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Zurigo, Henin nuova numero uno

19-10-2003

Il tennis femminile ha una nuova numero uno: vincendo il Tier I di Zurigo, e grazie alla contemporanea sconfitta in semifinale di Kim Clijsters, Justine Henin ha, infatti, finalmente fatto sua la prima poltrona del ranking Wta, sottraendola alla connazionale, leader da dieci settimane. Il sorpasso era annunciato già da qualche tempo: la Clijsters era riuscita a scongiurarlo sette giorni fa, superando la rivale nella finale di Filderstadt, ma, a conti fatti, l'evento è stato solo rimandato di poco. Il primo posto della Henin è, quest'anno, più che giustificato: la belga ha vinto due prove del Grande Slam, Roland Garros e Us Open, piazzandosi in semifinale nelle altre due, ed, in tutto, si è imposta, con quello elvetico, in otto tornei. E' chiaro come la forzata assenza di Serena Williams degli ultimi mesi abbia agevolato la scalata della giocatrice nata a Liegi, ma questo non deve delegittimare il suo primato, che merita certamente più della Clijsters, ancora a secco in carriera nello Slam. In settimana, Serena ha comunicato ufficialmente che non tornerà in campo prima del 2004, così come Lindsay Davenport, operata mercoledì 15 al piede sinistro.
La Henin non ha perso un set nel corso del torneo di Zurigo ed in finale ha travolto una Jelena Dokic in ripresa, artefice dell'eliminazione di Rubin e Clijsters. Buona semifinalista è stata Nadia Petrova, vincitrice sulla Dementieva (n. 4) al secondo turno. La campionessa in carica Patty Schnyder non è stata in grado di difendere il suo titolo, uscendo nei quarti per mano della Dokic, dopo aver, comunque, sorpreso, la Mauresmo (n. 3). La sola italiana in tabellone era la Farina, subito battuta dalla Smashnova.

A Madrid si è disputato il penultimo Masters Series stagionale, che ha visto una nuova tappa nella sfida per il primo posto Atp di fine anno tra Roddick, Ferrero e Federer. La superficie di gioco - il cemento al coperto - sembrava favorire lo statunitense e lo svizzero, ma, contrariamente alle aspettative, è stato proprio Juan Carlos Ferrero a prevalere, conquistando il suo titolo più prestigioso al di fuori della terra. Lo spagnolo si è così portato al comando della Champions Race, superando Roddick, uscito negli ottavi per mano del sorprendente finalista Nicolas Massu, e scavando un divario consistente di punti tra sé e Federer, battuto nel confronto diretto in semifinale. Forse per la prima volta, Ferrero può davvero essere considerato, a buon diritto, il vero numero uno attuale del tennis, avendo abbinato al dominio sul rosso quest'importantissimo successo indoor, oltre alla finale sul cemento all'aperto degli Us Open.
E' ancora aperta la corsa per la qualificazione alla Masters Cup di Houston, che vedrà in campo i primi otto dell'Atp Champions Race. In sei hanno già il pass: Ferrero, Roddick, Federer, Agassi, Coria e Schuettler. Per gli altri due posti appaiono favoriti Moya e Nalbandian, ma, salvo clamorose sorprese dell'ultimo momento, sono in gara anche Grosjean, Philippoussis, El Aynaoui, Schalken, Srichaphan e l'ex numero uno Hewitt. Da domani si gioca a Basilea, Stoccolma e San Pietroburgo, dove i giocatori in lizza cercheranno di guadagnare più punti possibili, in vista dell'inappellabile verdetto affidato al Masters Series di Parigi Bercy, al via fra otto giorni.

1° turno - Con le sedici teste di serie ammesse direttamente al secondo turno, e nessun italiano in gara, i risultati più rilevanti sono le vittorie dei veterani svedesi Bjorkman ed Enqvist, rispettivamente sui russi Safin e Kafelnikov. Safin non ha ancora vinto un match dal rientro (prima di questa, sconfitte con Wayne Black e con il solito Santoro): difficilmente farà grandi cose da qui alla fine dell'anno, sarebbe già importante per lui aggiudicarsi qualche match, magari nel prossimo Masters Series di Parigi Bercy, da lui conquistato nel 2000 e nel 2002. Kafelnikov, invece, è sempre più vicino al ritiro, che aveva già annunciato - e poi rinviato - l'anno scorso.
2° turno - Entrano in gara le teste di serie ed iniziano le sorprese: Ginepri batte Schuettler (n. 4), reduce da due titoli Atp in due settimane, mentre Feliciano Lopez elimina Philippoussis (n. 9), complicando la corsa alla qualificazione alla Masters Cup dell'australiano. Fuori anche Schalken (n. 10), Verkerk (n. 11), Kuerten (n. 13) e Robredo (n. 14), battuti, nell'ordine, da Gambill, Chela, Massu e Fish. Rischiano i primi due del seeding: Ferrero (n. 1) salva due match-points e prevale solo 7-6 al terzo, aiutato ai limiti della scorrettezza dal pubblico di casa, sul veterano Ferreira, mentre Roddick (n. 2) si impone 7-5 al set decisivo sul gigante bielorusso Mirnyi.
3° turno - Il botto: dopo Kuerten, Massu batte anche Roddick, che deve così rinunciare alla possibilità di scavalcare Ferrero anche nell'Entry Ranking. Come il cileno, proseguono la loro corsa Lopez, che supera Moya (n. 5), e Chela, su Novak (n. 8). Ferrero soffre un po', ma supera in due tie-breaks il connazionale Mantilla.
Quarti - Nella parte alta del tabellone, si va a comporre la semifinale che tutti attendevano: Ferrero (agevole successo su Srichaphan) contro Federer (in faticosa rimonta su Lopez). In basso, El Aynaoui sorprende Grosjean, mentre Massu, pur con qualche stento, supera la prova del nove contro Chela.
Semifinali - Massu non si ferma e batte anche El Aynaoui, comunque avvicinatosi, in classifica, alla zona-Masters. In una sorta di finale anticipata, Ferrero, su una superficie teoricamente favorevole all'avversario, supera Federer in tre sets, conquistando un successo di notevole importanza tecnica e psicologica nella corsa al primato di fine anno.
Finale - Battuto Federer, Ferrero, nella sua capitale, non può certo farsi impensierire da un già appagato Massu, alla prima finale Masters Series della carriera. Infatti lo spagnolo, leader dell'Entry Ranking, fa suo il titolo senza troppe difficoltà e, con il successo, sale in vetta anche alla Champions Race 2003, scavalcando Roddick.


Risultati

MADRID (Atp Tennis Masters Series, cemento indoor)
3° turno: Ferrero (1) b. Mantilla (16) 7-6 7-6, Srichaphan (7) b. Gambill 7-5 6-4, Federer (3) b. Fish 6-3 7-6, F. Lopez b. Moya (5) 6-7 6-1 7-5, Grosjean (6) b. Spadea 6-3 6-2, El Aynaoui (15) b. Ginepri 6-4 7-6, Chela b. Novak (8) 3-6 7-6 6-2, Massu b. Roddick (2) 7-6 6-2.
Quarti: Ferrero b. Srichaphan 6-4 6-2, Federer b. F. Lopez 4-6 7-6 6-4, El Aynaoui b. Grosjean 3-6 7-6 6-2, Massu b. Chela 6-7 6-4 6-4.
Semifinali: Ferrero b. Federer 6-4 4-6 6-4, Massu b. El Aynaoui 7-5 6-4.
Finale: Ferrero b. Massu 6-3 6-4 6-3.

ZURIGO (Wta Tier I, cemento indoor)
Quarti: Clijsters (1) b. Pisnik 6-3 6-2, Dokic b. Schnyder 6-0 6-3, Petrova b. Bovina 6-1 6-4, Henin (2) b. Zvonareva (7) 6-4 6-2.
Semifinali: Dokic b. Clijsters 1-6 6-3 6-4, Henin b. Petrova 6-4 6-4.
Finale: Henin b. Dokic 6-0 6-4.


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