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Madrid, l'ennesima rinascita di Safin
24-10-2004
Il Masters Series di Madrid ha segnato l'ennesima
rinascita di Marat Safin, il discontinuo russo dotato di enorme talento
ed altrettanto marcata capacità di non farlo fruttare. Proveniente da una brutta
sconfitta a Mosca con Stepanek, Safin ha vinto il torneo spagnolo, infliggendo
punteggi severi a tutti, compreso il ritrovato argentino David Nalbandian in
finale. Per lui è il secondo titolo stagionale, dopo quello di Pechino: ora la
qualificazione alla Masters Cup è ad un passo e per Marat, ormai sesto nella
Champions Race, non dovrebbero sussistere problemi. Vedremo cosa saprà fare a
Houston: due anni fa, nella sua più recente partecipazione alla competizione di
fine anno, arrivò a Shanghai fresco di un trionfo a Parigi Bercy, ma perse lì
tutti i suoi tre incontri di round robin, compreso uno con il "terraiolo" Albert
Costa.
È stata, in verità, un'edizione in tono minore del torneo: assenti
addirittura tutti i primi cinque del ranking, numero uno del seeding era Tim
Henman, eliminato negli ottavi da Ljubicic. Ferma dunque la lotta tra Roddick e
Hewitt per il secondo posto alle spalle di Federer, l'attenzione si è spostata
sulla corsa alla qualificazione per la Masters Cup e, non a caso, sono emersi i
due finalisti, Agassi - approdato in semifinale - e Joachim Johansson - fermato,
sempre da Ljubicic, di misura nei quarti - tutti in lizza per un posto fra gli
otto di Houston.
1° turno - Con le sedici teste di serie
ammesse direttamente al secondo round, i riflettori si concentrano per noi sull'unico
italiano nel main draw, Davide Sanguinetti, in gara grazie ad uno special exempt
per essere arrivato in semifinale a Vienna la settimana precedente: Davide,
purtroppo, probabilmente stanco, cede netto (6-2 6-1) al giovane spagnolo Nadal.
Gli altri azzurri Volandri, Starace e Seppi erano usciti nelle qualificazioni.
2° turno - Pessima figura del campione uscente Juan Carlos Ferrero (n.
6), travolto dal peruviano Horna (6-3 6-1): per l'iberico è davvero una stagione
da dimenticare. Escono anche Massu (n. 5), battuto da Dent, Hrbaty (n. 10) da
Verdasco, Novak (n. 11) da Haas, Chela (n. 12) da Dupuis, Schuettler (n. 13) da
Ljubicic e Gonzalez (n. 15) da Koubek.
3° turno - Il n. 1 del seeding Henman cede 6-2 al terzo a Ljubicic e
saluta il torneo. Dopo aver eliminato Ferrero, Horna prosegue la sua corsa ai
danni di Pavel (n. 9), mentre avanzano con sicurezza Agassi, Safin e Nalbandian.
Quarti - Al termine di tre tie-breaks, Ljubicic supera anche Joachim
Johansson, mentre Nalbandian conferma di aver ritrovato la forma eliminando
Dent. In basso si forma l'attesa semifinale tra Safin, che regola Horna, ed
Agassi, che rimonta un set a Robredo.
Semifinali - Con un doppio 6-4 Nalbandian regola Ljubicic e raggiunge la
sua seconda finale stagionale in un Masters Series, dopo quella di Roma persa
con Moya. Un ottimo Safin ha la meglio su Agassi: pochi problemi nel primo set,
il russo contiene il ritorno di Andre nel secondo, prevalendo 7-4 al tie-break.
Finale - Un irresistibile Safin domina Nalbandian, senza lasciargli
scampo: la Masters Cup di Houston è ormai vicinissima.
Alicia Molik ha vinto a sorpresa il Tier I di Zurigo,
uno dei tornei più importanti dell'ultimo periodo della stagione. La
ventitreenne australiana non era compresa fra le teste di serie ed il suo
cammino verso il successo non è stato semplice: la nostra Farina al primo turno,
la Zvonareva (n. 6) al secondo, la Petrova (n. 8) nei quarti, la beniamina
locale Schnyder (n. 10) in semifinale e, in finale, niente meno che Maria
Sharapova (n. 5), superata 6-3 al terzo. Per la Sharapova, che aveva eliminato
Venus Williams e la Dementieva, si è così interrotta una serie di dodici
incontri vinti di fila.
Hanno dato forfait le prime due teste di serie, Mauresmo e Davenport, e poca
strada hanno fatto le tre italiane in tabellone: Farina e Schiavone hanno ceduto
subito a Molik e Bovina, ha passato un turno la Pennetta, ripescata come lucky
loser e vincitrice proprio sulla Mikaelian - che l'aveva battuta all'ultimo
round di qualificazione - prima di cedere alla Sugiyama. Si è messa in luce la
sedicenne serba Ana Ivanovic, che, dopo aver superato le "quali", ha eliminato
la Golovin e poi impegnato severamente Venus Williams, che ha prevalso solo dopo
due tie-breaks.
Risultati
MADRID (Atp
Tennis Masters Series, cemento indoor)
3° turno: Ljubicic b. Henman (1) 6-4 4-6 6-2, J. Johansson (7)
b. Dupuis 6-1 7-6, Nalbandian (4) b. Srichaphan (16) 6-3 6-1, Dent b. Haas 7-6
6-2, Horna b. Pavel (9) 7-5 6-4, Safin (3) b. Koubek 6-3 6-3, Robredo (8) b.
Verdasco 2-6 6-4 6-3, Agassi (2) b. Spadea (14) 6-1 6-3.
Quarti: Ljubicic b. J. Johansson 7-6 6-7 7-6, Nalbandian b. Dent 7-6 6-3,
Safin b. Horna 6-4 6-4, Agassi b. Robredo 6-7 6-3 6-2.
Semifinali: Nalbandian b. Ljubicic 6-4 6-4, Safin b. Agassi 6-3 7-6.
Finale: Safin b. Nalbandian
6-2 6-4 6-3.
ZURIGO (Wta Tier
I, cemento indoor)
Quarti: Schnyder (10) b. Suarez 2-6 6-3 6-4, Molik b. Petrova (8) 6-3
6-1, Sharapova (5) b. V. Williams (7) 6-3 6-4, Dementieva (3) b. Sugiyama (9)
6-1 5-7 7-5.
Semifinali: Molik b. Schnyder 4-6 6-1 6-4, Sharapova b. Dementieva 4-6
6-2 6-3.
Finale: Molik b. Sharapova 4-6 6-2 6-3.