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TORINO |
(4-3-3): Sirigu; De Silvestri, N'Koulou, Burdisso, Molinaro; Rincon, Valdifiori (dal 1' s.t. Ljajic), Baselli; Iago Falque (dal 33' s.t. Edera), Belotti, Berenguer (dal 20' s.t. Niang). (Ichazo, Milinkovic, Lyanco, Moretti, Acquah, Obi, De Luca, Boye', Gustafson). All. Mihajlovic. |
(4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho (dal 31' s.t. Diawara), Hamsik (dal 38' s.t. Rog); Callejon, Mertens, Zielinski (dal 25' s.t. Insigne). (Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Ounas, Leandrinho, Giaccherini). All. Sarri. |
La cronaca: Torino, 16 dicembre 2017 Serie A, Torino-Napoli 1-3: Hamsik come Maradona, Sarri si riprende la vetta. Koulibaly, Zielinski e un gol del capitano (il gol n. 115 in maglia azzurra) consentono il sorpasso all'Inter in testa alla classifica. Inutile il gol di Belotti nella ripresa. Dopo qualche battuta a vuoto, e' tornato il vero Napoli. Quello che a inizio campionato segnava una media di tre gol a partita, strapazza il Torino (3-1), scavalca l'Inter, si riprende la vetta solitaria della classifica e si gode il ritorno al gol del suo capitano, Marek Hamsik, da oggi ufficialmente miglior marcatore della storia azzurra a quota 115 gol, a braccetto con un certo Diego Armando Maradona. La squadra di Sarri ha per larghi tratti incantato, in particolare nel primo tempo, quando E' andata a segno con Koulibaly, Zielinski e lo slovacco. Inutile e illusorio, nella ripresa, il ritorno al gol di Belotti. Il "vero" Napoli - Quattro minuti di gioco e il Napoli fa una delle cose che gli riesce meglio in questa stagione: segnare da palla inattiva. Il corner di Callejon trova la sponda di Allan e il colpo di testa vincente di Koulibaly, che firma il vantaggio azzurro da un metro. Raddoppio di Zielinski - Il Toro appare stonato e fatica a ripartire: Iago Falque e Berenguer, sulle fasce, fanno tanto fumo e poco arrosto e in mezzo, il povero Belotti, lotta inutilmente come un leone. Mertens sfiora il raddoppio con un diagonale di destro dopo aver saltato troppo facilmente Burdisso (14'), dall'altra parte N'Koulou non riesce a girare in rete un calcio piazzato dalla trequarti. Merito, anche, di un Hysaj impeccabile in fase difensiva. Un minuto dopo (25'), il Napoli raddoppia: Jorginho verticalizza, la difesa del Toro sale male e Zielinski si trova tutto solo davanti a Sirigu, battuto con un sinistro a incrociare. Hamsik come Maradona - Il dominio della squadra di Sarri diventa a tratti imbarazzante. Il Toro e' in bambola e incassa anche il terzo gol. Lo segna Hamsik, con un destro all'incrocio su grande assist di Mertens. Lo slovacco raggiunge Maradona a quota 115 gol in vetta alla classifica dei marcatori di sempre del Napoli. Un gol celebrato da tutta la squadra e dallo stesso capitano azzurro, osannato dai 3000 tifosi presenti al Grande Torino con quel coro che 30 anni fa, al San Paolo, dedicavano al Pibe de Oro: "ole' ole' ole' ole', Marek Marek". L'orgoglio di un Toro moribondo piu' che ferito si manifesta in due occasioni: Belotti ci prova con un rasoterra da 20 metri (fuori), Baselli si mangia un gol su gran palla tagliata di Iago Falque che sorprende tutta la difesa. Reina, comunque, non viene mai impegnato. Reazione Toro - Mihajlovic prova subito a dare piu' peso al proprio attacco e a inizio ripresa cambia Valdifiori con Ljajic. Il Toro ci mette piu' carattere e anche qualche buona trama offensiva. N'Kolou sfiora il gol con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Il Napoli, dal canto suo, ha due oportunita' per chiuderla definitivamente con Zielinski (tiro debole) e Hamsik (conclusione a giro che sfiora il palo). E al 64' il Toro prova a riaprirla grazie a Belotti, che torna al gol con un rasoterra da posizione centrale con la gentile partecipazione di Reina, lento a tuffarsi alla sua destra. Il gol riscalda il pubblico granata, che comincia a crederci. Niang prende il posto di Berenguer, ma le occasioni migliori capitano al Napoli, in particolar modo con Allan, che tutto solo davanti a Sirigu si fa raggiungere e anticipare da Molinaro. Dentro Insigne - Sarri dunque fa entrare Insigne, al 70', per Zielinski. E sul primo - classico - tiro a giro di Lorenzinho, Callejon segna la quarta rete, ma in fuorigioco. Poi e' Mertens, in un'altra serata no dal punto di vista realizzativo, a mangiarsi un gol gia' fatto (78') su cross facile facile di Allan dalla destra. Sarri cambia preferisce mettere muscoli in campo e cambia Jorginho e Hamsik con Diawara e Rog, mentre il Toro chiede un rigore per un tocco di mano di Albiol, spinto da Belotti secondo Mazzoleni. C'e' tempo per qualche altra azione da applausi degli azzurri, mentre il Toro si spegne lentamente e sventola bandiera bianca. Lassu', in vetta alla classifica, c'e' di nuovo il Napoli di Sarri. |
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