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Belardi, Ignoffo, Mora, Montesanto, Scarlato (16´ st Terzi), Savino, Toledo (1´st Abate), Corrent, Sosa (20´st Berrettoni), Montervino, Varricchio. A disp.: Gianello, Terzi, Accursi, Gatti, Bonomi, Abate, Berrettoni. All.: Ventura
SORA Ripa, Capezzuto (1´st
Sorbino), Morleo, Parisi, Cianfarani, Carnevali, Bricca, Antonini
(6´st Luciani), Caputo, Ferraresi (1´st Costanzo),
Magliocco. A disp.: Di Girolamo, Sorbino, Luciani, Campo, Costanzo,
Fumai, Morello. All.: Capuano
Cronanca:
Vince, ma non riesce ancora a convincere. Solo grazie ad un´autorete,
ad un rigore realizzato da Sosa e a gran parte del match
disputato in superiorità numerica il Napoli è riuscito
a venire a capo di un più che dignitoso Sora. Il gioco
non si vede da tempo, non lo si è visto neanche oggi, e
probabilmente continuerà a latitare almeno sino a gennaio,
quando il presidente De Laurentiis dovrà mettere
mano al portafogli e il direttore generale Pierpaolo Marino
dovrà provvedere all´ingaggio di calciatori in grado
di innalzare il tasso della squadra. I 3 punti racimolati davanti
ad un San Paolo semideserto giungono al momento giusto, specie
dopo l´aberrante sconfitta esterna rimediata col Padova,
e servono a tenere gli azzurri attaccati al treno play off. Contro
la squadra guidata dal sempiterno Eziolino Capuano, vecchia
conoscenza del calcio campano, Ventura, lascia in panchina
Abate e Gatti, getta nella mischia Savino,
Toledo e Montesanto sin dal primo minuto e ripropone
il modulo 3-5-2 di inizio campionato. Dopo pochi secondi dal fischio
d´inizio Varricchio colpisce debolmente di testa
un cross di Mora e la palla si perde sul fondo. Il Sora
piano piano prende dimestichezza col terreno di gioco e, seguendo
alla lettera i dettami tattici di Capuano va a pressare
puntualmente i portatori di palla avversari non consentendo loro
di mettere in atto una manovra fluida ed efficace. Al 16´
la prima iniziativa laziale porta la firma di Magliocco,
che non sfrutta a dovere il prezioso lancio in verticale di Carnevali
e calcia tra le mani di Belardi. Il Napoli è lento,
macchinoso, prevedibile. In questo segmento di partita l´unico
in grado di dare vivacità sembra essere Montesanto,
che si dà un gran da fare sulla parte destra del campo.
Ed è proprio dai piedi del centrocampista calabrese che
al 24´ parte l´azione che porta inaspettatamente e
fortunosamente il Napoli in vantaggio. Varricchio entra
in area e tenta l´assist per il liberissimo Sosa.
Carnevali, nel tentativo di anticipare l´argentino,
realizza il, più classico degli autogol scaraventando la
palla alle spalle di Ripa. Il Sora sembra accusare il colpo,
mentre i ragazzi di Ventura pensano bene di insistere ad
offendere per cercare il raddoppio. Raddoppio che arriva 5 minuti
dopo su calcio di rigore concesso dall´arbitro Herberg
( il cognome non inganni, il fischietto è di origine siciliana)
per un atterramento da parte di Morleo ai danni di Sosa
ben lanciato da Varricchio. La beffa per il team di Capuano
è doppia perché oltre al penalty c´è
anche la sacrosanta espulsione dell´autore del fallo. Sul
dischetto si porta il Pampa, che batte Ripa e sale
a quota due reti nella classifica marcatori. Il primo tempo si
chiude dopo un´iniziativa personale e velleitaria di Toledo
(palla alta sulla traversa dopo 30 metri palla al piede) e 4 minuti
di recupero. Nella ripresa entrambe le squadre cambiano fisionomia.
Capuano da una parte e Ventura dall´altra
effettuano nel giro di 20 minuti tutte le sostituzioni a loro
disposizione. Per i padroni di casa escono Toledo, Scarlato
e Sosa e fanno il loro ingresso in campo Abate,
Terzi (con Ignoffo che va a fare il centrale difensivo)
e Berrettoni, mentre nella fila dei laziali lasciano il
campo anzitempo Ferraresi, Capezzuto e Antonini
per fare posto rispettivamente a Costanzo, Sorbino
e Luciani. Al 15, il nuovo entrato Abate, innesta
la quarta sull´out di destra e dal fondo lascia partire
un tiro-cross che Ripa smanaccia in tuffo per evitare che
Sosa corregga in rete da pochi passi. Nonostante le iniziative
lodevoli del biondo esterno ex Milan, e il gran lavoro di Montervino
sulla fascia opposta, il Napoli fa ben poco per arrivare dalle
parti della porta avversaria. Paradossalmente è il Sora,
con un uomo in meno dal 29´ della primo tempo, a spargere
pepe sulla contesa. I giovanotti in maglia a strisce verticali
bianconere non si danno per vinti e provano di tanto in tanto
punzecchiare la retroguardia azzurra. Capita più volte.
Capita al 21´, quando Caputo stoppa la sfera in aera
si gira e conclude di poco a lato dallo specchio della porta.
Ricapita al 33´e al 35´, quando Magliocco prima approfitta
di un rinvio errato di Savino e manda la sfera di poco
alta sulla traversa e poi, sfruttando il suggerimento di Costanzo,
coglie la base del palo alla sinistra di Belardi. Solo
nel finale si rivede il Napoli all´attacco. Al 39´
Berrettoni, che non riesce a far pace col gol, sciupa una
buona occasione sparando alle stelle da posizione invitante. Al
50´ Montervino, dopo aver saltato in dribbling mezza
difesa del Sora, giunge a tu per tu con Ripa e cerca di batterlo
con un colpo morbido d´esterno. La palla sfiora il palo
e va a morire sul fondo.Mercoledì sarà di nuovo
campionato. In serie C, infatti, va in scena il turno infrasettimanale.
La truppa di Ventura è attesa dal Foggia. In terra
pugliese si proverà ad interrompere il lungo digiuno di
vittorie esterne.
Da www.tele5napoli.com
Articolo di Diego Locoratolo