La cronaca:
Napoli, 7 diceembre 2013
Serie A, il Napoli delude ancora: solo pari con l'Udinese. Finisce 3-3 fra i fischi del San Paolo: Juve sempre più lontana (+8). Inutili la doppietta di Pandev e il gol di Dzemaili, Guidolin strappa un punto con l'autorete di Fernandez e le reti di Fernandes e Basta.
Butta al vento altri punti in casa il Napoli, che, dopo il pareggio con il Sassuolo e la sconfitta con il Parma, non va oltre il pari 3-3 in casa con l'Udinese e vede allontanarsi sempre di più la vetta della classifica: la Juve ora è +8, la Roma a +2 (ma deve ancora giocare con la Fiorentina). Non sono bastati a Benitez i due gol di Pandev e la rete di Dzemaili, a punirlo un autogol di Fernandez e le zampate di Fernandes e Basta che hanno regalato un fortunoso pareggio a Guidolin.
DOPPIETTA DI PANDEV - Il tecnico azzurro, oltre agli infortunati Hamsik e Zuniga e allo squalificato Britos, deve rinunciare anche agli acciaccati Reina e Behrami. Il tecnico lancia Dzemaili a centrocampo e i debuttanti Rafael in porta e Reveillere in difesa a sinistra. Deve fare i conti con le assenze anche Guidolin, privo di Di Natale e Muriel: in attacco ci sono il giovane Nico Lopez con Fernandes e Pereyra a supporto. L'approccio alla partita dell'Udinese è migliore di quello azzurro (strano il look partenopeo con pantaloncini e calzettoni bianchi): il centrocampo friulano è bravo sia in fase di contenimento che in fase di ripartenza, il Napoli fa fatica a trovare spazio e ad arrivare negli ultimi sedici metri. Soffre la velocità degli attaccanti bianconeri anche Albiol, costretto a farsi ammonire per fermare il pimpante Nico Lopez. Mette i brividi al San Paolo invece il portiere Rafael quando non controlla un retropassaggio e rischia di vedere la palla finire nella sua porta. Si oppone alla grande invece il portiere brasiliano su un tiro di Fernandes deviato da Reveillere. Nel momento di maggiore difficoltà è un micidiale uno-due di Pandev a cambiare verso alla partita: il macedone prima insacca in mischia da due passi dopo una torre di Fernandez su calcio d'angolo, poi sempre con la sua proverbiale piroetta sul posto capitalizza in maniera perfetta un assist al bacio di Higuain. Due gol in tre minuti che fanno impazzire il San Paolo. Prima dell'intervallo, però, arriva la doccia fredda: Fernandez, nel tentativo di liberare su un colpo di testa di Heurtaux, manda la palla alle spalle del suo portiere Rafael.
BASTA GELA IL SAN PAOLO - Una beffa per il Napoli, che si ripresenta in campo ancora una volta senza la necessaria determinazione. L'impressione è che manchi alla squadra di Benitez la cattiveria giusta quando c'è da chiudere la partita. E così l'Udinese riprende coraggio e si rimette a macinare gioco. Funzionano bene i meccanismi friulani e spingono anche Guidolin a osare: dentro un fantasista (Maicosuel) al posto di un difensore (Heurtaux). E, poco dopo, il tecnico viene premiato: Inler perde palla sulla trequarti (subisce un evidente fallo da un avversario, non sanzionato da Gervasoni) e il destro centrale da fuori di Fernandes sorprende un incerto Rafael, che dà quasi l'impressione di togliere le braccia al momento di intervenire. 2-2 e tutto da rifare per la squadra di Benitez, che però ha un sussulto d'orgoglio e nel giro di un minuto si riporta di nuovo in vantaggio. Bella conclusione a giro di Higuain dalla destra, respinta corta di Brkic e tap-in vincente di Dzemaili. Esultano i tifosi al San Paolo, ma sanno che ci sarà da soffrire fino alla fine. Benitez gioca le carte Mertens e Armero (fuori Pandev e Reveillere), ma viene ancora una volta gelato da Basta che, in mischia su calcio d'angolo, insacca da due passi alle spalle di Rafael: 3-3! Una mazzata per il Napoli che rischia tanto su un contropiede di Maicosuel: Maggio prima lo trattiene per la maglia, poi chiude in scivolata. C'erano punizione e rosso per l'esterno azzurro, ma l'arbitro non si accorge del fallo e lascia proseguire: Guidolin protesta furiosamente e viene espulso. Provano l'arrembaggio fino alla fine gli azzurri ma non c'è niente da fare: finisce in parità, fra i fischi del San Paolo. Un'altra occasione sprecata dal Napoli che vede allontanarsi sempre di più la vetta.
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