Wimbledon '87


E' difficile non ricordare l'exploit di Pat Cash, il "pirata" con l'inconfondibile fascia a scacchi sulla testa. Nell'87, a Wimbledon, l'australiano portò il suo serve & volley a livelli mai più raggiunti nella sua tormentata carriera, che lo condussero, in quest'occasione, a vivere due settimane da sogno (indimenticabile la sua scalata alle tribune dopo il match-point vincente della finale). Riviviamo qui la cronaca di quel torneo, in un articolo realizzato all'epoca.

A Wimbledon ha trionfato, a sorpresa, Pat Cash, che, in finale, ha battuto Ivan Lendl in tre sets. E' stato un torneo appassionante, con continui colpi di scena, a cominciare dall'eliminazione del favorito Boris Becker al secondo turno.

Al primo turno, però, non vi erano state sorprese e tutte le sedici teste di serie avevano vinto, cedendo in tutto appena tre sets. Nel secondo turno è arrivata la clamorosa sconfitta di Becker, superato dall'australiano Peter Doohan in quattro sets (7-6 4-6 6-2 6-4). Paolino Canè ha fatto soffrire Ivan Lendl, arrivando addirittura a condurre due sets ad uno e 4-3 nel quarto: ma poi l'esperienza del campione del mondo ha avuto la meglio. Guy Forget ha battuto in cinque sets il compagno di doppio Yannick Noah, ma l'eliminazione del riccioluto francese non ha fatto notizia. Nel terzo turno è caduto Mecir, che si è fatto battere, come a Roma, dallo svedese Jarryd (6-3 6-3 6-3). Il russo Alexander Volkov, numero 503 del mondo, si è imposto su Gilbert, approdando al quarto turno.

Negli ottavi sono giunti otto giocatori non compresi fra le teste di serie: Zivojinovic, Pernfors, Forget, Jarryd, Hlasek, Kriek, Volkov e Doohan, il giustiziere di Becker. Tra Pernfors e Connors è stata giocata una partita memorabile. Lo svedese si è trovato in vantaggio 6-1 6-1 4-1 ed ancora 3-0 nel quarto set, ma alla fine è stato il vecchio Jimbo a spuntarla. Leconte ha tolto di scena Gomez con un triplice 7-5, Lendl ha finalmente vinto in tre sets con Kriek, Cash ha facilmente battuto Forget, mentre Wilander ha perso il primo set del suo torneo con Emilio Sanchez.

Nei quarti, Jimmy Connors, nonostante i 25 aces subiti, ha superato in tre partite Slobodan Zivojinovic, mentre Cash si è imposto su Wilander, Lendl su Leconte e Edberg su Jarryd. In semifinale, Cash si è vendicato della sconfitta subita al Queen's da Connors, mentre Edberg, davanti al primo vero ostacolo, è letteralmente naufragato, subendo una dura sconfitta contro Lendl.

Nella finale il primo set è stato decisivo: vincendolo al tie-break, Cash si è reso il compito più facile e, sullo slancio, si è aggiudicato facilmente anche la seconda partita. Nella terza, Lendl è riuscito ad andare avanti di un break e a salvarsi da 0-40 sul proprio servizio, portandosi sul 4-1 e, successivamente, sul 5-2. Qui, però, l'australiano si è scatenato ed ha ribaltato l'esito del set, imponendosi dopo due ore e quarantacinque minuti di dura lotta. Per Cash è stata la prima vittoria di prestigio in singolare, per Lendl la conferma che l'erba non è proprio il suo forte.

Articolo del 05-08-1987 (F.F.)


Risultati

Quarti: Connors b. Zivojinovic 7-6 7-5 6-3, Cash b. Wilander 6-3 7-5 6-4, Edberg b. Jarryd 4-6 6-4 6-1 6-3, Lendl b. Leconte 7-6 6-3 7-6.
Semifinali: Cash b. Connors 6-4 6-4 6-1, Lendl b. Edberg 3-6 6-4 7-6 6-4.
Finale: Cash b. Lendl 7-6 6-2 7-5.


Back