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(3-5-1-1): 1 Iezzo; 13 Santacroce, 28 Cannavaro, 96 Contini; 14 Garics, 17 Hamsik, 5 Pazienza, 4 Montervino (Sosa 56'), 77 Mannini (Calaiò 84'); 18 Bogliacino; 7 Lavezzi. Panchina: 30 Navarro, 2 Grava, 16 Cupi, 24 Dalla Bona, 27 Capparella, 9 Sosa, 11 Calaiò. All. Reja.
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SIENA
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(4-3-1-2): 1 Manninger; 33 Ficagna, 90 Portanova, 15 Loria, 21 Rossi; 55 Coppola, 5 Codrea, 8 Vergassola; 6 Kharja (Galloppa 90'); 7 Frick (Locatelli 66'), 32 Maccarone (Riganò 82'). Panchina: 31 Eleftheropoulos, 11 De Ceglie, 14 Galloppa, 22 Alberto, 23 Jarolim, 9 Riganò, 20 Locatelli. All. Beretta
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La cronaca:
NAPOLI, 27 aprile 2008 - A piccoli passi verso la salvezza, e senza mai tirare in porta. Il Siena esce dal San Paolo con un punto in più in classifica, fermando un buon Napoli che, a questo punto, deve dire addio ai sogni europei. Uno 0-0 che sta stretto agli uomini di Reja, a tratti dominanti ma poco concreti sotto porta.
CAPITANO - Senza Gargano e Blasi, squalificati, Reja deve ridisegnare il centrocampo: Pazienza, va bene, è il primo cambio, ma il pubblico del San Paolo dedica il suo applauso più grande a Montervino, titolare per la prima volta in campionato, e subito capitano, come ai vecchi tempi. MANNINI NEL DESERTO - C'è un Mannini in grande spolvero nel primo tempo. Dopo aver sempre giocato sulla destra, fa vedere di essere pimpante anche a sinistra. Cross, tiri, falli subiti, corner conquistati: in sostanza, però, predica nel deserto, vista la poca vena dei compagni.
SIENA NON PERVENUTO - Lavezzi è troppo isolato davanti, con il solo Bogliacino come spalla; gli inserimenti da dietro latitano e Manninger sonnecchia. Il Siena, di suo, tira una volta sola verso la porta di Iezzo. Maccarone prova un destro alla camomilla che finisce ben lontano dai pali. Totale all'intervallo, zero a zero.
DENTRO IL PAMPA - La risposta alla noia, sulla sponda Napoli, si chiama Sosa. Il Pampa va ad affiancare Lavezzi in avanti e quantomeno si vede qualche azione d'attacco. La stazza dell'argentino è un problema per i difensori senesi, che adesso devono fare i conti anche con un Lavezzi più libero e più pericoloso.
PALO BOGLIACINO - L'occasione migliore, comunque, capita a Bogliacino. L'uruguaiano esplode un gran sinistro da fuori area che finisce sul palo. Sembra il prologo all'1-0, e invece il Napoli finisce a imbuto, contro i vari Loria e Portanova: il possesso palla è disarmante a favore degli uomini di Reja, ma il confuso finale non regala il gol decisivo. Tiene il muro del Siena; una Maginot che profuma di salvezza. (Alessandro Ruta - gazzetta.it)
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