La cronaca:
Napoli, 2 novembre 2018
Napoli-Empoli 5-1: gol di Insigne, Mertens (tripletta), Milik e Caputo. L'11a giornata di A si apre con la manita dei partenopei, che trovano l'ottava vittoria stagionale in campionato. Il belga in grande spolvero, con tre gol d'autore e un assist.
Straripante e spettacolare: il Napoli ne rifila cinque all'Empoli e si stacca da solo al secondo posto in attesa del risultato dell'Inter. La notte e' tutta di Dries Mertens che non risparmia nulla all'avversario. Tre reti ed una prestazione super ne hanno confermato uno stato di forma invidiabile. E' nella fase offensiva che il Napoli ha fatto la differenza. Con la tripletta dell'attaccante belga, certo, ma anche con le invenzioni di Lorenzo Insigne, che ha avuto il merito di sbloccare la partita. La notte magica delle punte napoletane s'e' completata con la rete di Arek Milik. Ancora un Napoli diverso. Ormai, le scelte di Carlo Ancelotti non sorprendono piu'. Quattordicesima formazione inedita in altrettante partite per un risultato che non e' mai stato in discussione.
Insigne la sblocca - Funziona subito l'intesa tra Mertens e Insigne: la difesa dell'Empoli e' continuamente in apprensione. Diawara e Rog, invece sono i due interni di centrocampo, entrambi evidenziano maggiore quantita' rispetto alla qualita', mentre sugli esterni Fabian Ruiz e Zielinski lavorano un gran numero di palloni. Il Napoli e' padrone del campo ed impiega appena 9 minuti per sbloccare il risultato. La furia di Kalidou Koulibaly si trascina dietro mezzo Empoli, ma nessuno riesce a frenarne lo scatto e l'appoggio,millimetrico per il controllo e il tocco in rete di Lorenzo Insigne.
Raddoppio - Sul piano tattico, Andreazzoli prova a agire sulle fasce, Antonelli e' l'uomo piu' pericoloso. A lui, viene annullato un gol (15') per fuorigioco. Gli errori in fase di appoggio, comunque, condannano prima del tempo, l'Empoli. Quello di Di Lorenzo apre all'azione del raddoppio di Mertens. Il passaggio arretrato del difensore e' corto e viene intercettato da Insigne: il tocco per l'inserimento di Mertens e' un giochino, per l'attaccante belga e' altrettanto semplice indirizzare il pallone nell'angolo piu' lontano della porta di Provedel, il cui tentativo di deviare il pallone e' alquanto tardivo.
Caputo la riapre, Mertens la richiude - Senza cambi, senza scossoni, il Napoli continua a tambureggiare con Fabian Ruiz a sfiorare il tris. Sembra tutto in controllo ma e' una palla velenosa a centrocampo offerta alla corsa di Caputo a riaprire improvvisamente tutto e un doppio salvataggio di Koulibaly a tenere a galla un vantaggio che un attimo prima veleggiava sereno e ora si ritrova in mezzo alla tempesta. Ancelotti, vecchio lupo di mare, sente il vento e si affida ai pretoriani di lungo corso: Allan e Callejon a raddrizzare il timone e l'impatto e' immediato, con Mertens a pennellare il capolavoro che rimette a posto la spavalderia avversaria. E' tris, il resto se ne va tra qualche sussulto e tanti cori fino ai minuti finali: Milik entra e piazza il poker, ancora Mertens, su una ripartenza fulminante e con un assist di Insigne millimetrico, scarta anche il portiere e si prende pallone e tripletta. Napoli sogna di tornare campione, la Juve torna vicina, martedì torna Cavani. |
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