Lezione04: Modelli
a confronto 13/03/2002
La grande crisi del mondo
industriale
Il Modello Rinascimentale fu trasformato
negli anni ’20 attraverso il superamento di una crisi.
Il nuovo contesto sociale,politico
ed econimico introdotto dalla rivoluzione industriale genera
ovviamente una crisi, l’architettura all’interno di questa
crisi, si adatta meno velocemente delle arti e delle scienze.
L’architettura attardata rispetto alle nuove conquiste risulta
ancora legata ad un modello della fine del ‘400.L’architettura
quindi è ancora quella disciplina che si occupa dell’edificazione
del potere (Chiese, Palazzi..) quindi Aulica. La tecnica
che ancora usa è quella legata agli elementi di grande
continuità strutturale, Setti. La città ancora
chiusa in un perimetro come un castello, o fortezza del
Rinascimento (con Sisto V, Roma si incomincia ad espandersi).
La costruzione
geometrica che noi abbiamo come bagaglio culturale è
incapsulata nell’architettura che produciamo. Questa nostra
conoscenza spaziale cresce e si evolve, a discapito, a volte,
di conoscenze precedenti. L’oggetto, prodotto architettonico,
rappresenta quindi le nostre conoscenze scientifiche.
Ex: costruire un edificio come il Pantheon comporta
una conoscenza approfondita di calcolo, che in relazione
hai numeri romani sembra un po’ contraddittoria, questo
ci fa supporre che i calcoli erano impostati su base geometrica
e non algebrica ( la radice quadrata di un numero corrisponde
al lato di un quadrato d’area data).
Lo sguardo e il modello mentale in rapporto all’architettura
è sempre molto forte. E’ impossibile fare una Cattedrale
Gotica senza il supporto di modelli anche se con l’ausilio
di calcoli. Nel Rinascimento non si sono avuti eguali, se
faccio una serie fortissima d’astrazioni posso avere un
rapporto fra modalità naturale e della visione (Prospettiva)
e il mio modo di rappresentare. Rapporti che esistono fra
le dimensioni reali e il mio disegno attraverso i punti
di misura. Così riesco a fare il mio mondo ad immagine
e somiglianza del mio modello mentale in modo perfetto.
Attraverso la prospettiva rimarrebbe molto deformata l’architettura
Gotica o Romanica. La nuova visione utilizza questo linguaggio
normandolo ma la visione è totalmente nuova. Vengono
esaltati i concetti di simmetria e centralità alle
regole auree e proporzionalità vengono potenziati.
Quindi la nostra conoscenza geometrica entra nell’architettura.
L’architettura derivata dal modello Rinascimentale è
Figurativa, ovvero è fatta da componenti riconoscibili
nominabili e legati a simboli. Come quando realizzo un quadro
figurativo i cui elementi sono riconoscibili e nominabili.
Il modo di procedere inizia da figure prese a priori, da
un tipo o tipologia (sistema a corte, diversi tipi di chiese).
Lo spazio viene dominato dal sistema prospettico ma fa riferimento
sempre ad un tipo.
L’Architetto dell’800 è una
figura del tutto anacronistica e ha poco a che vedere con
ciò che succede, mentre l’ingegnere del periodo
vive nella scienza e possiede il calcolo che lo aiuta in
questo periodo ad essere al meglio della creatività,
inventa, costruisce ponti, torri… Interessante è
in Francia la nascita del Politecnico. Si crea un problema
di codificazione e trasmissione del sapere e si cerca di
insegnare il modo di progettare. Si crea un approccio scientifico
di fare architettura, si creano abachi delle situazioni
prefigurati si crea un aspetto didatticamente oggettivo.
In cinque anni tutto viene cambiato. Il campo in cui avvengono
le scoperte più innovative è nel campo delle
costruzioni. Attraverso il tema della costruzione viene
eroso il tema dell’architettura. Aulica, perché nascono
esigenze nuove, soddisfatte da progettisti (non architetti,
ma degli ibridi: ingegneri-scienziati). Avviene qualcosa
di nuovo in Particolare in America, società molto
dinamica e selvaggia. Nasce la città in Altezza,
chi ha la capacità di costruire sfrutta a pieno le
sue potenzialità e le sue conoscenze. Nel 1880 nasce
a Chicago, dopo un incendio devastante, il primo
grattacielo. Ovviamente applicare tutto il repertorio Rinascimentale
(ordine, simmetria) è complicato. La struttura cambia
non è più continua, costituita da muri portanti,
ma discontinua e puntiforme, in contraddizione con prospetti
composti da caratteri rinascimentali. Una delle persone
che si pone il problema dell’organicità è
Sullivan. Un concetto inglese è la Totalità
del Design, del gusto di Morris e dell’Arts
& Crafts, movimento fortemente antimacchinista,
romantico, che si prodiga per la riscoperta dell’artigianato.
Ci sono anche molte figure Retrò che fanno acquerelli
e giocano con gli stili, alternandoli, l’Eclettismo.
Si riprende il Gotico, il Romanico, lo stile Orientale;
l’architettura è sempre la stessa soltanto viene
decorata in modo diverso. Quest’epoca ancora non ha la forza
per caratterizzarsi con uno stile. Alla fine del secolo
emerge, finalmente, uno stile che diviene mondiale: il Liberty.
L’Art Nouveau, Arte Coloniale sono altri modi di chiamare
il Liberty, relativamente alla regione d’appartenenza, è
uno stile floreale composto di materiali moderni (ferro,
vetro, legno) ma usati in modo artigianale. L’edificio che
simboleggia e descrive quest'epoca è la Stazione
Ferroviaria che esalta l’invenzione del secolo: la Macchina
a Vapore. Questo edificio che si siede nella città
ha in Italia la rappresentante più evoluta – S. Maria
Novella, Firenze- e quella più anacronistica a Milano.
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