Nella
notte tra il 4 e 5 Novembre 1966 il fiume Livenza, ingrossato da piogge
eccezionali e bloccato alla foce dall’acqua alta dell’Adriatico, sfondò un
tratto di argine a nord di Motta e riversò sul paese una massa enorme
d’acqua, che si precipitò a valanga nella bassura tra il Livenza e il
Monticano, inondando campi e case.
Basilica e Convento furono invasi da due metri e mezzo d’acqua per 6
giorni, con danni gravissimi. All’ultimo momento, mentre l’acqua cresceva
oltre ogni previsione, fu posta in salvo l’antica e venerata STATUA della
MADONNA DEI MIRACOLI.
Nello spettacolo desolante da diluvio universale c’è però una nota
consolante: in tutto il Comune di Motta non ci fu una vittima, e tutti
attribuirono il fatto alla protezione della Madonna.
Ci sono voluti 4 anni di paziente lavoro con spese ingenti per risanare e
riparare i danni provocati dall’alluvione nella Basilica e nel Convento.