La musica di (What's the story)Morning glory è immediata, ed il successo è planetario; bastava mettere insieme due chitarre, un basso ed una batteria e tornare al rock classico per ottenere tale successo.
Gli Oasis cominciano così un percorso che si rivelerà in seguito molto travagliato, anche a causa delle bizze comportamentali dei Gallagher, ma di enorme successo e che riaprirà la strada al rock (o brit-pop-rock che si voglia), fungendo essi da guida ed ispirazione per una generazione.
(What's the story) Morning glory, è l'album della consacrazione, dopo il fulminante debutto con Definitely maybe, e sancisce davvero l'inizio di una nuova generazione musicale.
I riferimenti alla musica storica d'oltremanica, come i classici Beatles e Rolling stones sono tanti ma le fonti sono pure altre band come T.Rex e Wham.
Il successo è trainato dai singoli Wonderwall e Don't look back in anger; la chitarra dell'introduzione di Wonderwall ormai la riconoscono tutti: su questa si inserisce la caratteristica e puntuale voce di Liam Gallagher, che non si scompone minimamente durante l'intera track. La canzone coinvolge molto, "I don't believe that anybody feel the way I do about you now", "There are many things that I would like to say to you, but I don't know how" sono frasi che colpiscono nel cuore di tutti quanti, rivelandosi vicine alla sensibilità comune, come anche la ripetizione finale di "You're gonna be the one that saves me". Il
successo è ovvio e giusto.
La canzone successiva è proprio Don't look back in anger, dove il cantante è Noel. L'inizio con pianoforte e chitarra sa di ballata classica ed infatti l'arrangiamento è tale.
Il tono generale è sostenuto, con chitarre acustiche ed elettriche che dominano, con le canzoni tutte molto melodiche ed ascoltabili e qualche assolo conclusivo.
Ad esempio la track iniziale Hello, Hey now! e Some might say, sono dei chiari rappresentanti della media delle canzoni dell'album, sia dal punto di vista musicale che da quello emotivo e percettivo dell'ascoltatore.
Ciò può portare da un lato ad una sorta di ripetizione, ma le canzoni effettive sono solo 10, ma dall'altro ad un grande successo di pubblico, sempre avido di album che tengano un livello alto in tutte le track.
L'inizio come detto è di Hello, che inizia ironicamente con in sottofondo l'introduzione di Wonderwall che si trasforma poi nell'attacco giusto, come a ribadire che in Morning glory c'è altro oltre i famosi singoli.
La canzone è molto carica e nel riff ci sono effetti distorsivi più pesanti rispetto alle altre canzoni; forse piazzandola all'inizio si è voluto dare una sensazione forte all'album.
Scorrendo la tracklist arriviamo ad Hey now!, viaggio introspettivo che si conclude con la domanda "Potrò mai far entrare qualcuno (dentro il mio cuore)?".
L'inizio di Some might say è particolarmente bello: riff di chitarra, poi ripetuto sulla base di batteria e basso e che si
perpetra anche attraverso il verso; molto trascinante anche la melodia con l'alternarsi di tonalità nelle varie volte in cui si canta il titolo della canzone.
Alla fine quello che qualcuno potrebbe dire ha una importanza relativa (Qualcuno potrebbe dire che non crede nel paradiso, ma vallo a dire a chi vive all'inferno).
Ancora un riff pesante all'inizio della title track Morning glory, ed ancora il classico incedere acustico di Liam, che ha ormai raggiunto il suo stile personale. La canzone è graziosa ma non è delle migliori.
La chiusura regala un'altra ballata che è una bella hit (oltre che un singolo di successo), Champagne supernova.
Il rumore dell'acqua misto alle chitarre rende subito magica l'atmosfera; anche le prime parole aiutano: "Quante persone speciali cambiano, quante vite sono vissute in maniera strana".
MirAn
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