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Varsavia, Venus torna a far paura

02-05-2004

Il Tier II di Varsavia ha confermato il ritorno su ottimi livelli di Venus Williams. La statunitense ha dominato il torneo e nulla ha potuto, contro di lei, in finale, Svetlana Kuznetsova. Venus ha stentato un po', com'era normale, nei primi impegni dopo il rientro, ma, pian piano, sta ritrovando la condizione: questo successo è ancora più convincente di quello a Charleston due settimane fa, perché ottenuto in modo perentorio. Dopo aver realizzato l'accoppiata Wimbledon - Us Open per due anni di fila (2000-2001), Venus aveva lasciato il palcoscenico principale alla sorella minore Serena: ora potrebbe essere di nuovo il suo turno, Henin e Clijsters permettendo.
La Kuznetsova, dal canto suo, non aveva lasciato scampo, nei quarti ed in semifinale, a Farina e Schiavone, concedendo alle due leaders italiane cinque games ciascuna. Silvia, all'ennesimo buon piazzamento di questa sua eccellente stagione, aveva battuto Chladkova e Domachowska, mentre clamorosa era stata la vittoria di
Francesca Schiavone su Amelie Mauresmo, n. 1 del seeding e 3 del mondo, nonché detentrice del titolo. Francesca, che già aveva prevalso su Pisnik e Bovina, ha ottenuto il successo più prestigioso della sua carriera, al termine di un match in cui, dopo aver perso il primo set, è rimasta attaccata all'avversaria nel secondo e, impostasi al tie-break, ha dominato nel terzo.

A Budapest la giovane slava Jelena Jankovic ha conquistato il primo titolo della carriera, battendo in finale la slovacca Martina Sucha. La Jankovic era stata l'artefice dell'eliminazione della Vinci (7-6 al terzo) al secondo turno e della Pennetta in semifinale. Bene Roberta, che aveva battuto la Kurhajcova; molto brillante il cammino di Flavia, impostasi su Gubacsi, Schett (6-2 6-1 alla n. 5 del seeding!) e Mamic. Quest'ultima aveva eliminato al secondo round la Garbin, vincitrice, in precedenza, sulla Czink.

Passando al settore maschile, il torneo di Barcellona è stato terreno di conquista per gli specialisti del rosso. Al termine di una finale maratona lo spagnolo Tommy Robredo si è imposto su Gaston Gaudio, negando all'argentino il secondo titolo catalano dopo quello del 2002. Robredo era già uscito vincitore da un duro quarto contro il cileno Gonzalez, mentre Gaudio aveva eliminato negli ottavi Moya e, nei quarti, si era giovato del ritiro per infortunio di Kuerten. Sorprendente semifinalista è stato il belga Vliegen, artefice dell'uscita di scena di Nalbandian. Fuori al primo turno Sanguinetti (- Patience) e Dell'Acqua (- Zabaleta).

A Monaco di Baviera il russo Nikolay Davydenko ha ottenuto il terzo centro pieno in carriera, dopo quelli di Adelaide ed Estoril l'anno scorso. Davydenko, dopo aver eliminato nei quarti il n. 1 del seeding Schuettler, ha battuto in finale l'olandese Martin Verkerk.


 

ROMA AL VIA

Partito di fatto ieri con il primo turno del tabellone di qualificazione, il Masters Series di Roma, il torneo italiano di gran lunga più prestigioso, avrà il suo battesimo ufficiale domani con l'avvio degli incontri del main draw. Quest'anno gli appassionati di casa nostra sono stati piuttosto sfortunati, perché, già prima del via, hanno dovuto riscontrare le defezioni, fra gli altri, di Ferrero, Coria, Agassi, Kuerten ed El Aynaoui, tutti infortunati (Agassi in realtà ha deciso di saltare tutti e tre i Masters Series sulla terra al fine di preservarsi per il Roland Garros ed anche gli altri non vogliono rischiare rientri affrettati). Il campione in carica, in quest'occasione apparentemente con poche velleità, è lo spagnolo Felix Mantilla, che un anno fa batté in finale Roger Federer. Proprio l'elvetico, in qualità di leader del ranking Atp, è la prima testa di serie di un tabellone che comprende gli ex numeri uno Roddick, Safin, Moya e Hewitt, oltre a Schuettler, Henman, Grosjean, Nalbandian e Philippoussis. Sei gli italiani in gara: per diritto di classifica il solo Volandri (1° turno contro Kiefer), tramite wild card Sanguinetti (vs Ferrer), Seppi (vs Hewitt), Di Mauro (vs Srichaphan) e Pescosolido (vs Safin), mentre è stato bravo Dell'Acqua (vs Massu) a qualificarsi.

Il dramma dell'hotel

La vigilia del torneo è stata funestata dalla tragica notizia di un incendio, scoppiato all'alba del 1° maggio, nell'Hotel Parco dei Principi, zona Parioli, costato la vita a tre persone. Nell'albergo alloggiavano parecchi tennisti in vista della competizione, tra cui Roddick, Safin, Schalken, Zabaleta ed i nostri Volandri, Seppi, Galimberti e Di Mauro. Per i giocatori nessun particolare danno fisico, ma tanto giustificato spavento e la perdita di attrezzature varie.

 


Risultati

Barcellona (Atp International Series Gold, terra) - Quarti: Robredo (8) b. Gonzalez (5) 4-6 7-5 7-6, Vliegen b. Nalbandian (3) 7-6 6-4, Montanes b. Calleri (7) 4-6 7-6 6-3, Gaudio (13) b. Kuerten (6) 3-6 7-6 2-1 rit. Semifinali: Robredo b. Vliegen 6-4 6-3, Gaudio b. Montanes 6-3 6-4. Finale: Robredo b. Gaudio 6-3 4-6 6-2 3-6 6-3.
Monaco (Atp International Series, terra) - Semifinali: Davydenko b. Horna 6-4 6-1, Verkerk (3) b. O. Rochus 7-6 6-3. Finale: Davydenko b. Verkerk 6-4 7-5.

Varsavia (Wta Tier II, terra) - Quarti: Schiavone (9) b. Mauresmo (1) 3-6 7-6 6-1, Kuznetsova (4) b. Farina (6) 6-1 6-4, Zvonareva (3) b. Smashnova (8) 6-3 7-5, V. Williams (2) b. Maleeva 6-1 6-0. Semifinali: Kuznetsova b. Schiavone 6-3 6-2, V. Williams b. Zvonareva 6-3 6-2. Finale: V. Williams b. Kuznetsova 6-1 6-4.
Budapest (Wta Tier V, terra) - Semifinali: Jankovic (8) b. Pennetta 6-3 6-4, Sucha b. Benesova (6) 4-6 7-5 6-0. Finale: Jankovic b. Sucha 7-6 6-3.


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