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(3-4-2-1): Manitta, Bonomi, Baldini, Savino, Saber, Vidigal, Marcolin (2' St Montervino), Martinez, Montezine, Pasino (30' St Floro Flores), Dionigi. (12 Gragnaniello, 6 Quadriani, 80 Bocchetti, 81 Russo, 28 Pavon). All.: Colomba
Ternana (4-4-2): Marcon, Nicola, Paci,
Scarlato, Terni, Esposito (13' St Frick), Brevi (33' St Sussi),
D'aversa, Kharja Borgobello (13' St Adeshina), Zaniolo. (22 Mareggini,
4 Grava, 8 Gissi, 2 Caccavale). All.: Beretta.
Arbitro: Racalbuto di Gallarate.
Ammoniti: Brevi, Savino
e Zaniolo per scorrettezze ed Esposito per comportamento non regolamentare
Recupero: 2' e 4'
Angoli: 4-1 per il
Napoli.
Spettatori: 60mila.
Note:
Cronanca:
(Da www.pianetazzurro.it )
Il Napoli saluta il suo pubblico ottenendo tre punti importanti
in chiave salvezza grazie ad una incredibile autorete del portiere
ternano Marcon che meriterebbe una menzione speciale a
"Mai dire Gol".
Al San Paolo c'è il pubblico delle grandi occasioni, pronto
a sostenere la sua squadra in una partita assolutamente da vincere
ma anche attento a non dimenticare una stagione terribile attraverso
una giusta critica. Infatti campeggiano striscioni come "La
maglia azzurra per una squallida salvezza", che pone l'accento
sul ritorno del Napoli alla maglia completamente azzurra per quest'ultima
partita casalinga; invece i Vecchi Lions utilizzano uno slogan
secco ma che dà l'idea di tutta l'amarezza provata quest'anno
dai tifosi, tante sensazioni di sconforto e desolazione imposte
dalle scelte della società e che questo pubblico non merita,
lo striscione dice semplicemente "Tutti via!".
In campo scendono due squadre che hanno bisogno di punti, Colomba
orfano di Stellone schiera un 3-4-2-1, con Pasino
ala larga a sinistra e Montezine suo omologo a destra.
La Ternana è messa in campo da Mario Beretta con
il classico 4-4-2, c'è curiosità nel rivedere al
San Paolo l'ex Gennaro Scarlato da difensore centrale,
che all'andata fu anche espulso, alla fine farà una buona
partita.
Ad inizio gara le due compagini tendono a studiarsi e non si scoprono
molto alla ricerca del gol, la paura di subire una marcatura e
di essere costretti poi a farne due è forte e blocca le
due squadre, così la prima occasione capita solo al 15'
quando un perfetto corner di Pasino ed il conseguente colpo
di testa di Montezine costringe un difensore ternano a
salvare sulla linea di porta. Due minuti dopo rispondono gli ospiti
con un tiro fuori dal limite dell'area del poco rimpianto ex Massimiliano
Esposito.
Napoli e Ternana giocano con baricentri molto bassi, le difese
non concedono spazi e così si cerca il jolly da fuori area,
Marcolin ci prova prima al 20' con una conclusione a lato
da trenta metri e poi al 23' su punizione costringendo
Marcon ad alzare in angolo. Passano due minuti ed è Scarlato
di testa a concludere alto. Al 30' si infortuna Pasino
ed entra Floro Flores, lo schema resta invariato ma Montezine
si sposta a sinistra ed il neo entrato parte da destra.
Poi al 37' arriva il momento topico, e si potrebbe dire comico,
della partita: da un cross dalla trequarti Marcon sbaglia la presa
in uscita su Dionigi, Vidigal conquista palla, si
gira e conclude prendendo il palo, il pallone carambola poi su
Marcon che stava rientrando in porta e finisce in rete
per il gol del vantaggio dei padroni di casa.
Al 42' ecco l'ultima palla gol del Napoli per tutto il resto della
partita e che poteva dare il gol della tranquillità, ma
il Napoli quest'anno di tranquillità non ne sa regalare
nemmeno un pizzico: Martinez crossa in area, la difesa
ternana sbaglia la tattica del fuorigioco e Montezine si
ritrova solo davanti al portiere, il brasiliano colpisce a botta
sicura ma prende in pieno il palo che poco prima era stato complice
del gol azzurro, stavolta la difesa riesce a liberare senza problemi.
La ripresa inizia nel peggiore dei modi per il Napoli, con Marcolin
che si fa male ed è costretto ad uscire, al 46' lo sostituisce
Montervino. Ora il Napoli è messo in campo con un
difensivissimo 5-4-1, che ovviamente regala metri agli ospiti
e lascia Dionigi sempre più abbandonato in avanti
ad aspettare palloni decenti, così l'unica squadra in campo
resta la Ternana che ciò nonostante non riuscirà
mai a rendersi davvero pericolosa grazie al catenaccio disposto
dal Napoli.
Al 58' si vede un bel tiro in corsa di Nicola che sfiora
di poco il set alla sinistra di Manitta, poi al 66' da
trenta metri ci prova D'Aversa e la deviazione di un difensore
costringe Manitta ad una difficile respinta. La partita
è comunque statica con lo sterile predomino dei rossoverdi
ed il Napoli capace solo di buttare palloni lunghi verso Dionigi
che sono costantemente preda dei difensori ternani e dunque la
partita finisce decisa dall'autogol di Marcon.
La Ternana è fuori dai giochi promozione ed il Napoli dovrà
soffrire ancora novanta minuti cercando in ogni caso la vittoria
a Messina perché incombe sempre l'interminabile verdetto
sui due punti sospesi al Catania.
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