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(3-5-2): Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Gargano (Pazienza dal 41' s.t.), Hamsik, Mannini (Denis dal 16' s.t.); Zalayeta (Aronica dal 28' s.t.), Lavezzi. (Gianello, Rinaudo, Vitale, Bogliacino). All.: Reja. |
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SIENA
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(4-3-1-2): Curci; Zuniga, Rossettini, Portanova, Del Grosso; Vergassola, Coppola (Frick dal 34' s.t.), Galloppa; Kharja (Calaiò dal 25' s.t.); Ghezzal, Maccarone. (Manitta, Moti, Rossi, Jarolim, Barusso). All.: Giampaolo.
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La cronaca:
NAPOLI, 7 dicembre 2008 - Quattro punti in cinque partite a novembre, tre nella prima uscita del Napoli a dicembre. Niente dominio, per ora, ma un 2-0 che fa morale e tiene i partenopei tra le grandi contro un ottimo Siena, per 45' padrone del campo ma impreciso sottoporta. Nella ripresa lo scacco matto: fuori Mannini, dentro Denis e in 11' arriva il gol e l'assist di Maggio per lo stesso Denis. Per "El tanque" mezz'ora sfruttata alla grande e un Napoli che quindi sogna di regalarsi il 3° posto. Milan e Juventus distano tre punti e si sfidano tra loro domenica prossima.
PATATE - Pensi a una mano malandrina che nottetempo allaga il campo per danneggiare il Siena, ma un San Paolo così "patatoso" non fa comodo a nessuno, tantomeno al Napoli. Non è un caso che i pericoli del primo tempo arrivano tutti da palloni rimbalzati male o calciati peggio dopo controlli sempre più difficili. Al 16' è ci prova Maggio sull'assist di Mannini ma la deviazione di Rossettini manda la sfera sulla traversa. Risponde il Siena con Maccarone che 4' più tardi manda in porta Kharja ma a tu per tu con Navarro arriva l'anticipo di Contini. Il fantasista ne sbaglia un'altra su scivolone in area di Santacroce, poi al 40' Maccarone costringe Navarro all'unica vera parata del primo tempo, dopo il tuffo di Curci sul velenoso colpo di testa di Lavezzi.
SCINTILLE - E' un altro Napoli quello della ripresa, un po' più vivo che nei buoni 5' regalati nel primo tempo, contro un Siena bello e volenteroso, abile nel gioco di prima e roccioso dietro con Portanova e Zuniga. La chiave c'è, ed è una mossa di Reja: fuori Mannini, dentro Denis per il tridente. Passa un minuto e il Napoli va in vantaggio (16'): cross di Hamsik dalla sinistra, Maggio al volo batte Curci. Ci aveva già provato nel primo tempo, ci riesce nella ripresa. Non è finita: Zalayeta vuol farsi perdonare un paio di errori e diventa imprendibile, chiamando Curci al lavoro-extra. Ma niente può su Denis al 27', pescato da Maggio. Per il Siena partita finita, nonostante le quattro punte. Sì, anche l'ex Calaiò, ma se gioca così quando lo richiamano a Napoli? (gazzetta.it - Claudio Lenzi)
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