050703

Dopo un Roland Garros che aveva sconvolto le consolidate gerarchie del tennis femminile, Wimbledon ha rimesso le cose al posto dov'erano. Serena Williams ha respinto gli attacchi portati dalle due belghe alla sua leadership mondiale ed ha conquistato il titolo per il secondo anno consecutivo, in una finale in famiglia con la sorella Venus (vincitrice delle due edizioni precedenti). Serena si è presa una netta rivincita, in semifinale, su Justine Henin, che l'aveva battuta a Parigi, mentre Venus ha superato Kim Clijsters (sfavorita da un'interruzione per pioggia subito dopo che aveva vinto il primo set). E' chiaro che il terreno in erba favorisce l'esplosività delle Williams Sisters, limitata, invece, dalla lentezza della terra. La finale (di cui potete leggere nel box sotto), la sesta fra le due sorelle nelle ultime otto prove del Grande Slam, non ha proposto nulla di nuovo: come a Melbourne, il match si è risolto al terzo set (stavolta Venus si è aggiudicata il primo) ed alla fine ha prevalso la maggior combattività di Serena. La numero 1 conduce ora il bilancio degli head to head per sette a cinque (5-1 il conto delle finali Slam, Venus ha vinto solo la prima, agli Us Open 2001).

Tra gli uomini, domani andrà in scena l'inedita finale tra Roger Federer e Mark Philippoussis. Federer, che è il primo svizzero arrivato a disputare un match per un titolo dello Slam, ha ceduto, lungo il suo cammino, solo un set, a Mardy Fish al terzo turno. Nei quarti ha dominato Sjeng Schalken ed in semifinale ha concesso poco ad Andy Roddick. In questo incontro lo statunitense ha mancato una clamorosa opportunità, quando, sul 6-5 a suo favore nel tie-break del primo set, con il servizio a disposizione, ha sbagliato clamorosamente un semplice diritto, affondandolo in rete. Federer, passato il pericolo, si è aggiudicato il tie ed ha poi avuto via libera nel prosieguo del match, conquistando la quarta vittoria in altrettanti confronti diretti.
Se l'elvetico in passato non era mai andato oltre i quarti in una prova dello Slam, un curriculum migliore, da questo punto di vista, può vantare l'altro finalista, Mark Philippoussis, arrivato nel '98 a contendere il titolo degli Us Open al connazionale Patrick Rafter, cui cedette in quattro sets. L'australiano, non compreso nel seeding londinese, ha costruito la sua impresa sul successo ottenuto ai danni di Andre Agassi negli ottavi. Nei quarti Philippoussis (autore, finora, di 164 aces lungo il suo cammino) ha recuperato due sets al tedesco Alexander Popp, mentre in semifinale non ha avuto problemi contro Sebastien Grosjean. Il francese, alla terza semifinale Slam della carriera (dopo Melbourne e Parigi nel 2001), nel turno precedente aveva posto fine alle ambizioni di Tim Henman, battendolo in quattro sets. Per "Timbledon" il sogno di alzare la coppa davanti ai duchi di Kent ed ad un pubblico delirante sembra destinato a rimanere tale.

Il match: S. Williams - V. Williams (finale, sabato 5)

La finale femminile di Wimbledon è l'ennesimo derby tra le sorelle Williams, il sesto negli ultimi otto tornei dello Slam. Il match segue il solito copione: Serena spinge di più, con il servizio e con i colpi da fondo, realizzando un numero maggiore di colpi vincenti, ma andando incontro anche, inevitabilmente, a qualche errore gratuito di troppo. Venus, in campo malgrado uno stiramento addominale accusato nel corso della semifinale con la Clijsters, riesce così ad aggiudicarsi il primo set, grazie ad un break nel decimo game. Serena reagisce da par suo, volando 5-1 nella seconda frazione. Venus tenta il recupero, risale fino al 5-4, ma manca l'aggancio, che sarebbe stato psicologicamente fondamentale per lei, lasciando il set alla sorella. Sull'1-0 (e servizio a seguire) per Serena nel terzo, Venus richiede l'intervento del fisioterapista, che la cura per qualche minuto. Serena non si lascia deconcentrare, sente che ormai il match è suo: ottiene un nuovo break nel settimo game e chiude 6-2, conquistando il suo secondo titolo consecutivo sull'erba londinese.

Quarti (uomini): Roddick (5) b. Bjorkman 6-4 6-2 6-4, Federer (4) b. Schalken (8) 6-3 6-4 6-4, Grosjean (13) b. Henman (10) 7-6 3-6 6-3 6-4, Philippoussis b. Popp 4-6 4-6 6-3 6-3 8-6.
Semifinali: Federer b. Roddick 7-6 6-3 6-3, Philippoussis b. Grosjean 7-6 6-3 6-3.

Semifinali (donne): S. Williams (1) b. Henin (3) 6-3 6-2, V. Williams (4) b.Clijsters (2) 4-6 6-3 6-1.
Finale: S. Williams b. V. Williams 4-6 6-4 6-2.