La cronaca:
Grande Chievo: battuto il Napoli. La banda Mazzarri scivola a -5. Splendido 2-0 dei veronesi agli azzurri che si allontanano dalla vetta. Grande prova dei ragazzi di Pioli in gol con Moscadelli e Sardo.
VERONA, 2 febbraio 2011 - Napoli non pervenuto. Nella serata ideale, Cavani e compagni perdono la grandissima occasione di avvicinarsi al Milan, incappando in una netta e meritata sconfitta in casa del Chievo che dopo il 3-1 dell'andata infligge ai campani un 2-0 tondo tondo. In gol Moscardelli e Sardo, senza dimenticare altre tre occasioni limpide fallite dai veroni in contropiede.
Pioli non sbaglia nulla Occorre avere lucidità e freddezza quando si deve rincorrere una vittoria che può portarti a soli due punti dalla vetta. Walter Mazzarri catechizza i suoi all'insegna della gara offensiva e infatti il Napoli parte con grande personalità, senza però fare i conti con il perfetto congegno preparato da Stefano Pioli. Il tecnico propone difesa e centrocampo imbottiti con lo scopo di sbarrare la strada alle menti azzurre. Pressing sui portatori di palla, marcatura a uomo su Zuniga e Cavani, difesa molto bassa. Ma soprattutto contropiede veloce e straordinaria capacità di dominare sulle fasce.
Sballo Moscardelli I gialloblù dapprima cercano di confondere gli azzurri sull'affollata linea mediana, per poi ripartire affidandosi a Fernandes e all'instacabile Pellissier. Ed è proprio il valdostano a tagliare in due il Napoli, sorpreso dalla veemenza dei veronesi, ma anche dalla forza fisica dell'avversario. Nasce così al 20' il vantaggio del Chievo. Il capolavoro è doppio: di Pellissier che dalla sinistra con un lancio geometrico trova Moscardelli defilato a destra. Splendido stop di destro e quindi sinistro a giro che si infila sul secondo palo di De Sanctis. Il gol destabilizza gli azzurri che non riescono a cavare un ragno da buco. Come si sente la mancanza di Lavezzi, la sua capacità di penetrare centralmente e confezionare palle da mettere in rete.
Tanto Chievo Il Napoli si scuote e cerca alternative per trovare varchi nel Chievo. Ma è davvero dura, perché il sacrificio è la parola d'ordine dei veneti pronti ad arretrare per dare manforte alla difesa. I tempi sono perfetti: la manovra difensiva, la ripartenza e il pressing non hanno sbavature. Inevitabile a questo punto il rischio: i ragazzi di Mazzarri si scoprono per regalare praterie ai padroni di casa che potrebbero raddoppiare. In un momento di autentica bambola, infatti, sull'ennesimo lancio in profondità, Pellissier trova l'ostacolo di De Sanctis in uscita. La palla respinta arriva a Moscardelli che da una ventina di metri liscia con la porta vuota. Il Napoli si congeda dal primo tempo perfetto del Chievo con un'occasione sciupata da Cavani che vede Sorrentino fuori dai pali, ma sbaglia completamente la conclusione.
Ci pensa Sardo Mazzarri corre ai ripari e riparte al 46' con Lucarelli al posto di Zuniga. Ma è ancora il Chievo a stupire. Come lascia esterefatti il raddoppio di Sardo al 5'. Lui, napoletano di nascita, conquista di petto una palla nella trequarti centrale, supera tre difensori, irrompe in area e di esterno destro trova il 2-0. Il Napoli carica con tutte le sue forze e rischia il tracollo in contropiede sempre sull'asse Pellissier-Moscardelli, con Fernandes pronto a dare una mano. Straordinario il lavoro dello svizzero di Capoverde, bravo a rientrare e fare il difensore, per poi rilanciare la manovra offensiva. Pioli inserisce Constant per Bogliacino, mentre Mazzarri replica con Sosa per Gargano. Ma è ancora il Chievo a mancare il 3-0 con Pellissier che sbaglia in area ciò che sa fare a occhi chiusi.
Occasione perduta Il Napoli è in chiara difficoltà, al punto da non riuscire a placare la voglia matta di un Chievo che riesce nell'impresa di schiacciare il Napoli nella sua trequarti a lungo. Quasi inverosimile la serata no degli azzurri che si svegliano troppo tardi. Al 35' Cavani fa qualcosa da matador sfiorando di testa il palo. Ma dopo il k.o. di Andreolli (dentro Cesar), fuori in barella dopo uno scontro con Sorrentino, è ancora la squadra di casa a mancare il 3-0 con Moscardelli che fallisce il più facile dei gol davanti a De Sanctis dopo l'ennesimo contropiede. Poi l'adrenalina del Chievo fa la differenza; utile per mantenere il risultato e lasciare in embrione la rimonta degli azzurri. (www.gazzetta.it - Gaetano De Stefano)
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