seeding, al secondo centro stagionale dopo Buenos Aires.
L'iberico, già finalista nel 2001, ha battuto nell'ultimo atto
Marat Safin, che si è ritirato per stanchezza a match
compromesso. Safin, vincitore su questi campi nel 2000, aveva
eliminato in semifinale il favorito Ferrero. L'altro
semifinalista è stato l'argentino Agustin Calleri, vincitore, al
terzo turno, sul n. 3 Albert Costa. Male invece Paradorn
Srichaphan: il thailandese, quinto del tabellone, entrato lunedì
21 addirittura fra i top ten dell'Entry Ranking, non è riuscito
a festeggiare degnamente l'evento, conquistando appena due games
contro Sanchez all'esordio.
Dopo i quarti di Montecarlo, Filippo Volandri ha confermato il
suo ottimo stato di forma, approdando agli ottavi del torneo
catalano, anche stavolta dopo essere uscito dalle qualificazioni.
Il livornese ha sconfitto Marc Lopez e Galo Blanco, prima di
cedere, con onore, a Ferrero.
Nel week-end si è disputato il primo turno della Fed Cup 2003. L'Italia, semifinalista l'anno scorso, è stata impegnata in trasferta, a Linkoeping, contro la Svezia, travolta con un secco 5-0 dodici mesi fa a Milano. Stavolta c'è stato da soffrire fino all'ultimo match: le buone prove di Flavia Pennetta, che ha battuto Nooni ed Arvidsson, sono infatti state vanificate dalle sconfitte patite contro le stesse avversarie da Antonella Serra Zanetti. Sul due pari, decisivo il doppio, che ha visto la Pennetta insieme a Roberta Vinci (coppia che nei tornei juniores fece sfracelli) dominare il duo scandinavo. Le azzurre si qualificano così per i quarti, dove troveranno niente meno che gli Stati Uniti delle sorelle Williams.
Risultati
Barcellona
(Atp International Series Gold, terra) - Quarti: Ferrero (1) b.
Kuerten (7) 6-4 6-4, Safin (4) b. Gaudio (10) 6-4 4-6 7-5,
Calleri (16) b. Robredo (12) 6-7 6-4 6-4, Moya (2) b. Davydenko
6-3 6-4. Semifinali: Safin b. Ferrero 6-4 6-3, Moya b. Calleri
7-6 6-2. Finale: Moya b. Safin 5-7 6-2 6-2 3-0 rit.
Houston (Atp International
Series, terra) - Semifinali: Agassi (1) b. Melzer 6-4 6-1,
Roddick (2) b. Mutis 4-6 6-1 6-2. Finale: Agassi b. Roddick 3-6
6-3 6-4.
Fed Cup (I turno World Group): Svezia-Italia 2-3 (Arvidsson b. Ant. Serra Zanetti 6-4 6-7 6-3, Pennetta b. Nooni 6-4 6-3, Pennetta b. Arvidsson 6-0 6-4, Nooni b. Ant. Serra Zanetti 0-6 6-2 6-4, Pennetta-Vinci b. Arvidsson-Wolfbrandt 6-1 6-2), Usa-Repubblica Ceca 4-0, Belgio-Austria 5-0, Germania-Slovacchia 2-3, Argentina-Slovenia 2-3, Russia-Croazia 4-1, Spagna-Australia 3-2, Francia-Colombia 5-0.