SIENA (4-4-2): Fortin, Martinelli D., Mandelli, Mignani, Radice, Taddei, Ardito (39' st Argilli), Brambilla (17' st Riccio), Pinga, Rubino (17' st Cavallo), Tiribocchi ( A disposizione: 1 Taglialatela, 19 Akassou, 24 Agostini, 11 Ghirardello). All. Papadopulo
(4-3-2-1): Mancini, Saber, Bonomi, Savino (23' st Platone), Bocchetti, Montervino, Vidigal, Martinez, Pasino (17' st Floro Flores), Montezine (20' pt Sesa), Dionigi (A disposizione: 26 Manitta, 13 Stendardo, 6 Quadrini, 24 Esposito). All. Colomba.
Arbitro: Treossi di Forlì
Ammoniti: Martinez, Mandelli, Montervino, Saber
e Cavallo per gioco falloso, Bocchetti per proteste
Recupero: 2' e 3'
Angoli: 6-0 per il Siena.
Spettatori: 8.500 circa
Note: Prima della partita il capitano del Siena
Michele Mignani ha deposto un mazzo di fiori sotto la curva dei
tifosi locali, per ricordare il tifoso bianconero Michele Ferretti,
scomparso in un incidente stradale.
Cronanca:
E' un Siena stellare quello che domina il Napoli e conquista tre punti che l'avvicinano alla serie A. Di E' un Siena stellare quello che domina il Napoli e conquista tre punti che l'avvicinano alla serie A. Di E' un Siena stellare quello che domina il Napoli e conquista tre punti che l'avvicinano alla serie A. Di Rubino e Pinga su rigore le reti decisive, ma è una prestazione collettiva senza sbavature quella che regala ai bianconeri la vetta temporanea della classifica in solitudine, in attesa del posticipo di lunediþ tra Triestina e Sampdoria.
Il Siena ripropone il 4-4-2, con Rubino
di punta al posto di Ghirardello, non al meglio. Il Napoli,
in completo giallo fosforescente, si affida in avanti al bomber
Dionigi, con Pasino e Montezine in appoggio.
Ma la partita si gioca sulle fasce. E Colomba prova a chiuderle
a chiave piazzando Saber e Martinez, di fatto quinto
difensore, sui brasiliani Pinga e Taddei. In questo
modo, però, rinuncia a un centrocampista, nonostante Martinez
in avvio provi più volte a spingersi in avanti.
Diventa quasi inevitabile che sia il Siena a fare la partita,
sospinta da un gioco corale che ha in Ardito il faro più
brillante.
E' però il Napoli ad avere la prima clamorosa palla gol. Al 16' Martinez si invola sulla sinistra, il suo cross taglia fuori tutta la difesa bianconera ma Dionigi in spaccata spedisce sopra la traversa da due passi. E' un fuoco di paglia partenopeo, perchè da questo momento inizia la sfida tra il Siena e Mancini, che limita i danni fin che può. Al 17' Pinga piazza una punizione velenosissima a pelo d'erba, ma il portiere ospite compie un miracolo. A complicare i piani di Colomba ci si mette anche l'infortunio di Montezine, che al 20' deve lasciare il posto a Sesa.
Pinga continua a provarci su punizione: al 22' Mancini toglie la palla dal sette, al 29' è salvato dalla traversa su splendido piazzato del brasiliano. Il momento è propizio e infatti al 33' arriva la rete: Ardito conquista l'ennesimo pallone, pennella il cross per la testa di Rubino, Mancini questa volta non è perfetto e sul rimpallo Rubino insacca di testa.
Il gol tranquillizza la partita, che vive un momento di stanca. Ma anche l'avvio di ripresa è nel segno del Siena, con il Napoli incapace di reagire. Colomba toglie allora lo spento Pasino puntando su Floro Flores. Papadopulo risponde rinforzando il centrocampo: dentro Cavallo e Riccio, fuori Brambilla e Rubino. Lo spartito non cambia e Taddei sulla destra diventa devastante. Il Napoli però deve osare qualcosa di più: fuori allora un difensore, Savino, e dentro un centrocampista, Platone. Cambia poco: il Siena continua a chiudersi alla perfezione e Fortin può dormire sonni tranquilli.
Il tabellino del Napoli continua a restare
desolatamente vuoto: a parte una punizione di Sesa al 27',
respinta dalla barriera, non c'è davvero niente da segnalare.
E allora è ancora Taddei a involarsi su liscio clamoroso
di Bonomi, serve Tiribocchi che conclude, sul rimpallo
conquista ancora la palla e viene steso da Saber. E' rigore
che Pinga trasforma per il 2-0. La partita praticamente
si conclude qui, anche perchè Dionigi accusa un
infortunio muscolare e deve uscire, lasciando i suoi in dieci.
Finisce con la "ola" dei tifosi di casa, al grido "serie
A, serie A".
(tratto da Kataweb)
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