La cronaca:
Napoli, 10 febbraio 2017
Napoli-Genoa 2-0. Zielinski gol, Giaccherini si sblocca. Avvio lento poi gli azzurri si liberano nella ripresa trascinati da un super Mertens: al 50' sblocca il polacco, al 68' raddoppia Giack alla prima da titolare in azzurro. Sarri torna secondo
Il Napoli va a Madrid per giocarsi l'andata degli ottavi di Champions con un bagaglio pieno di entusiasmo figlio della vittoria sul Genoa che e' legittima e meritata nonostante un primo tempo su ritmi soporiferi. Gli azzurri pero' hanno avuto la meglio sui rivali non appena hanno accelerato, trascinati nella ripresa da un Mertens imprendibile, quasi come se in precedenza avessero risparmiato energie preziose in vista del Bernabeu. Sugli scudi anche Zielinski, che ha aperto le marcature, spaccando in due una partita resa complicata dalla tenacia del Genoa e dagli accorgimenti tattici di Juric.
Poche emozioni - Sarri sceglie in avvio Maggio e Giaccherini per sostituire gli squalificati Hysaj e Callejon, mentre al centro della difesa torna Koulibaly dopo la lunga assenza per la Coppa d'Africa. Juric - che dopo 19' perde Gentiletti e nel finale di primo tempo anche Veloso - preferisce Rigoni a Pandev, una mossa dettata dall'esigenza di marcare stretto Diawara. Napoli inizialmente sorpreso, dovendo a quel punto attaccare per vie esterne con Giaccherini ed Insigne chiamati ad allargare la difesa a tre degli ospiti. Simeone invece riesce ad allungare la retroguardia azzurra, come quando costringe Koulibaly ad una deviazione in angolo al 20'. Padroni di casa quasi "schermati" dalla disposizione del Genoa e che reclamano per un contatto in area tra Rigoni ed Hamsik. La partita stenta a decollare, anche se al 32' Koulibaly su cross di Ghoulam sfiora l'eurogol al volo di sinistro. E' il segnale che il Napoli sta iniziando a spingere anche perche' Zielinski cambia passo (suo l'assist per il primo tiro in porta della serata, da parte di Insigne, sul quale Lamanna mette in angolo). Lorenzinho e' tra i piu' positivi del Napoli, e di sicuro il piu' pericoloso, in un primo tempo avaro di emozioni che si chiude con un tiro debole di Giaccherini bloccato da Lamanna.
Uno-due da K.O. - Ripresa senza cambi in partenza, ma con ritmi diversi imposti dal Napoli che passa al 5' dopo un assolo di Mertens, che semina il panico nella difesa del Genoa, e complice un rinvio corto da terra di Hiljemark che mette sul sinistro del polacco il pallone dell'uno a zero. Comincia, di fatto, un'altra partita con Mertens ed Insigne che iniziano una battaglia personale con Lamanna. Il Genoa allarga le maglie della sua difesa pur faticando a cambiare atteggiamento tattico tanto che Juric si gioca l'ultima sostituzione dopo meno di un quarto d'ora (dentro Taarabt per Palladino). Un cambio dettato dall'esigenza di supportare Simeone e provare ad impensierire Reina (impegnato soltanto in un paio di circostanze). La coperta del Genoa, pero', cosi' si accorcia ed il Napoli negli spazi dimostra ancora una volta di essere letale. Mertens vince un duello con Burdisso e serve a Giaccherini un cioccolatino solo da scartare per il 2-0 che mette in ghiaccio il risultato.
Finale accademico - Il finale e' quasi accademico, Sarri lancia nella mischia Rog, Allan e Pavoletti e fa riposare Giaccherini, Hamsik e Mertens. Il Napoli spreca troppo ma non subisce niente, merito anche del rientro di Koulibaly. Forse la migliore notizia in vista di Madrid perche' il Napoli dovra' innanzitutto non prenderle per poi provare a far male al Real Madrid con i suoi piccoletti li' davanti. |
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