THE CURE - PARIS |
ANNO : 1993 DURATA : 58m03s VOTO : • • • • ½ |
Dopo due anni di serrato tour mondiale , nel 1993 i Cure decidono di lasciare traccia discografica delle loro fatiche e rilasciano ben tre album live:Show , Sideshow e Paris. |
La primissima impressione che questo live parigino dà è quella di un album gotico; del resto basta soltanto mettere il disco ed ascoltare la prima track: il ritmo cadenzato di basso e batteria che scandiscono il tempo di “The figurehead” , crea subito tale atmosfera nell’album, grazie anche agli assolo di chitarra che accompagnano tutta la canzone ad ogni fine di strofa; è senza dubbio un disco da ascoltare a volume alto : pian piano comincerà ad insinuarsi nella vostra testa catturandovi per tutti e cinquantotto i minuti. La varietà musicale offerta è ampia : essendo un live sono state scelte canzoni che rappresentano bene tutte le sfaccettature del gruppo , ma , come già detto , l'andamento generale è dark. La linea seguita negli arrangiamenti prevede prevalentemente uno sfondo con basso e batteria (con un basso a tratti davvero pesante), che dirigono l'andamento ritmico della canzone , sul quale si stagliano soprattutto tastiere, per creare l'atmosfera dark ,e chitarre , che però sembrano a tratti giocare un ruolo marginale. Ruolo invece importantissimo ha la voce del leader Robert Smith ; ciò che viene solitamente ricercato in un buon disco sono le emozioni e "Paris" ce ne dà molte soprattutto grazie a Smith : riesce a rendere vivi i suoi testi con interpretazioni di volta in volta adeguate al contesto e , attraverso la sua voce , riesce a infondere dolcezza e un po' di insicurezza allo stesso tempo. Le tematiche delle canzoni sono prevalentemente due e spesso si intrecciano reciprocamente : amore e temi oscuri. Amore considerato in diverse situazioni : vere e proprie dichiarazioni come "Lovesong" , riflessioni su una storia non si sa perché finita ( "Apart") , spiegazioni del perché ( "A letter to Elise") ed anche una vena polemica come "Play for today". La capacità di Robert Smith nello scrivere i testi è eccezionale e raggiunge il meglio quando comincia a trattare temi più complessi ed intricati , con emozioni celate dietro frasi quasi incomprensibili , con rappresentazioni assurde e con sfondi davvero inquietanti (vedi "The figurehead" e "One hundred years"). L’inizio è la parte più dark e la più impegnativa , anche dal punto di vista dell’ascolto : ben 32 minuti per cinque canzoni , tra le quali sicuramente va fatto un discorso a parte per “Play for today” , sentendo la quale credo che chiunque si lasci trasportare da una carica irresistibile e provi una irrealizzabile voglia di esseri proprio lì a Parigi al concerto! Capolavori veri e propri sono "The figurehead" e "Apart" : quest'ultima ha un giro di basso che accompagna le strofe sul quale si inserisce una tastiera malinconica che dà il giusto tono alla canzone.In "At night" invece l'inizio è tutto per la chitarra (sempre accompagnata da tastiera) con una inquietante sequenza di accordi che poi si spezza in Pian piano l' impostazione delle canzoni comincia a cambiare e più soft ed orecchiabili sono i ritmi di “Lovesong” , “Catch” e “A letter to Elise” , anche in corrispondenza dei rispettivi testi , che trattano argomenti amorosi. Anche in queste canzoni si nota una grandissima capacità ed una performance d’eccezione del cantante Robert Smith capace prima di incutere timorose sensazioni e poi di farci veleggiare sui sogni di canzoni d’amore. Più sperimentale e forse meno riuscita è la seguente “Dressing up” , mentre più nello stile accattivante ed avvolgente delle prime canzoni è “Charlotte sometimes” anche se il ritmo è decisamente più incalzante rispetto alle prime track. La chiusura è per "Close to me" quasi spensierata , probabilmente non una pietra miliare ma comunque un discreto lavoro in cui il basso col suo giro allegro è il vero protagonista. Un album che non può mancare nella teca personale di ogni amante della buona musica e soprattutto un album che presenta i Cure davvero come un grande gruppo. |
1) The figurehead 2)One hundred years 3)At night 4)Play for today 5) Apart 6) In your house 7) Lovesong 8) Catch 9)A letter to Elise 10)Dressing up 11)Charlotte sometimes 12)Close to me |
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