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Wimbledon, l'occasione di Silvia Farina
29-06-2003
La domenica di mezzo del torneo di Wimbledon,
tradizionalmente dedicata al riposo, è, come di consueto, ottima
occasione per il punto della situazione. I due tabelloni di
singolare sono allineati agli ottavi di finale: la pioggia, pur
facendo a tratti la sua comparsa, non ha impedito la regolare
conclusione degli incontri. Chi non si è lasciata distrarre
dalle condizioni meteorologiche è stata Silvia Farina,
qualificatasi brillantemente per la seconda settimana di gare.
L'azzurra, dopo aver dominato Sanchez Lorenzo e Drake, aveva come
avversaria di terzo turno Chanda Rubin, settima testa di serie,
reduce dal secondo titolo consecutivo ad Eastbourne e con la
quale, l'anno scorso, nei quarti del classico prologo londinese,
non aveva conquistato che un game. Il match, dunque, si
presentava tutt'altro che agevole, ma Silvia, contro pronostico,
e malgrado due interruzioni per pioggia, che avrebbero potuto
cambiare l'inerzia della partita, si è imposta in due sets. Dopo
una stagione sulla terra poco soddisfacente (se si esclude il
titolo di Strasburgo), la Farina sta giocando il suo miglior
tennis di sempre sull'erba. Negli ottavi avrà ora un'occasione
probabilmente irripetibile: dall'altra parte della rete, infatti,
troverà l'argentina Paola Suarez, vincitrice sulla Maleeva al
secondo turno, un'avversaria ampiamente alla sua portata. Finora
Silvia, nonostante una carriera di alto livello che l'ha portata
ad essere anche, nel maggio del 2002, numero 11 del mondo, non è
mai riuscita ad arrivare nei quarti in una prova del Grande Slam:
suo migliore piazzamento sono gli ottavi raggiunti, prima di
questo Wimbledon, a Parigi nel 2001 e nel 2002 ed a Flushing
Meadow nel 2002.
Nulla da fare, invece, per l'altra italiana approdata al terzo
turno: Francesca Schiavone è stata battuta nettamente dalla
giapponese Shinobu Asagoe. Al secondo turno si era invece fermata
Flavia Pennetta, sconfitta da Justine Henin dopo aver mancato un
set-point sul 6-5 della prima frazione.
Nel tabellone femminile sta continuando a
stupire Maria Sharapova: la sedicenne russa,
dopo aver lasciato tre games alla Harkleroad e quattro alla
Bovina (n. 21 del seeding), ha inflitto un doppio 6-4 a Jelena
Dokic, undicesima testa di serie. Negli ottavi la Sharapova se la
vedrà con Svetlana Kuznetsova, che, dall'alto dei propri
diciott'anni, al suo cospetto pare una veterana. Per una giovane
che emerge, una "vecchia" campionessa torna a
graffiare: la ventottenne Mary Pierce ha eliminato la Daniilidou
(n. 11) e la Raymond (n. 23) ed ora cercherà di creare problemi
alla Henin.
Questo è il quadro completo degli ottavi femminili: S. Williams
- Dementieva, Myskina - Capriati, Henin - Pierce, Sharapova -
Kuznetsova, Davenport - Asagoe, Zvonareva - V. Williams, Farina -
Suarez, Sugiyama - Clijsters.
Nel singolare maschile, dopo il botto
iniziale dell'eliminazione del campione uscente Lleyton Hewitt,
non si sono registrate particolari sorprese. Detto della buona
difesa - ma nulla di più - di Stefano Galvani con Jarkko
Nieminen al secondo turno, il torneo entrerà nel vivo, da
domani, con gli ottavi, alcuni dei quali si presentano davvero
interessanti, a partire dall'ultimo della parte bassa fra Andre
Agassi e Mark Philippoussis. Agassi,
finora, non ha brillato, ma è riuscito ad andare avanti,
sfruttando un tabellone non difficilissimo e la sua capacità di
giocare al meglio i punti importanti. Questa qualità è emersa
soprattutto nel suo match contro il marocchino Younes El Aynaoui,
cui ha annullato tre set-points che avrebbero rimandato la
conclusione al quinto. Contro il bombardiere australiano, Agassi
dovrà, però, innalzare il suo livello di gioco.
Altra sfida tutta da seguire è quella tra il finalista del 2002
David Nalbandian ed il quattro volte semifinalista Tim Henman,
che sta facendo riaffiorare qualche timida, inesprimibile,
speranza negli inglesi. Equilibrio ci si attende dagli incontri
fra Sebastien Grosjean e Juan Carlos Ferrero (con lo spagnolo,
campione del Roland Garros, chiamato a dimostrare a che punto sia
la sua adattabilità al verde) e fra Sjeng Schalken e Rainer
Schuettler (quest'ultimo uscito vincitore, 7-5 al quinto, da una
dura battaglia con Todd Martin). Desta curiosità anche la sfida
portata da Paradorn Srichaphan (che ha posto fine alla corsa del
giovane Nadal) ad un Andy Roddick che sta impressionando
positivamente (vedi nel box sotto la cronaca del suo match
con Robredo).
Questi gli ottavi in programma: Mirnyi - Bjorkman, Srichapan -
Roddick, Federer - Lopez, Schuettler - Schalken, Nalbandian -
Henman, Grosjean - Ferrero, O. Rochus - Popp, Philippoussis -
Agassi.
Il match: Robredo - Roddick (3° turno, venerdì 27) Per un incontro di terzo turno del torneo di Wimbledon, scendono in campo sul centrale Tommy Robredo, spagnolo, n. 25 del seeding, ed Andy Roddick, statunitense, n. 5, entrambi classe '82. Il match, che ha in Roddick il naturale favorito, inizia in perfetto equilibrio, senza breaks: lo spagnolo dimostra una sorprendente adattabilità ai terreni erbosi, riuscendo spesso ad accorciare gli scambi per prendersi il punto. Un doppio fallo nel famigerato settimo punto del tie-break gli costa, però, il primo set: Roddick sale 6-3 e chiude 7-5, alla prima occasione sul proprio servizio. A quel punto è chiaro che l'incontro, pur rimanendo interessante e malgrado l'impegno costante di Robredo, ha preso la piega che ci si attendeva. Roddick ottiene il break sul 3 pari del secondo set, che chiude 6-4; stesso punteggio nel terzo, con break decisivo, a zero, sull'1 pari. L'americano, che non ha ancora ceduto la battuta in tre incontri, chiude al secondo match-point, mentre il suo coach Brad Gilbert, occhiali scuri e berretto dei Metallica, sorride soddisfatto in tribuna. |
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Risultati Wimbledon
2°
turno (uomini): Sargsian b. Blake (26) 6-2 7-6
6-2, Nieminen (30) b. Galvani 6-4 5-7 6-4 7-6.
3° turno: Mirnyi b. Karlovic
7-6 3-6 6-3 7-6, Bjorkman b. Gimelstob 6-1 6-3 6-3, Srichaphan
(12) b. Nadal 6-4 6-4 6-2, Roddick (5) b. Robredo (25) 7-6 6-4
6-4, Federer (4) b. Fish 6-3 6-1 4-6 6-1, Lopez b. Saretta 6-4
6-4 6-4, Schuettler (9) b. T. Martin 4-6 7-5 6-7 6-1 7-5,
Schalken (8) b. Hanescu 6-2 6-4 7-6, Nalbandian (6) b. Kucera 6-4
5-7 6-7 6-4 6-2, Henman (10) b. Soderling 6-3 6-1 6-4, Grosjean
(13) b. Moodie 6-7 6-2 6-4 6-4, Ferrero (3) b. Sargsian 6-4 6-4
2-6 6-4, O. Rochus b. Nieminen (30) 7-6 6-3 6-1, Popp b. Novak
(11) 6-3 6-4 7-6, Philippoussis b. Stepanek (35) 4-6 7-6 6-4 7-6,
Agassi (2) b. El Aynaoui (27) 5-7 6-4 7-6 7-6.
2°
turno (donne): Pierce b. Daniilidou (14) 6-4
6-1, Henin (3) b. Pennetta 7-6 6-1, Loit b. Camerin 3-6 6-2 6-3.
3° turno: Farina b. Rubin (7)
7-6 6-3, Sharapova b. Dokic (11) 6-4 6-4, Asagoe b. Schiavone 7-5
6-2.