Australian Open '92


L'edizione 1992 degli Australian Open, prima prova del Grande Slam, ha avuto un vincitore da molti inatteso, nonostante partisse accreditato della seconda testa di serie. Jim Courier, infatti, è uno di quei giocatori che gran parte della critica non ama, a causa del suo modo di impostare gli incontri (bolidi da fondocampo), esteticamente non proprio inappuntabile. Il suo gioco, comunque, a lungo andare, frutta e questo non lo scopriamo certo adesso. Non dimentichiamo che l'anno scorso Red Jim si è imposto in tre tornei come Indian Wells, Key Biscayne e, soprattutto, il Roland Garros, comportandosi bene anche agli Us Open, alle Atp Finals e a Wimbledon. Insomma, lo statunitense è indubbiamente da considerare tra i grandi del tennis attuale, alla stregua di un Edberg o di un Becker. A Melbourne, Courier ha espresso il suo gioco migliore; era il più in forma di tutti e lo ha dimostrato, vincendo il torneo ed involandosi verso il primato nella classifica Atp.

Un altro giocatore uscito benissimo dall'Australia è il vecchio John McEnroe, che è arrivato ai quarti, eliminando via via Dyke, Cherkasov e, in due splendidi incontri, Becker ed Emilio Sanchez, prima di cedere, con l'onore delle armi, a Wayne Ferreira. SuperMac, a tratti, è sembrato esser tornato sui suoi livelli migliori, deliziando il pubblico con precisi colpi da fondo e squisite volée. Ancora oggi il campione di Wiesbaden è colui che può dare il maggior divertimento agli spettatori.

Passando alla cronaca, e limitandomi ai principali risultati, innanzitutto devo registrare il forfait di Pete Sampras, a tabellone già compilato. Per colpa sua il torneo è stato un po' falsato, non certo comunque negli esiti finali. Nei primi tre turni sono uscite 9 delle 15 teste di serie superstiti. All'esordio ha perso Petr Korda, da Jeff Tarango, recente vincitore del torneo di Wellington. Al secondo turno ha abbandonato la scena Guy Forget, battuto da Bergstrom; gli hanno fatto compagnia Novacek (eliminato da Ferreira), Ivanisevic (Krickstein), Gustafsson (Rosset), Rostagno (Wahlgren) e Prpic (Washington). Al terzo ostacolo sono inciampati in due: Becker e Chang. Del tedesco, battuto da McEnroe, ho già riferito; il cinese d'America, dopo aver battuto al secondo turno Cristiano Caratti, ha perso in 5 sets da Richard Krajicek.

Negli ottavi sono così giunte sei teste di serie: Edberg ha battuto Chesnokov, Stich ha avuto la meglio su Masur, Courier su Rosset ed Ivan Lendl su Camporese, che, per la prima volta nella carriera, ha superato tre turni in una prova del Grande Slam, pur senza fare grandi cose. Hanno invece perso Emilio Sanchez, da Mac, e David Wheaton da Ferreira. Ai quarti sono inoltre approdati Krajicek e Mansdorf. Quest'ultimo, ormai appagato, non ha opposto grande resistenza a Courier, mentre l'olandese è andato addirittura ad eliminare Michael Stich, dopo una lunga battaglia di servizi. Ferreira ha fermato McEnroe e Edberg ha piegato Lendl, che, con maggiore convinzione, avrebbe potuto portare a casa il risultato di prestigio.

E siamo alle semifinali. Una non si è nemmeno disputata, perché Krajicek si è infortunato mentre giocava in doppio ed è stato impossibilitato anche solo ad entrare in campo, lasciando così via libera a Courier. Nell'altro match, Edberg, dopo un avvio in sordina, ha fatto valere la sua maggiore esperienza nei confronti di Ferreira, che ha cinque anni in meno e, tennisticamente, è alle prime armi in competizioni di un certo spessore.

Prima della finale, quasi tutti gli addetti ai lavori avevano pronosticato un agevole successo di Edberg, tanto che Courier, come ha poi detto nelle interviste del dopo-partita, si era sentito molto poco considerato e stimato. Il campo, come detto, ha dato ragione a Jim, che si è imposto in quattro sets, ma senza mai dare l'impressione di essere in particolare difficoltà. Dopo l'incontro, Courier si è tuffato nel fiume Yarra per tenere fede al voto che aveva fatto, in caso di vittoria. Una vittoria ampiamente meritata, anche se favorita da un tabellone nel complesso abbastanza facile: ma l'affermazione su Edberg ha fugato ogni dubbio sui suoi reali meriti.

Articolo del 10-02-1992 (F.F.)


Risultati

Quarti: Edberg b. Lendl 4-6 7-5 6-1 6-7 6-1, Ferreira b. J.McEnroe 6-4 6-4 6-4, Krajicek b. Stich 5-7 7-6 6-7 6-4 6-4, Courier b. Mansdorf 6-3 6-2 6-2.
Semifinali: Edberg b. Ferreira 7-6 6-1 6-2, Courier b. Krajicek per rinuncia.
Finale: Courier b. Edberg 6-3 3-6 6-4 6-2
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