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(4-3-3): Reina; Hysaj, Tonelli, Koulibaly, Mario Rui; Allan (dal 37' s.t. Rog), Jorginho, Hamsik (dal 1' s.t. Zielinski); Callejon (dal 39' s.t. Maggio), Mertens, Insigne (Rafael, Sepe, Albiol, Diawara, Ounas, Machach). All.: Sarri |
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(3-5-1-1): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva (dal 23' s.t. Nani), Milinkovic, Lulic (dal 16' s.t. Lukaku); Luis Alberto (dal 16' s.t. Caicedo), Immobile (Guerrieri, Vargic, Patric, Bastos, Caceres, Luiz Felipe, Murgia, Basta). All.: Inzaghi |
La cronaca: Napoli, 10 febbraio 2018 Serie A, Napoli-Lazio 4-1: Sarri si riprende il primo posto. Inzaghi avanti con De Vrij dopo 3', ma la squadra di casa vince in rimonta grazie a Callejon, l'autorete di Wallace e i gol di Zielinski e Mertens. La lotta scudetto si fa sempre piu' bella. Merito, stasera, di un Napoli tornato ai suoi livelli di rara bellezza e di una Lazio double face, capace di giocare un gran primo tempo e trovare il vantaggio al San Paolo salvo poi crollare nella ripresa. A Fuorigrotta vince il Napoli 4-1, grazie alla rete di Callejon, l'autogol di Wallace e i sigilli di Zielinski e Mertens che ribaltano il gol dopo 3' di De Vrij. Sarri infila l'ottava vittoria consecutiva e ritorna al primo posto, la Juve resta a -1. Per Inzaghi, invece, si tratta della terza sconfitta di fila con il rischio, a fine giornata, di ritrovarsi fuori dalla zona Champions, in caso di vittorie di Inter e Roma. Per l'ottava volta in svantaggio il Napoli e' riuscito ben 7 volte a vinere la partita (lo scorso anno 10 volte in svantaggio ha vinto solo 1 volta). Tutti per Ghoulam - Il Napoli si presenta in campo con la maglia 31 di Ghoulam prima del fischio di inizio. L'algerino, che si e' procurato la rottura della rotula, Subito De Vrij - Non passano neanche 3 minuti di gioco e la Lazio va in vantaggio. Immobile, di sinistro, pennella un cross per il centro dell'area dove De Vrij, rimasto in attacco in seguito a un corner, trova le deviazione vincente che batte Reina. La Lazio legittima il vantaggio con una gara tosta e un atteggiamento difensivo che non lascia spazi al Napoli. Dal centrocampo in su, poi, Milinkovic e Luis Alberto regalano sprazzi di classe che mettono spesso in apprensione i padroni di casa. E' cosi' che il Napoli deve provarci con conclusioni improvvise, come quella di Mertens al 21' (palla fuori) o quella di Insigne due minuti dopo (tiro a giro che sfiora l'incrocio). Il "taglio" di Callejon - Il belga chiede anche un rigore al 24' per una spallata di Wallace, ma non trova d'accordo Banti, che gestisce all'inglese Allontanato Sarri - Il pari non placa pero' gli animi di un Napoli nervoso e nel finale di primo tempo Sarri viene allontanato per proteste dopo una sbracciata di Milinkovic (giallo) ai danni di Callejon. Solo Napoli - A inizio ripresa il Napoli perde anche Hamsik (mal di schiena). Lo slovacco cede il posto a Zielinski e la fascia a Insigne. La Lazio, invece, lascia la testa negli spogliatoi e si riprensenta sul terreno del San Paolo in una versione irriconoscibile. Il Napoli, dal canto suo,comincia a fare il Napoli e per la squadra di Inzaghi e' notte fonda. Insigne e Mertens fanno ammattire la difesa biancoceleste. Strakosha fa il possibile, ma nulla puo' quando al 54' Wallace spedisce Zielinski-Mertens, che spettacolo - Inzaghi, pero', prova a metterci del suo: Caicedo e Lukaku prendono il posto di Luis Alberto e Lulic, Nani quello di Leiva per una Lazio super offensiva che pero' non riesce mai a superare la meta' campo e risulta in totale balia degli avversari. Tant'e' che al 73' arriva il colpo del ko: l'azione e' da stropicciarsi gli occhi. Jorginho inventa, Zielisnki ricama e Mertens ci mette la firma con un tocco d'esterno che beffa Strakosha. Il 4-1 e' da applausi, come quelli del San Paolo per il resto della partita, che il Napoli chiude senza mai rischiare e sfiorando in altre occasioni il gol. Fuorigrotta, anche stasera, canta di gioia. In vetta, per un altra settimana, c'e' ancora il Napoli. |
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