La cronaca:
Parma, 24 febbraio 2019
Serie A, Parma-Napoli 0-4: gol di Zielinski, Milik (2) e Ounas. Gli azzurri tornano a vincere e a segnare. Padroni di casa praticamente mai in partita, la Var annulla un rigore concesso da Chiffi alla squadra di D’Aversa nella ripresa.
Il Napoli ritrova gol, entusiasmo, vittoria e autostima. Tutte cose che in trasferta non accadevano dallo scorso anno, 16 dicembre a Cagliari. Da quell'1-0 in Sardegna (gol di Milik al 90' su punizione) il Napoli si era un po' perso. Prima la sconfitta 1-0 con l'Inter poi 0-0 ancora a San Siro col Milan. E poi sempre 0-0 a Firenze, quindi stesso risultato anche al San Paolo col Torino. E il mal di gol che montava nella testa degli azzurri.
Trazione polacca - Tutta un'altra storia a Parma, dove D'Aversa non riesce a opporre grande resistenza al Napoli. Che affonda soprattutto a sinistra dove Iacoponi appare debole e lo diventa ancor di piu' perche' Machin (preferito a Barilla') copre poco e Biabiany resta un po' guardare. Peccato che i migliori palloni capitano sul sinistro di Hysaj (Ancelotti lo sceglie facendo riposare Ghoulam) che dovendo passare il pallone sul suo piede, il destro, perde un tempo di gioco. Zielinski pero' fiuta quegli spazi e riesce a inserirsi sempre con maggiore efficacia. E cosi' quando al 19' Hysaj si contorce di destro per servire di prima il compagno ecco che Zielinski come coltello nel burro affonda nell'area parmigiana e di destro piazza il pallone dove Sepe non puo' arrivare e Bruno Alves in ritardo si vede infilato in tunnel. Il Napoli ora gioca piu' leggero, mentre il Parma non riesce a salire. Perche' Inglese risulta macchinoso e Gervinho non riesce mai ad accelerare, anche perche' Malcuit lo segue efficacemente a uomo in ogni angolo di campo. Si' perche' Ancelotti e' discepolo di Sacchi, ma fino a un certo punto. Il Napoli tiene i padroni di casa negli ultimi venti metri. E cosi' quando Gagliolo atterra al limite dell’area Milik e' lo stesso polacco a battere la punizione. Siparietto: Ancelotti chiama Koulibaly che corre verso Milik a riferire il messaggio del tecnico. La barriera salta: che Arek batta rasoterra. Il polacco esegue alla perfezione - modello Rivaldo al Milan - e cosi' Milik festeggia il suo terzo gol su punizione diretta (record del campionato) andando ad abbracciare e ringraziare Ancelotti.
Niente rigore - Nella ripresa con Siligardi al posto dello spento Machin, il Parma ci mette almeno un po' di intensita'. E in un'azione confusa in area Malcuit, nel tentativo di rinviare, prende la gamba di Bruno Alves: Chiffi fischia il rigore ma poi viene richiamato dal Var Di Bello. Un attimo prima Callejon subisce fallo da Gagliolo e' cosi' Chiffi assegna la punizione a favore del Napoli. Ancelotti pero' e' un po' nervoso in panchina e urla ai suoi che perdono attenzione sbagliando passaggi elementari e lasciando spazio a un Parma che ci prova.
Assist Biabiany - Ma nel momento migliore degli emiliani ecco la cappellata di Biabiany, che da centrocampo effettua un inspiegabile passaggio all'indietro tramutatosi un assist per Milik che sgancia il suo sinistro preciso senza che Bruno Alves vada oltre l'osservazione. Partita chiusa ma risultato che diventa pesante per il Parma con gli ultimi due entrati, Verdi e Ounas, che confezionano il quarto gol. Evidente la debolezza del Parma, ma stavolta il Napoli almeno si ritrova sulle cose che sa fare meglio. Gli scambi in velocita' negli ultimi venti metri. Ritrovano fiducia gli attaccanti, l'unica faccia triste e' quella di Mertens: lui non fa gol dall’anno scorso e la porta non l'ha 'vista' neppure stasera. |
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