PALERMO (4-4-2): Sicignano;
Lanzaro, Marco Aurelio, Ferri, Guerra; Furiani (9' st Frezza),
Di Donato, Amerini, Bombardini; Guidoni (37' st Valoti), Mascara
(9' st La Grotteria). (12 Aprile, 2 Montalbano, 5 Chionna, 10
Cappioli). All.: Mutti.
(3-5-2): F. Mancini; Bonomi, Luppi, Troise (35' st Alessi); Ametrano, Vidigal, Cristiano, Jankulovski, Quadrini (39' st Graffiedi); Rastelli (49' st Floro Flores), Stellone. (22 Gragnaniello, 6 Bigica, 16 C. Caruso, 99 Sesa). All.: De Canio.
Arbitro:
Racalbuto di Gallarate.
Angoli: Angoli: 6 a 4.
Recupero: 1' e 6'.
Ammoniti: Jankulovski, Lanzaro, Guerra, Bonomi e
Luppi per gioco falloso; Mascara per proteste; Quadrini per simulazione.
Espulsi: 18' st Cristiano e La Grotteria per reciproche
scorrettezze; Furiani (dalla panchina) per proteste.
Spettatori: 5 mila.
Cronaca:
Palermo e Napoli si sono divisi la posta in palio, al termine
di una partita nervosa, ma giocata su ritmi accettabili. Primo
tempo tutto di marca partenopea, ripresa all'insegna della riscossa
rosanero. I padroni di casa, dopo avere sfiorato il definitivo
tracollo, sono riusciti a pervenire al pareggio con Guidoni.
Il primo tempo non offre certo grandi emozioni. Il Palermo conferma il suo momento negativo, il Napoli cerca di ottenere il massimo esprimendo il minimo. Al 14' e al 18' Sicignano anticipa rispettivamente Jankulovski e Rastelli, entrambi lanciati a rete. I rosanero si fanno vedere solo al 19': cross di Guerra e conclusione di Guidoni al volo che costringe Francesco Mancini ad una deviazione acrobatica.
Da questo momento si vede solo il Napoli che al 23' sfiora il gol con Stellone, fuori tempo per la deviazione da pochi passi; al 27' ed al 35' va al tiro con Jankulovski che non inquadra la porta. Il gol è nell'aria e giunge puntuale al 37', sugli sviluppi di un'azione insistita di Stellone che lascia sul posto Lanzaro, mette al centro un velenoso rasoterra sul quale si tuffano Rastelli e Sicignano. Il portiere del Palermo non trattiene la sfera che finisce sui piedi del liberissimo Jankulovski, abile ad insaccare nella porta ormai sguarnita.
Nella ripresa il Palermo appare più voglioso, ma al 10' getta letteralmente alle ortiche la possibilità di pareggiare: La Grotteria lancia Bombardini che entra in area e si fa ribattere il tiro dal portiere, riprende Guidoni a colpo sicuro, e a porta vuota, ma conclude fuori. La situazione si ricompone al 25' e il Palermo pareggia con Guidoni, interrompendo un digiuno che durava da ben 603': l'attaccante rosanero beffa Mancini con una punizione dai 18 metri, concessa per un presunto fallo su Bombardini.
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