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(3-1-4-2): Iezzo; Maldonado, Giubilato, Domizzi; Amodio; Montervino (dal 28' st De Zerbi), Trotta, Bogliacino, Grava; Bucchi (dal 1' st Sosa), Calaiò. A dispos.: Gianello, Garics, Dalla Bona, Capparella, Pia. All.: Reja.
(4-3-3): Buffon; Birindelli, Legrottaglie (dal 9' st De Ceglie), Chiellini, Balzaretti; Zanetti, Paro, Marchisio; Camoranesi, Zalayeta, Del Piero. A dispos.: Mirante, Urbano, Zebina, Guzman, Palladino, Bojinov. All.: Deschamps.
Cronanca:
Tanto rumore per nulla. Napoli-Juventus, la tanto attesa Napoli-Juventus,
delude nel primo tempo e non sposta gli equilibri nella ripresa,
perlomeno passabile. Finisce 1-1: alla perla su punizione di Del
Piero, in uno stadio che da sempre ne solletica l'estro e le capacità
realizzative, risponde un sinistro violento sottoporta di Bogliacino,
che premia gli sforzi di un Napoli generoso nei secondi 45', ma
mai convincente sul piano della manovra. E' un pari che sta meglio
alla Juve, che già senza sette giocatori, durante la gara
ha perso anche Legrottaglie per l'ennesimo infortunio. Il Napoli
perde invece un'occasione unica per stendere la corazzata del
campionato, ancora imbattuta, ma non fa nulla per meritare i tre
punti invocati da un pubblico innamorato quanto scorretto. Il
primo tempo è deludente. A voler essere clementi. Il Napoli
è pessimo, la Juve vivacchia, con il pilota automatico
inserito. Gli azzurri, che dovrebbero fare la partita, in considerazione
del fattore campo e delle tante assenze tra gli avversari, mancano
di ordine e di fantasia in mezzo al campo. Amodio va bene per
tamponare, ma quando si tratta di costruire denuncia tutti i suoi
limiti tecnici. Il gioco sulle fasce rimane disegnato sulla lavagna
in spogliatoio di Reja, in attacco Calaiò e Bucchi sono
a corto di rifornimenti e non possono far male alla raffazzonata
difesa bianconera nella quale Chiellini, fuoriruolo, finisce per
fare un figurone. La Juve si limita a fare il compitino. Paro
è regista preciso, ma al piccolo trotto, il tridente d'attacco
è spuntato per colpa di uno Zalayeta formato uomo invisibile.
Che del supereroe non ha proprio nulla. Le emozioni si misurano
con il contagocce: Del Piero, tonico, lanciato in contropiede,
prova il pallonetto: abortito. Poi angolo di Del Piero, Camoranesi
di testa mette di poco alto. Infine sinistro teso di Marchisio
su sponda di Zalayeta, Iezzo para senza affanni. Si va al riposo
sull'inevitabile 0-0. Secondo tempo. Sosa al posto di Bucchi.
Il ritmo sale, e ci mancherebbe altro. I tifosi del Napoli hanno
la "brillante" idea di salire in massa in tribuna stampa
guardando la partita da posizione ideale, ma non facendola più
vedere a buona parte dei giornalisti. Controlli non pervenuti.
Legrottaglie, acciaccato, lascia il posto a De Ceglie, che si
piazza a sinistra, con Balzaretti che trasloca a destra. Birindelli
passa in mezzo. Grava manca un colpo di testa da buona posizione.
E la Juve passa. Punizione di Del Piero perfetta dal limite dell'area:
1-0. Sosa di testa sfiora subito il pari, ma Buffon si esalta
e respinge. E' Bogliacino a trovare il pari con un sinistro potente
sottomisura su cross da destra. Un pari che interrompe l'imbattibilità
di Buffon (oltre 700 minuti) e premia lo sforzo disordinato, ma
arrembante del Napoli, tutto riversato in avanti dopo l'ingresso
di De Zerbi. Dopo il 3-3 in coppa Italia al San Paolo finisce
ancora in parità. Allora il Napoli poi si impose ai rigori
dopo una rimonta da cardiopalma, e tolse così l'Europa
alla Juventus per almeno due stagioni. Adesso il pari sorride
alla Juve, uscita indenne da una gara trabocchetto. (Riccardo
Pratesi)
Grava (1) Calaiò (3) Cannavaro (1) De Zerbi (1) Dalla Bona (1) Bogliacino (1) |
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