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Tre Cime di Lavaredo, l'immagine più classica, più famosa delle Dolomiti, ma anche l'aspetto più odioso delle delle Dolomiti stesse, il caos dei turisti che vi i riversano a frotte, grazie ad un'orribile strada asfaltata che dal Lago di Misurina porta al rif. Auronzo ai piedi di questi tre colossi. Fortunatamente da Misurina si può arrivare al rif. Auronzo anche percorrendo un bel sentiero in mezzo al bosco, che quantomeno, si mantiene lontano dal bordello del traffico. Ma gli accessi più belli per ammirare le Tre Cime di Lavaredo sono altri: dalla Val Fiscalina, dalla Valle Campo di Dentro, dalla Val Marzon, da Landro attraverso la Val Rimbon, più lunghi e faticosi, certamente, però di maggior soddisfazione per l'escursionista. Le Tre Cime sono, per la precisione: la Cima Grande (2999mt) la cui vetta fu raggiunta per la prima volta nel 1869 da Paul Grohmann con le guide Peter Salcher e Johann Innerkofler, la Cima Ovest (2973mt) scalata per la prima volta da Michele Innerkofler e Georg Ploner ed infine la la Cima Piccola violata nel 1881 da Michele e Hans Innerkofler; da notare che questa Cima presenta anche due distinti avancorpi, la Punta Frida e la Cima Piccolissima rispettivamente di 2792mt e di 2700mt. Tre sono i rifugi principali attorno a questo gruppo: il rif. Auronzo (ormai sembra più un autogrill in quota che un rifugio) che si raggiunge da Misurina, il rif. Lavaredo e il rif. Locatelli; quest'ultimo offre la panoramica del versante nord delle Tre Cime, quella straconosciuta, ma anche qua l'affollamento è estremo ed in certe giornate estive sembra d'essere su una spiaggia dell'Adriatico anzichè a 2400mt di quota. |
Itinerari |
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Dal rif. Tre Scarperi al rif.Locatelli | |||
Dalla Val Fiscalina al rif. Locatelli | |||
Dalla Val Marzon al rif. Auronzo | |||
Rifugi |
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rif. Locatelli |
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rif. Tre Scarperi | |||
rif. Auronzo | |||