Archivio
Eastbourne, una Farina "erbivora"
22-06-2003
La settimana precedente l'inizio
di Wimbledon (di cui potete leggere nel box sotto) è
stata caratterizzata dalla disputa di quattro tornei, due
maschili e due femminili, tutti sull'erba come all'All England
Club.
Ad Eastbourne, nel
tradizionale prologo femminile di Wimbledon, si è imposta, per
il secondo anno consecutivo, Chanda Rubin, che
sarà senz'altro da tenere d'occhio nello Slam londinese. La
statunitense, seconda testa di serie, dopo aver superato in
rimonta la Capriati (n. 3) in semifinale, ha sconfitto in finale
(il cui inizio è stato ritardato da un non meglio precisato
allarme, poi rientrato) una sempre più ritrovata Conchita
Martinez. La spagnola, oltre ad aver eliminato la Coetzer e la
Hantuchova (n. 4), ha fermato anche due italiane: la Schiavone al
primo turno e la Farina in semifinale.
Proprio in Silvia Farina abbiamo scoperto
un'inattesa attitudine erbivora: l'azzurra è stata protagonista
di uno splendido cammino, il migliore della sua carriera su
questa superficie. Dopo aver travolto (6-2 6-1) al primo turno
l'argentina Fernandez, Silvia ha battuto, nel round successivo,
niente meno che Lindsay Davenport, numero 5 Wta e prima testa di
serie, vincitrice a Wimbledon nel '99. E' stata un'incredibile
battaglia: la Farina si è aggiudicata il primo set per 6-4, ha
perso 6-3 il secondo ed è salita 5-1 nel terzo. Qui la Davenport
ha reagito, salvando quattro match-points ed infilando una serie
di cinque giochi a suo favore. Sul 6-5, l'americana è arrivata
ad avere tre match-points, ma Silvia glieli ha annullati e si è
issata al tie-break decisivo, in cui ha prevalso per sette punti
a tre. La Farina non si è fermata lì: nei quarti ha trovato
Magdalena Maleeva (n. 8), reduce dal titolo di Birmingham, da cui
aveva perso nel 2002 al terzo turno di Wimbledon. L'impegno era
tutt'altro che agevole, ma la milanese l'ha spuntata ancora,
recuperando un set di svantaggio (5-7 6-4 6-4). La semifinale con
la Martinez ha costituito, purtroppo, il capolinea della corsa:
Silvia è stata, comunque, brillantissima protagonista della
settimana inglese.
A 's Hertogenbosch, in Olanda, Kim Clijsters ha conquistato il quarto titolo Wta stagionale. La belga, n. 1 del seeding, si è giovata, in finale, del ritiro della connazionale Justine Henin (n. 2), che, dopo aver vinto il primo set al tie-break, sotto 0-3 nel secondo, ha preferito abbandonare per non rischiare di aggravare una distorsione alla mano sinistra rimediata in seguito ad una caduta, in vista di Wimbledon (dove, perciò, la sua partecipazione è in forse). Il bilancio degli head to head fra le due campionesse è ora di 8-4 per la Clijsters. Chi ha dovuto rinunciare alla terza prova dello Slam è Amelie Mauresmo: alla francese, terza testa di serie, sconfitta al secondo turno dalla Rittner (poi semifinalista), è stato diagnosticato uno strappo ai muscoli intercostali che ha consigliato un riposo assoluto. Male le due italiane in tabellone, entrambe fuori all'esordio: Grande e Pennetta non hanno raccolto che quattro games ciascuna, rispettivamente contro Rittner e Pisnik.
Nella località olandese, contemporaneamente al torneo femminile, si è disputata anche una prova dell'Atp Tour. La finale è stata, incredibilmente, la stessa del 2002 e l'esito non è cambiato: il giocatore di casa Sjeng Schalken, terzo del seeding, ha battuto il francese Arnaud Clement, facendo suo il titolo per il secondo anno di fila. Prima testa di serie era Jiri Novak, uscito nei quarti per mano di Jan Vacek.
A Nottingham, si è registrato il prepotente rientro di Greg Rusedski, che, sulla sua superficie prediletta, ha conquistato il tredicesimo titolo in carriera, il secondo nell'ex roccaforte sassone dopo quello del '97. L'anglo-canadese, non compreso fra le otto teste di serie, ha battuto nettamente in finale lo statunitense Mardy Fish. N. 1 del seeding era il marocchino El Aynaoui, che, poco a suo agio sull'erba, è stato prevedibilmente eliminato al secondo turno dall'australiano Arthurs.
E' TEMPO DI WIMBLEDON Terminate le
qualificazioni (nessun italiano le ha passate, è stato
comunque ripescato Galvani, sconfitto da Llodra
nell'ultimo turno, che affiancherà così Volandri e
Sanguinetti nel tabellone principale), domani si iniziano
a disputare gli incontri di main draw del torneo di Wimbledon,
terza prova del Grande Slam 2003. Tra gli uomini,
contrariamente all'Atp Entry Ranking, che privilegia
attualmente Agassi, è stato il campione uscente Lleyton
Hewitt ad essere designato quale prima testa di
serie. L'australiano, che quest'anno non ha ancora reso
al meglio, precede, nella lista del seeding, lo stesso
Agassi, Ferrero, Federer e Roddick. Proprio quest'ultimo
(che ha però il temibile scoglio Rusedski, da cui perse
l'anno scorso, nel potenziale secondo turno), recente
vincitore del Queen's, potrebbe essere l'avversario di
Hewitt in un quarto che si prefigurerebbe di fuoco, nella
parte alta, prima di un'eventuale semifinale tra il
vincente e Federer. Nella parte bassa del tabellone, la
vita appare meno difficile per Agassi, che, almeno fino
alle semifinali, non incontrerebbe giocatori del seeding
particolarmente temibili sull'erba: occhio, però, a
Philippoussis, non compreso fra le trentadue teste di
serie, che potrebbe essere suo avversario negli ottavi.
Desta curiosità vedere come si comporterà su questa
superficie il campione del Roland Garros Ferrero,
posizionato in una zona interessante del tabellone. Non
bisogna dimenticare "Timbledon" Henman, sempre
alla ricerca di un successo sui prati casalinghi che lo
consegnerebbe alla storia. Hanno dato forfait, tra gli
altri, Safin, Haas, Costa e Corretja.
|
|
Il ritiro di Krajicek Giovedì 19, due giorni dopo aver perso con il francese Mutis nel torneo olandese di 's Hertogenbosch, Richard Krajicek ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni, causato dall'ennesimo malanno fisico, stavolta ad un gomito. Lo sfortunato giocatore di Rotterdam, classe '71 come Sampras, Ivanisevic, Bruguera e Ferreira, è stato bersagliato, lungo tutta la carriera, da infortuni di ogni tipo. Krajicek ha vinto 17 titoli Atp (il primo a Hong Kong '91, l'ultimo a Miami '99), tra cui spicca quello di Wimbledon '96, dove sconfisse Sampras nei quarti, prima di un'agevole finale con Malivai Washington. Richard, paradossalmente, era stato appena premiato dall'Atp con il Comeback of the Year Award, per il suo ottimo rientro del 2002 (dopo un'assenza di venti mesi, era giunto nei quarti a Wimbledon). |
|
Risultati
Nottingham
(Atp International Series, erba) - Semifinali: Rusedski b. Arazi
7-5 7-5, Fish (8) b. Bjorkman 6-7 6-3 6-4. Finale: Rusedski b.
Fish 6-3 6-2.
's Hertogenbosch (Atp
International Series, erba) - Semifinali: Clement (7) b. Vacek
6-3 6-4, Schalken (3) b. Sluiter 6-3 6-4. Finale: Schalken b.
Clement 6-3 6-4.
Eastbourne
(Wta Tier II, erba) - Semifinali: Martinez b. Farina 6-2 6-4,
Rubin (2) b. Capriati (3) 2-6 7-6 6-2. Finale: Rubin b. Martinez
6-4 3-6 6-4.
's Hertogenbosch (Wta Tier
III, terra) - Semifinali: Clijsters (1) b. Rittner 6-2 6-1, Henin
(2) b. Petrova (5) 5-7 7-6 6-3. Finale: Clijsters b. Henin 6-7
3-0 rit.