La cronaca:
Napoli, 17 marzo 2013
Napoli-Atalanta 3-2. Doppio Cavani e Pandev nel finale, Mazzarri espulso. Gli azzurri tornano al successo che mancava da 5 partite. L'uruguiano segna su rigore, poi arriva l'autorete di Cannavaro, quindi una perla del Matador. L'ex Denis riequilibra la gara, poi il macedone fa la differenza. Il tecnico livornese espulso per proteste nel recupero
Il Napoli ritrova la vittoria e i gol di Cavani. Il successo mancava da 5 partite, la firma sottoporta del Matador da sei uscite di serie A. L'uruguaiano si è rifatto, segnando la doppietta che ha steso l'Atalanta 3-2 al San Paolo. Ma il gol decisivo lo ha segnato l'altro attaccante, Pandev, pure lui sbloccatosi dopo un lungo digiuno sottoporta. Al 36' della ripresa. Il Napoli ha infatti vinto col fiatone, per colpa di tanti gol sbagliati in un pomeriggio in cui ha creato addirittura una dozzina di occasioni da rete. E per qualche disattenzione di troppo dietro, scaturite nell'autogol di Cannavaro e nella rete dell'ex Denis. Così gli azzurri tornano a -9 dalla Juve, ma soprattutto tengono dietro il Milan. E vendicano la sconfitta con i nerazzurri di Colantuono della scorsa stagione.
Napoli gol: subito Cavani Al 4' azzurri già in vantaggio. Segna Cavani su rigore concesso dall'arbitro Valeri per una trattenuta in area di Giorgi su Zuniga. Il Matador torna a segnare dopo sei partite di campionato a secco. Una mezza liberazione.
Sprechi Napoli Il Napoli domina. Per tutta la prima mezz'ora. Sembra un'esercitazione della fase offensiva, con l'Atalanta sparring partner di circostanza. Con un'avvertenza, però. Il Napoli non segna il 2-0. Lo sfiora una, due, tre volte. Ma non arriva. Pandev scambia con Hamsik, poi il suo sinistro finisce a lato. Cavani, solo davanti a Consigli, mette appena largo sprecando un assist illuminato di Hamsik. Poi è proprio lo slovacco a divorarsi di testa il raddoppio, sul cross da sinistra di Zuniga.
Autorete Cannavaro Troppi errori, sottoporta. E come accade spesso nel mondo del pallone, sempre capriccioso nei suoi rimbalzi, i gol sbagliati sfociano nel gol subìto. Al primo affondo ospite. Allora: cross di Denis dalla destra, Bonaventura liscia, autorete di Cannavaro. Clamorosa, tocca di petto verso la sua porta ormai sguarnita. È il 31'. L'Atalanta prova a guadagnarselo, il sorriso della buona sorte. Con una bella punizione di Carmona, che sbatte sulla traversa. Clamoroso ribaltone sfiorato. Sarebbe stato troppo punitivo per un Napoli sfortunato, anche se pasticcione sottoporta.
Botta e risposta Il Napoli riparte forte, al rientro dagli spogliatoi. Denis salva davanti a Consigli sullo splendido tiro al volo di Dzemaili. Poi Consigli è decisivo, ancora, stavolta su Cavani. Ma al 20' deve arrendersi ad una prodezza, l'ennesima, di Cavani. Che si gira bene in area e poi segna con un destro angolato. Ma non è finita. Perchè al 28' l'Atalanta pareggia. Segna l'ex, Denis, in contropiede, con bel destro incrociato sull'uscita di De Sanctis.
Decide Pandev Il macedone segna il terzo gol del suo campionato al 36'. Con un sinistro al volo su spelndido assist da sinistra del nuovo entrato Armero, in un'azione propiziata dall'altro inserimento di Mazzarri, Insigne. Il Napoli vince, con il fiatone. E con l'ennesima espulsione, per proteste, di Mazzarri (doppiata da quella del d.s. Bigon). Ma vince. Consolida il secondo posto e resta, a -9 dalla Juve, a portata di sogno tricolore. Che non si sa mai. (www.gazzetta.it - Riccardo Pratesi)
|
|