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(3-5-2): Iezzo; P. Cannavaro (Sosa dal 33' s.t.), Giubilato, Maldonado; Grava, Dalla Bona (Montervino dal 1's.t.), Gatti (Pià dal 20' s.t.), Bogliacino, Savini; Bucchi, De Zerbi. (Gianello, Rullo, Trotta, Amodio). All.: Reja.
(4-4-2): Bremec; Capelli, Ranocchia, Terra, Barbagli; Vigna, Bricca (Volpato dal 39' s.t.), Di Donato, Bondi; Martinetti (Goretti dal 22' s.t.), Floro Flores (Roselli dal 47' s.t.). (Lanza, Cavagna, Sussi, Togni). All.: Sarri.
Cronanca:
Anche la 24a giornata del campionato di serie B è stata
archiviata, ieri hanno giocato tutte le squadre, meno il Napoli
che lo ha fatto oggi. Una
domenica così era meglio starsene a casa, Giove Pluvio
si è dimenticato di chiudere i rubinetti dell'acqua e ha
scaricato tutto quello accumulato nei
novanta minuti della gara che, per esigenze televisive, si svolgeva
a distanza di un giorno dalle altre della categoria. Si sa che
quando arriva
la televisione a pagamento, tutte, le società si allineano
alle sue volontà. La forza del dio denaro è superiore
ad ogni altra considerazione: è finita l'egemonia degli
organi federali, che dettavano i tempi e i luoghi per dare inizio
alle gare dei campionati italiani di calcio di tutte le categorie.
Oggi possiamo considerarli ex decisionali, equiparati agli impiegati
delle emittenti televisive: eseguono gli ordini piuttosto che
darli. Si è girata la frittata ormai attaccata alla padella!
Quindi la partita di calcio tra Napoli e Arezzo che si
è giocata nel deserto del San Paolo è una decisione
venuta da questa direzione. Magari se giocata ieri assieme alle
altre non avrebbe affrontata le cascate di acqua cadute oggi sul
San Paolo .Non era in partenza una gara dal risultato scontato!
La vittoria degli azzurri almeno nelle previsioni della vigilia
non era in discussione data la troppa differenza tra le due formazioni.
A farcela notare, non è solo la posizione di classifica,
un testa-coda tra le due formazioni che ci confortava e non poco,
ma la qualità dei calciatori che sono scesi sul terreno
di gioco che per pura casualità non rassomigliava ad un
deserto, dove difficilmente piove o non piove per niente. Sulla
carta non c'erano dubbi, non potevano starci altri risultati che
la vittoria e il Napoli l'aveva conseguita nell'arco dei minuti
regolamentari: non era con il solito uno a zero classico di tante
gare disputate, però è stato raggiunto nel recupero
dagli amaranti che, nonostante il Napoli avesse giocato una buona
gara, ci hanno creduto fino in fondo con il loro condottiero il
napoletano di turno Antonio Floro Flores (proprio dal suo piede
è partito il cross micidiale che permetteva al centravanti
Volpato da poco in campo di realizzare la rete del pareggio definitivo
con un colpo di testa). Il vantaggio per gli azzurri era stato
conquistato dall'argentino Sosa che a distanza di sette
giorni si ripeteva. E' sempre meglio non mettere il carro davanti
ai buoi, cantando vittorie in partenza. Bisogna usare molta prudenza,
avendo rispetto incondizionato per l'avversario, tenendo presente
che il pallone è rotondo. Esiste sempre l'imponderabile.
Ma con tutto ciò, tutto faceva credere che, pure se si
fosse giocato con un pallone di forma quadrata, la cosa sarebbe
stata simile: non sarebbe cambiato niente, la musica sarebbe stata
sempre la stessa. Loro, gli amaranti, schieravano pochi elementi
(due per essere precisi) superiori alla media. Tra gli azzurri
quelli che subentrano, fatta eccezione per Sosa che ha
molta esperienza in campionati anche diversi, non fanno la differenza
e spesso fanno rimpiangere gli assenti, soprattutto quando si
gioca in una giornata come quella ormai passata. Mancava l'uomo
del momento nel reparto offensivo, il bomber azzurro Calaiò.
Lo ha sostituito Bucchi che ha aperto le marcature, ma
sarebbe stato meglio farlo quando più tardi era possibile.
Segnato il suo gol si è scaricato e non è rientrato
in partita: quello che è riuscito a fare dopo è
stato di normale amministrazione. Nulla di straordinario, come
pure Pià: quando e in quale occasione farà
gol questo calciatore? Una risposta da un milione di Euro. Quando
ci saranno tutti non ci sarà spazio né per il brasiliano
Pià e neppure per Montervino ormai non integrato
nel suo ruolo: nell'occasione della marcatura avversaria non è
stato sufficientemente attento alla guardia del marcatore che
aveva per l'occasione nei propri paraggi, Grava era alle
spalle ed avrebbe controllato dopo, semmai questo non avesse colpito
di testa realizzando.Le partite giocate in precedenza non hanno
fatto registrare le anticipazioni fatte 24 ore prima del 24°
turno di campionato. Rimaneva solo il Napoli, ha chiuso la pratica
dell'Arezzo con un pari. (Articolo di Michele
Onesti - www.tele5napoli.com)
Grava (1) Calaiò (8) Cannavaro (1) De Zerbi (2) Dalla Bona (2) Bogliacino (3) Sosa (2) |
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