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Parigi, fuori Hewitt, resiste Costa
31-05-2003
Dopo sei giorni di gare, i due
tabelloni principali di singolare del Roland Garros
si sono quasi allineati agli ottavi di finale. E' rimasto da
terminare solo l'ultimo match di terzo turno maschile fra Gustavo
Kuerten e Gaston Gaudio, sospeso per oscurità con il brasiliano,
battuto dal rivale a Roma, in vantaggio di due sets.
Tra gli uomini, il numero 1 del mondo Lleyton Hewitt
ha confermato le sue difficoltà su questa superficie: passati a
fatica i primi due turni, entrambi in quattro sets su Vahaly e
Davydenko, è stato poi superato dallo spagnolo Tommy
Robredo al termine di un match nel quale, ad un certo
punto, era sembrato al sicuro. L'australiano è stato, infatti,
in vantaggio per due sets a zero ed ancora 3-0 nel quinto set,
prima di cedere sei games di fila. Non si può parlare di vera e
propria sorpresa, perché Robredo è un ottimo specialista della
terra battuta: certo è che Hewitt, quest'anno, al di là di
qualche acuto (Scottsdale ed il Masters Series di Indian Wells),
ha fatto davvero poco per meritare la vetta del ranking.
Oltre al n. 1, sono già usciti, entrambi al primo turno, il n. 5
Federer ed il n. 6 Roddick, superati da Horna e Sargsian. I
francesi sono stati delusi dal loro numero uno Grosjean, che ha
perso al secondo turno con Vicente, ma hanno trovato motivo di
consolazione in Arnaud Clement, che è ancora in gara.
Resiste il campione in carica Albert
Costa, uscito vincitore da tre consecutive battaglie di
cinque sets, con il qualificato argentino Sergio Roitman al primo
turno (che era avanti di un break nel terzo conducendo due sets a
zero), con il ceco Radek Stepanek al secondo e con l'ecuadoriano
Nicolas Lapentti al terzo. Quest'ultimo match, tra due maestri
del drop-shot, è stato di buona qualità: Lapentti si è
aggiudicato i primi due sets e, perso il terzo, ha avuto un break
di vantaggio nel quarto, prima di subire, in preda ai crampi nel
quinto, la rimonta di Costa. Ed è stata proprio questa la chiave
dei successi dello spagnolo, vero e proprio maratoneta del
tennis: alla quarta, o persino alla quinta (l'incontro con
Lapentti è durato 4h38'), ora di gioco, i suoi avversari si
sgretolano, distrutti dalla fatica, mentre lui è fresco come
all'inizio. Una sua riconferma del titolo appare difficile, ma
Costa ha già mostrato, anche quest'anno, le sue qualità.
Ha rischiato grosso Andre Agassi, al secondo
turno contro il giovanissimo croato Mario Ancic, che, con un
gioco brillante, è andato avanti di due sets e di un break nel
terzo. Agassi non ha mollato e, come l'anno scorso negli ottavi
con Mathieu, ha recuperato, finendo per imporsi 7-5 al quinto.
Ora affronterà il brasiliano Flavio Saretta, con la prospettiva
di trovarsi di fronte, nei quarti, l'argentino Guillermo
Coria (vincitore ad Amburgo e finalista a Montecarlo),
che sta impressionando positivamente e se la vedrà con il
connazionale Mariano Zabaleta. Tra i favoriti avanzano anche
Ferrero e Moya, con quest'ultimo che ha rischiato grosso con
Chela.
Poca strada per i tre italiani in tabellone. In due sono usciti
subito: male Sanguinetti, travolto dal francese Coutelot, molto
meglio Volandri, che ha tolto un set a Moya. Ha, invece, passato
il primo turno il lucky loser Giorgio Galimberti, che ha battuto
Heuberger per poi cedere a Chela.
Tutto molto regolare nel settore
femminile, dove le prime otto teste di serie si sono qualificate
per il quarto turno. Serena Williams è stata
impressionante, infliggendo addirittura, nei sedicesimi, un
doppio 6-0 all'austriaca Schett, un'ex top ten; ha incontrato
qualche difficoltà in più la sorella Venus, che ha ceduto un
set al secondo turno all'australiana Dominikovic. La giocatrice
di più alta classifica ad essere stata eliminata è la n. 9
Hantuchova, battuta al secondo round dalla statunitense
Harkleroad, da cui aveva già perso a Charleston un mese e mezzo
prima.
Purtroppo nessuna azzurra è riuscita ad arrivare nelle prime
sedici. In tre sono giunte al terzo turno: Silvia Farina, dopo
due agevoli vittorie su avversarie a lei nettamente inferiori, è
stata travolta da Venus Williams; Rita Grande è stata brava a
superare la Bovina, ma non è andata al di là di una bella
difesa con la Maleeva; Flavia Pennetta, dopo aver eliminato la
Raymond, ha ceduto, con parecchi rimpianti, all'ungherese
Mandula, n. 75 Wta. Hanno passato un turno Schiavone e Garbin,
mentre si sono fermate all'esordio Antonella Serra Zanetti e la
lucky loser Camerin.
Il match: Santoro - Chang (1° turno, martedì 27) Sul campo centrale del Roland Garros si sfidano due "piccoletti" coetanei (entrambi classe '72): Fabrice Santoro, il genietto tutto bimane del tennis francese, e Michael Chang, ex numero 2 del mondo, alla sua ultima stagione da professionista, in tabellone tramite wild card. Del match in sé, onestamente, c'è poco da dire: vinto il primo set, combattuto e divertente, Santoro ha poi via libera e conclude senza difficoltà 7-5 6-1 6-1. Appena terminato l'incontro, Chang, ancora prima di stringere la mano all'avversario, si fa consegnare dai raccattapalle quante più palline possibile, per conservarle come ricordo della sua ultima partecipazione al torneo. Il pubblico tributa ad un commosso Michael una standing ovation ed il presidente della Federazione Francese, Christian Bimes, entrato in campo per presiedere alla cerimonia di commiato, gli consegna il manifesto ufficiale incorniciato del Roland Garros '89, quello da lui vinto dopo epiche battaglie con Lendl negli ottavi ed Edberg in finale. Chang ringrazia, anche Santoro è chiamato al microfono a tributare i giusti onori al cinese d'America. Chang conclude la sua esperienza al Roland Garros essendo tuttora il più giovane vincitore della storia del torneo: oltre al titolo dell'89 (quando aveva appena 17 anni e 3 mesi), Michael si è piazzato in finale nel '95 e nei quarti nel '90 e '91. |
Risultati Roland Garros
1°
turno (uomini): Horna b. Federer (5) 7-6 6-2
7-6, Sargsian b. Roddick (6) 6-7 6-1 6-2 6-4, Hrbaty b. Srichaphan
(10) 6-4 3-6 6-0 7-5, Blanco b. Corretja (16) 5-7 6-3 6-0 7-5,
Squillari b. Calleri (18) 7-5 7-6 6-3, Galimberti b. Heuberger
7-6 4-6 6-2 6-2, Coutelot b. Sanguinetti 6-3 6-3 6-4, Moya (4) b.
Volandri 7-6 4-6 6-2 6-3.
2° turno: Coutelot b.
Nalbandian (8) 6-3 6-3 4-6 2-6 6-1, Vicente b. Grosjean (14) 7-6
6-3 6-3, Saretta b. Kafelnikov (17) 6-4 3-6 6-0 6-7 6-4, Ljubicic
b. Blake (24) 6-3 4-6 7-6 6-4, Savolt b. Youzhny (27) 3-6 6-4 5-7
6-2 6-4, Chela (31) b. Galimberti 6-2 5-7 6-2 6-1.
3° turno: Robredo (28) b.
Hewitt (1) 4-6 1-6 6-3 6-2 6-3, Gaudio (21) vs Kuerten (15)
sospesa per oscurità, Costa (9) b. Lapentti 4-6 4-6 6-3 6-4 6-4,
Clement (32) b. Coutelot 6-4 6-3 6-2, Ferrero (3) b. Henman (25)
4-6 6-2 6-4 6-2, Mantilla (20) b. Vicente 7-6 6-3 6-3, Gonzalez
(19) b. Schalken (12) 7-6 6-3 3-1 rit., Nieminen (30) b. Hanescu
6-7 6-4 6-2 3-6 6-3, Verkerk b. Spadea (29) 5-7 6-4 6-2 7-5,
Schuettler (11) b. Ferreira (22) 6-3 1-6 7-6 2-3 rit., Novak (13)
b. Ljubicic 6-4 7-5 3-6 6-2, Moya (4) b. Chela (31) 6-2 6-3 3-6
2-6 6-3, Coria (7) b. Savolt 6-4 6-1 6-1, Zabaleta b. El Aynaoui
(23) 6-2 6-4 3-6 7-6, Saretta b. Blanco 7-6 6-3 2-2 rit., Agassi
(2) b. Malisse (26) 6-4 7-5 7-5.
1°
turno (donne): Petrova b. Seles (12) 6-4 6-0,
Sanchez Lorenzo b. Dementieva (13) 6-3 6-3, Farina (26) b.
Martinez Granados 6-0 6-4, Schiavone (32) b. Schruff 3-6 6-3 6-2,
Garbin b. Wheeler 6-4 6-3, Grande b. Cargill 6-3 6-1, Pennetta b.
Dulon 6-4 6-4, Tulyaganova b. Ant. Serra Zanetti 6-2 7-5, Irvin
b. Camerin 7-6 2-6 6-4.
2° turno: Harkleroad b.
Hantuchova (9) 7-6 4-6 9-7, Pisnik b. Dokic (10) 4-6 6-3 6-2,
Mandula b. Myskina (11) 6-3 6-4, Grande b. Bovina (20) 7-5 6-3,
Pennetta b. Raymond (21) 6-3 7-6, Farina (26) b. Ondraskova 6-1
6-2, Daniilidou (14) b. Garbin 6-0 4-6 6-2, Vakulenko b.
Schiavone (32) 6-3 6-4.
3° turno: Schnyder (19) b.
Daniilidou (14) 6-3 6-4, V. Williams (3) b. Farina (26) 6-1 6-2,
Maleeva (15) b. Grande 6-3 2-6 6-3, Mandula b. Pennetta 6-2 6-4.