Associazione Autismo Triveneto Onlus
sede
: via Ancona ,11 – 36051 Creazzo VI tel: 0444/522801 fax :
0444/340099 e mail : autismotriveneto@libero.it
c.f. : 95058290248 siti : www.autismotriveneto.inews.it
e http://autismo.inews.it
Iscrizione
Albo Regionale N° VI 0391
Progetto :
L’ Educazione come ausilio alla disabilità autistica
Supporto educativo strutturato per lo sviluppo cognitivo dei
bambini/ragazzi con
Sindrome autistica , dentro il territorio di appartenenza .
Introduzione:
I bambini/ragazzi con Sindrome autistica esigono un livello di
attenzione molto alta da parte dell’adulto, per evitare gravi
problemi comportamentali come l’isolamento, la distruttività ,
l’aggressività, l’autolesionismo e il porsi in situazioni
pericolose ; questi problemi sono causati dalla forte frustrazione
di non poter comunicare in modo adeguato i propri bisogni e i propri
desideri e hanno ricadute molto negative sulla vita della famiglia.
Le ricerche scientifiche degli ultimi trent’anni hanno dimostrato
che in questi casi uno degli ausilii più efficaci è
l’educazione, strutturata con programmi specifici e ben definiti
sulle caratteristiche individuali del bambino/ragazzo. Questi
ragazzi spesso in Italia vengono considerati non testabili e non
educabili a causa dell’arretratezza dei loro esaminatori ma la
comunità scientifica internazionale ha dimostrato che
l’educazione strutturata diventa lo strumento più efficace per
migliorare la loro condizione presente e futura dentro al loro
naturale contesto sociale( Yale University Dott. David Choen -
International Autistic Child and Allied Professionals Associated
Psychiatry ). Evidentemente si tratta di interventi che richiedono
una preparazione ed una formazione continua da parte di chi li attua
ed una valutazione specifica del bambino/ragazzo, per ottimizzare
gli interventi è indispensabile la creazione di una rete di servizi
.
La applicazione di questi programmi spesso è pensata dentro a
Scuole/Centri speciali ma in Italia dove ci sono buone leggi
sull’integrazione ( 104 e successive modifiche ) possiamo pensare
a dare un supporto educativo strutturato dentro alle Scuole
pubbliche e dentro la vita di tutti i giorni dei bambini/ragazzi con
il presupposto che questi programmi funzionano solo con il forte
coinvolgimento delle famiglie .
Nell’applicazione di questi programmi una parte sostanziale è
data dallo studio di modalità aumentative della comunicazione
attraverso supporti visivi, foto, disegni, pittogrammi, parole o
frasi chiave scritti , segni o gesti perché spesso sono canali
preferenziali di comunicazione sia recettiva che espressiva. Dotare
i bambini/ragazzi con autismo di mezzi cominicativi sempre
spendibili e socialmente comprensibili ha il medesimo significato di
dotare di carrozzella un paraplegico.
L’obbiettivo di questo progetto è di aiutare i bambini/ragazzi e
le loro famiglie , grazie al supporto di un insegnante/pedagogista o
educatore preparato ad hoc , che sia normalmente inserito nella
scuola/centro frequentati e diventi una figura di mediazione per lo
svolgimento del programma individuale anche nel tempo
extra-scolastico. E’ importante ricordare che se mancano questi
supporti efficaci e in rete , le famiglie vengono spesso consigliate
da parte delle Scuole di portare i loro figli negli Istituti
Speciali che purtroppo ancora esistono, in oltre per gli adulti
anche i CEOD hanno poca accoglienza.
Questo progetto si basa sulla rete di servizi T.E.A.C.C.H. attuata
nel North Carolina ( USA ) dal prof. Eric Schopler e dai suoi
collaboratori negli anni settanta ed esteso in molti stati europei ,
primo fra tutti l’Inghilterra. Il progetto vuole essere flessibile
alla realtà Italiana confermando però il punto cruciale del
progetto T.E.A.C.C.H. e cioè la forte collaborazione con i genitori
che devono essere partner alla pari con gli insegnanti/operatori
nella stesura e nella conduzione del programma. Restituire ai
genitori il loro ruolo attivo significa sollevarli dal senso di
frustrazione e di impotenza e migliorare il loro rapporto con i
figli e la qualità di vita della famiglia colpita.
IL PROGETTO :
Il progetto intende realizzare una maggiore integrazione nel
naturale contesto di appartenenza dei bambini/ragazzi e delle loro
famiglie attraverso l’utilizzo di insegnanti/volontari che
sviluppano i progetti educativi e le valutazioni di cui verranno
inizialmente dotati i bambini/ragazzi.
I progetti educativi contengono le priorità concordate con la
famiglia e la scuola nel rispetto delle inclinazioni personali di
ciascun ragazzo. Il lavoro dei volontari si articolerà :
a) dentro i previsti incontri mensili di osservazione e valutazione
che già sono inclusi nelle sperimentazioni didattiche/metodologiche
avviate nelle Scuole e nei Centri educativi e
b) nel trasferimento alle famiglie ( e possibilmente ai Distretti
ulss )di appartenenza di competenze educative specifiche e mirate.
Il progetto si svolgerà in tre fasi :
1) Formativa e di raccolta dei dati : la formazione degli insegnanti
( che già sono stati sensibilizzati con il Corso di formazione “
La Scuola , l’autismo e i Disturbi Generalizzati dello Sviluppo
“ organizzato da ANGSA sez. di Vicenza ) verrà fatta attraverso
a) corsi individuali di formazione pratica di 30 ore che si
svolgeranno in convenzione con la COFHAGRA di Verona e all’interno
del Centro per l’autismo “ La Stella “ ; tenuto dalla dott.ssa
Tania Cavaliere Pedagogista . Il corso deve essere individuale per
non disturbare i ragazzi autistici del Centro .Da luglio a dicembre;
b) successive consulenze pratiche in itinere da parte di
Neuropsicologo responsabile del Progetto Autismo dell’Ulss 9 di TV
. Il volontario farà una raccolta dei dati utili che indicheranno
la situazione di partenza e lo sviluppo delle abilità acquisite dai
bambini/ragazzi seguiti e proseguirà anche durante la fase
esecutiva del progetto . Da novembre al 30 giugno;
2) Esecutiva : Da Novembre a giugno ;appena gli insegnanti volontari
avranno acquisito nozioni sufficienti sui singoli casi si passerà
alla fase esecutiva che prevede l’applicazione del un progetto
individualizzato per ogni bambino/ragazzo sulla base delle
valutazioni a casa e a Scuola/Centro , effettuate dal Neuropsicologo
e integrate dai dati raccolti con la famiglia . Lo sviluppo degli
interventi educativi si basa sulla filosofia del progetto
T.E.A.C.C.H del North Carolina che punta a sviluppare le abilità
emergenti aggirando così i deficit funzionali che limitano i
bambini/ragazzi. Si prevede la preparazione di materiale didattico
da parte degli insegnanti , in collaborazione con le Scuole/Centri e
con i compagni dei ragazzi e delle famiglie. Si prevede la
preparazione di un CD multimediale per ogni progetto educativo.
L’Associazione svolgerà un ruolo gestione e di raccordo tra i
vari attori .
3) Verifica : le verifiche andranno fatte periodicamente secondo le
necessità, ma almeno a metà ( febbraio )e alla fine del progetto (
giugno ) . Gli insegnanti terranno un Registro su cui annotare tutte
le attività svolte e i risultati. Le relazioni a medio termine e
finale conterranno anche i risultati delle verifiche.
Ogni fase del progetto sarà strettamente controllata dalla
responsabile del progetto insieme ai
formatori/consulenti dell’Associazione. Si prevede che la maggior
parte dei volontari saranno
insegnanti e/o pedagogisti che già sono a disposizione nelle
Scuole/Centri e che diventeranno
specializzati in educazione strutturata con la formazione/tirocinio
organizzata dall’Associazione Autismo
Triveneto onlus.
Creazzo,
16/06/00
La responsabile del progetto
Leda Miele Maranzan
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