Tabellino:
Arbitro: Orsato di Schio |
Angoli: 6-4 per il Catania. |
Recupero: 2'; 3' |
Ammoniti: Sardo (C), Vargas (C), Sabato (C), Santacroce (N), Savini (N). |
Note: pomeriggio soleggiato e ventoso, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 18mila circa |
|
|
CATANIA
|
(4-4-1-1): Polito; Sardo, Stovini, Terlizzi (dal 25'st Silvestre), Sabato; Izco, Edusei, Tedesco, Vargas (dal 30'st Martinez); Colucci (dal 36'pt Baiocco), Spinesi. (A disp.: Rossi, Silvestri, Gazzola, Pià). All.: Zenga.
|
|
|
|
(3-5-2): Gianello; Santacroce (dal 24'st Grava), Cannavaro, Domizzi; Mannini (dall'11'st Calaiò), Pazienza, Gargano, Hamsik (dal 36'st Bogliacino), Savini; Sosa, Lavezzi. (A disp.: Navarro, Contini, Montervino, Dalla Bona). All.: Reja.
|
|
|
La cronaca:
Vittoria larga dei siciliani, che bagnano nel migliore dei modi l'esordio sulla panchina del nuovo allenatore. Finisce 3-0 con i gol di Colucci, Spinesi e Vargas. Un successo che permette ai rossoblù di staccarsi dal terz'ultimo posto
CATANIA, 6 aprile 2008 - La domanda ora nasce quasi spontanea: bastava solo un nuovo allenatore al Catania per cambiare pelle in maniera così netta? Difficile rispondere, anche se la prima di Walter Zenga su una panchina di Serie A (quella dei siciliani, appunto) è stata un assoluto trionfo. Tre a zero al Napoli e bella spallata alle dirette concorrenti nella corsa alla salvezza. Una salvezza che, giocando sempre così, arriverà in carrozza. E il Napoli? Paradossalmente non hanno sfigurato, gli uomini di Reja, travolti dalla giornata di grazia degli avversari e sfortunati in tre occasioni (pali di Savini, Pazienza e Lavezzi).
CAMBI TATTICI - La novità più grossa tatticamente nel Catania è il passaggio dal tridente al solo Spinesi come punta. Dietro al Gabbiano giostra Colucci, con Vargas spostato a centrocampo. Segnatevi questi tre nomi, perché saranno dir poco decisivi. Nel Napoli si rivede Sosa titolare, mentre Pazienza deve fare il vice-Blasi.
UNO-DUE - Pronti via e si vede subito che è un altro Catania. Punizione dalla sinistra, quasi dal corner: Colucci tira verso la porta, nessuno interviene e Gianello resta ingannato. Al quarto d'ora anche Savini fa la stessa figura. Sardo gli passa dietro e si invola sulla destra, cross perfetto per Spinesi che segna il gol più facile della sua carriera.
VARGAS CREA... - La reazione del Napoli è blanda. Sosa ha un paio di occasioni invitanti sulla testa, ma la mira non è granché. Dall'altra parte Vargas è un'iradiddio e quando serve a Baiocco una specie di rigore in movimento il Massimino si prepara ad esultare per la terza volta; peccato che la conclusione del centrocampista sia un passaggio a Gianello.
POI CONCRETIZZA - Basta poco, comunque, a Vargas, per meritarsi la palma del migliore in campo. Su un corner il peruviano ci prova due volte con il sinistro: prima cicca il pallone, poi lo scaglia alle spalle di Gianello. La ripresa è appena cominciata e la partita è già in ghiaccio.
OCCASIONI SPRECATE - Qui il Napoli prova la reazione d'orgoglio. Reja butta dentro Calaiò e schiera il tridente, ma le occasioni migliori capitano prima a Savini poi a Pazienza: traversa per il primo con un colpo di testa che sapeva tanto di cross, palo per il secondo con un destro da fuori. Quando poi Calaiò sbaglia un gol a porta vuota, è tempo di abbassare la serranda sul match. Non prima di vedere Lavezzi iscriversi al "club degli amici del palo": destro da fuori dell'argentino che timbra il montante. Poco male. Catania in trionfo con Zenga: avviso ai naviganti in zona salvezza, lui fa già sul serio. (Alessandro Ruta - gazzetta.it)
|
|