La cronaca:
Napoli, 8 febbreaio 2014
Higuain affonda il Milan e fa piangere Balotelli. Finisce 3-1 al San Paolo. Taarabt all'8', Inler all'11', poi doppietta del Pipita al 56' e all'86'.
NAPOLI - Era un esame sia per Seedorf sia per Benitez: è finita 3-1 al San Paolo una sfida spettacolare e piena di occasioni da gol. Ha vinto l'allenatore del Napoli che si riscatta dopo due sconfitte nelle ultime due gare che avevano cominciato a suscitare qualche critica. Ne esce male il tecnico del Milan, bocciato alla prima vera prova impegnativa dopo aver conquistato sette punti nelle prime tre partite. È la prima sconfitta per Clarence nella sua nuova avventura sulla panchina rossonera, ma c'è da dire che dopo una partenza esaltante (due vittorie consecutive), nelle ultime due gare è arrivato solo un punto. Troppo poco per puntare all'Europa League. Il Napoli invece con questi tre punti rilancia la corsa al secondo posto, e si riporta a + 3 dalla Fiorentina.
PRIMO TEMPO - Il Napoli parte fortissimo e va vicino al gol dopo 35 secondi con Higuain che si trova tutto solo davanti ad Abbiati, ma non riesce a girarla in rete. Al 2' ancora il Pipita perde il tempo per calciare a rete e serve Hamsik al centro dell'area, ma il centrocampista colpisce male. È un Napoli arrembante, che però in difesa lascia sempre troppi spazi, come è successo anche nelle partite precedenti. E infatti all'8' Taarabt si invola dalla sua metà campo sfruttando una voragine lasciata dalla squadra di Benitez e fulmina Reina con un gran tiro dal limite. Il vantaggio del Milan dura poco, perché all'11' Inler trova il gol del pareggio con una botta da fuori che beffa Abbiati anche per colpa di una deviazione di De Jong. Lo svizzero mostra una maglia con il numero 7: è la dedica per Imbriani, scomparso un anno fa per una grave forma di leucemia. Le due squadre sono già lunghissime dopo 15 minuti e si affrontano a viso aperto: ne esce una partita poco tattica e molto spettacolare. Il Napoli crea molte più occasioni da gol, ma sciupa tantissimo davanti ad Abbiati. Il portiere del Milan rischia tantissimo stendendo al limite dell'area Mertens lanciato a rete. Massa decide che l'ammonizione è sufficiente, forse perché non considera l'azione una chiara occasione da gol. Al 27' Higuain gonfia la rete, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico. La squadra di Benitez ci prova in tutti i modi. Al 41' Maggio colpisce il palo da distanza ravvicinata dopo un'azione insistita nell'area rossonera.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa Seedorf prova a scuotere la squadra inserendo Kakà al posto di un deludente Robinho. Il Milan però non cambia volto, alzi è il Napoli a trovare il gol del sorpasso con Higuain all'ennesima occasione da gol. Il Pipita sfrutta un assist al bacio di Insigne e batte Abbiati di testa, sfruttando anche una marcatura allegra di Mexes. La squadra di Benitez non arretra di un millimetro dopo il vantaggio anzi prova ad affondare il colpo, ma continua a sciupare. In difesa poi, concede sempre troppo e Balotelli al 26' si mangia una clamorosa occasione da gol. È l'ultima azione di uno spento SuperMario, sostituito da Pazzini al 73'. Balo non è per niente contento di uscire e in panchina si copre il viso con un giaccone, ma le telecamere riescono a riprendere lo stesso il suo volto e si vede qualche lacrima. Seedorf in settimana aveva cercato di proteggerlo dalla pressione mediatica, ma ora non ha tempo per pensare a lui, perché vuole acciuffare il pareggio ed è concentrato sul campo. Il Milan è tutto proiettato in avanti alla ricerca del 2-2, ma all'82' subisce il 3-1 con un contropiede perfetto finalizzato da Higuain, che sale a quota 12 gol in campionato. Balotelli piange in panchina, Benitez invece può tornare a sorridere anche se contro il Sassuolo avrà Inler, Jorginho e Callejon fuori per squalifica. (www.corrieredellosport.it - Valerio Minutiello)
|
|