Rafael Nadal
Rafael Nadal è nato a Manacor, nell'isola di
Mallorca (Spagna), il 3 giugno 1986. Mancino, professionista dal 2001, si è
rivelato al grande pubblico già nel 2003, quando, all'età di appena diciassette
anni, è riuscito a concludere la stagione fra i primi cinquanta del ranking
mondiale. Oltre a risultati di eccellenza nei challenger, ha battuto il campione
in carica del Roland Garros Albert Costa a Montecarlo e l'allora numero 5 Atp
Moya ad Amburgo, senza dimostrare alcun timore reverenziale nei confronti degli
illustri connazionali.
Il 2004 lo attendeva a ruoli di primo piano ed, in effetti, l'inizio è stato
brillante, con la prima finale nel circuito maggiore raggiunta ad Auckland (-
Hrbaty) ed uno strepitoso successo sul numero 1 Federer a Miami. Poi, però, un
infortunio lo ha tolto di mezzo proprio all'inizio della stagione sulla terra
battuta in vista di Parigi e Rafael è tornato in campo solamente in estate, in
tempo, comunque, per conquistare il primo titolo Atp Tour, a Sopot, in Polonia.
Straordinario l'ultimo impegno dell'annata: Nadal è stato schierato titolare
nella finale di Coppa Davis tra Spagna e Stati Uniti a Siviglia ed ha ripagato i
selezionatori battendo, nella prima giornata, Andy Roddick e spianando la strada
al trionfo iberico.
Ed arriviamo al 2005, l'anno dell'esplosione ai livelli più alti. "Rafa" ha
iniziato con un quarto turno agli Australian Open, fermato da Hewitt in cinque
sets; poi, una volta trasferitosi sulla più congeniale terra, ha inanellato una
serie di vittorie da brividi. Costa do Sauipe ed Acapulco, nel Centro e Sud
America, sono state le prime tappe; poi lo spagnolo, prima di far ritorno in
Europa, ha giocato il Masters Series di Miami sul cemento e vi ha raggiunto la
finale, cedendo in cinque sets a Federer, dopo essersi aggiudicato i due
parziali d'apertura.
Il rosso del vecchio continente lo ha lanciato nell'Olimpo del tennis: prima un
quarto di finale a Valencia, tanto per riadattarsi, poi, in bella sequenza, i
titoli di Montecarlo (su Coria), Barcellona (su Ferrero) e Roma (di nuovo su
Coria, al termine di un'entusiasmante finale di oltre cinque ore). Rafael si è
così affacciato al suo primo Roland Garros nelle vesti di favorito e non
ha deluso, eliminando in semifinale Federer, nel giorno del proprio 19°
compleanno, e superando in finale il sorprendente argentino Mariano Puerta. Un
primo centro nello Slam che difficilmente poteva essere più convincente.
La breve stagione sull'erba non è stata granché fortunata (primo turno ad Halle,
secondo a Wimbledon), ma c'è da giurare che, negli anni a venire, Rafael farà
seri progressi anche lì.
Intanto, sulla terra è praticamente imbattibile, in virtù di una condizione
atletica mostruosa, di una grinta insuperabile e di un diritto mancino di rara
potenza ed efficacia. Anche sulle superfici più rapide, come il cemento, Nadal
può tranquillamente considerarsi fra i primissimi al mondo (anche se deve
migliorare il servizio): magari non sarà ancora pronto per la leadership
assoluta (e, per ora, come potrebbe? C'è Federer...), ma, dopo Parigi, occupa
già la terza posizione nell'Entry Ranking e non c'è motivo di dubitare che sia
in grado di salire ancora. Nel frattempo "Rafa" fa tendenza fra i più giovani
con i completi innovativi pensati appositamente per lui dalla Nike, composti da
canottiera solitamente verde o arancione e pantaloni "pinocchietti" più lunghi
di quelli canonici: anche questo è un modo per riavvicinare il pubblico al
tennis.
06-07-2005 (F.F.)