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Parigi, la sfortunata maratona di Starace con Safin

29-05-2004

Al termine di un appassionante incontro di cinque sets contro l'ex numero uno mondiale Marat Safin, Potito Starace ha interrotto il suo splendido cammino al Roland Garros. E' stato un match incredibile, valevole per il terzo turno, nel quale il campano è stato più volte vicinissimo alla vittoria, senza riuscire ad agguantarla. Vinto il primo set al tie-break, Potito ha ceduto il secondo, nel quale era avanti 4-1, si è aggiudicato il terzo parziale e non ha sfruttato due match-points sul 5-4 nel quarto (vedi box sotto con la cronaca), cedendo infine 7-5 al quinto. Con il suo gioco brillante Starace ha saputo conquistare il pubblico francese ed è uscito dal campo fra gli applausi, qualche fischio si è invece udito all'indirizzo di Safin, che, giovandosi della maggiore esperienza, proprio nei momenti decisivi del quarto set, ha provocato l'interruzione del gioco per farsi visitare dal fisioterapista una vescica alla mano sinistra.
Il russo ha così vinto la seconda maratona di fila, dopo quella con lo spagnolo Felix Mantilla al secondo turno, conclusa 11-9 al quinto. Negli ottavi sfiderà David Nalbandian in un incontro che si preannuncia molto interessante.
Per quanto riguarda Starace, l'auspicio è che Potito non si fermi qui e, anzi, proprio da quest'avventura parigina - terzo turno partendo dalle qualificazioni da n. 202 del mondo -, cominci la sua scalata al ranking Atp. Starace ne ha le potenzialità: tecnicamente, nel suo repertorio di colpi spicca il diritto, efficacissimo da sinistra verso destra e quando osa la smorzata, ma a Parigi si è fatto valere anche con altre soluzioni. Dietro Volandri, insomma, non c'è il vuoto.


 

Il match: Starace - Safin (3° turno, sabato 29)

Sul Court Philippe Chatrier, il campo centrale del Roland Garros, Potito Starace affronta Marat Safin, n. 20 del seeding. Il campano parte bene, ottiene il break in apertura e lo conserva fino al 4-2; nell'ottavo game, però, il russo pareggia, sale poi 5-4 ed arriva al set-point sulla battuta di Starace. Potito lo annulla servendo bene e concludendo con il diritto. Si va al tie-break: decisivo è un incredibile quinto punto, sul 2 pari servizio Safin, che Starace conquista dopo mille recuperi. Potito sale 5-2 e chiude 7-4 alla prima occasione. Nel secondo set tutto sembra filare liscio per il campano, che va subito 3-0 e poi 4-1, ma Safin non molla, infila un'imprevedibile serie di cinque games consecutivi ed impatta il conto dei sets. Starace non accusa il colpo, parte subito bene nel terzo set con il solito break iniziale, che stavolta conserva fino al 6-3. E siamo al drammatico quarto set: Potito, in vantaggio di un break, va a servire per il match sul 5-4 ed arriva ad avere due match-points, ma non li trasforma (su uno gli viene anche chiamato fallo di piede, come contro Grosjean). Il russo, a due punti dalla sconfitta, fa interrompere il gioco per farsi visitare una vescica alla mano sinistra dal fisioterapista, poi torna in campo, opera il controbreak e chiude 7-5. Si va al quinto: ci si potrebbe aspettare un crollo nervoso di Starace, ma il campano regge contro un Safin in netta ascesa rispetto all'inizio del confronto. Potito arriva fino al 5 pari, con carattere annulla cinque match-points al russo, ma il sesto regala gli ottavi a Safin.

 


Il sabato della prima settimana parigina ha visto l'uscita di scena del numero uno del mondo Roger Federer: l'elvetico è stato dominato da un Gustavo Kuerten che da tempo non si vedeva su livelli così alti. "Guga" - che aveva faticato al primo turno con il promettente qualificato spagnolo Almagro, superato solo 7-5 al quinto - ha chiuso con un periodico 6-4, servendo bene e sbagliando pochissimo. Ora il brasiliano, appena n. 28 del seeding, si propone nuovamente tra i favoriti in un torneo da lui vinto ben tre volte in passato (1997, 2000, 2001). Dopo il titolo all'Open d'Australia, per Federer, come per la Henin fra le donne, sfuma prematuramente il progetto Slam. Il suo secondo successo al Masters Series di Amburgo era stato illusorio: a Parigi Roger, ancora una volta, ha fatto poca strada.

Nel singolare femminile, Francesca Schiavone ha raggiunto gli ottavi, battendo agevolmente la spagnola Virginia Ruano Pascual. L'azzurra se la vedrà ora con Jennifer Capriati, che finora non ha brillato, avendo ceduto un set sia al primo turno all'ucraina Beygelzimer sia al terzo alla russa Bovina: potrebbe essere una buona occasione per eguagliare il piazzamento nei quarti di finale già ottenuto dalla Schiavone tre anni fa. Si è invece fermata al terzo turno l'avventura di Tathiana Garbin, che, dopo aver eliminato la Henin, ha ceduto alla distanza alla cinese Jie Zheng.


Risultati Roland Garros

3° turno (uomini): Kuerten (28) b. Federer (1) 6-4 6-4 6-4, F. Lopez (23) b. Lee 7-6 4-6 6-0 6-3, Safin (20) b. Starace 6-7 6-4 3-6 7-5 7-5, Nalbandian (8) b. Koubek 6-7 6-3 7-6 7-5, Andreev b. Benneteau 7-6 7-6 6-3, Gaudio b. Enqvist 6-0 6-4 6-7 6-4, Hewitt (12) b. Verkerk (19) 6-2 3-6 4-6 6-2 6-1, Costa (26) vs Malisse, Moya (5) b. Sluiter 6-0 6-3 6-4, Robredo (17) b. Massu (11) 6-2 6-0 6-2, Escudé b. Youzhny 6-2 7-5 6-7 6-2, Coria (3) b. Ancic 6-3 6-1 6-2, Llodra b. Jeanpierre 6-2 6-2 6-3, Henman (9) b. Blanco 7-6 6-1 6-2, Chela (22) b. Corretja 6-4 6-4 4-6 6-3, Mutis b. Santoro 6-0 6-2 6-3.

3° turno (donne): Weingartner b. Petrova (8) 6-3 6-2, Sharapova (18) b. Zvonareva (10) 6-3 7-6, Schiavone (17) b. Ruano Pascual 6-2 6-3, Zheng b. Garbin 5-7 7-6 6-2.


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