(4-4-2): Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (84' Luperto), Callejon (60' Llorente), Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne (66' Elmas), Lozano, Mertens. A disp.Meret, Karnezis, Mario Rui, Younes, Gaetano, Tonelli. All.Carlo Ancelotti |
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GENOA |
(3-5-2): Radu, Pajac, Romero (90' Ghiglione), Zapata, Ankersen, Lerage, Schone, Cassata (88' Radovanovic), Pandev (78' Cleonise), Agudelo, Pinamonti. A disp. Biraschi, Jagiello, Gumus, Barreca, Marchetti, Sanabria, Goldaniga, Jandrei, El Yamiq. All. Thiago Motta |
La cronaca: Napoli, 9 novembre 2019 Napoli-Genoa 0-0: altra delusione per Ancelotti. Gli azzurri non vanno oltre il pareggio dopo una partita monotona e non esaltante: alla fine fischi assordanti dei tifosi al San Paolo Fischi assordanti, la squadra che saluta e esce a testa bassa: la scena finale al San Paolo e' la fotografia perfetta della serata del Napoli, che non riesce a riscattarsi dopo la settimana piu' difficile dell'era De Laurentiis e non va oltre un deludente pareggio con il Genoa. Un punto che arriva dopo una partita giocata male, senza determinazione, da una squadra scarica e evidentemente condizionata da tutto quello che e' successo nei giorni scorsi. Sara' una sosta lunga e complicata per Ancelotti: dovra' rimettere insieme i pezzi per cercare di raddrizzare una stagione che si sta veramente complicando. Napoli monotono - Si gioca nell'indifferenza dei tifosi, in un clima surreale dove ci sono poco piu' di ventimila spettatori e dove si mescolano il brusio di disapprovazione con i fischi. Ancelotti deve rinunciare anche a Milik, fermato da una indisposizione a poche ore dalla partita, e si affida in attacco a Mertens e Lozano, fra i pali c'e' Ospina. Thiago Motta invece sceglie il 4-3-3, sgancia Agudelo nel tridente con Pandev e Pinamonti e si affida alla regia sapiente di Schone. E per tutto il primo tempo riesce a tenere testa a un Napoli evidentemente condizionato dalla pesantissima settimana: in 45 minuti gli azzurri fanno un solo tiro in porta, da fuori con Zielinski, sul quale Radu non si fa sorprendente. Per il resto un palleggio sotto tono, senza cambi di marcia, prevedibile che, dopo un gol annullato a Insigne per fuorigioco di Lozano, produce solo una buona occasione di area non sfruttata dall'attaccante messicano, un altro tiro da fuori di Zielinski e una protesta di Callejon per un contatto in area con Pajac (primo rigore negato). Il Genoa vicino al colpo - Ci si aspetta un Napoli piu' carico nella ripresa ma e' invece il Genoa a tornare piu' disinvolto e piu' spigliato. Pandev mette paura a Ospina con un bel sinistro a giro, Hysaj e' costretto a opporsi a una conclusione di Pinamonti, lo stesso fa Koulibaly sulla linea poco dopo sempre sull'attaccante rossoblu'. Fa fatica a costruire il Napoli, e' lento, prevedibile e abbastanza fermo sulle gambe. Ancelotti prova con Llorente e Elmas per Callejon e Insigne, ma le mosse non danno praticamente frutti. Solo un tiro centrale e debole di Fabian Ruiz, una protesta per un tocco di braccio in area su una punzione di Mertens (secondo rigore negato) e un bel colpo di testa di Elmas che costringe al miracolo Radu (la palla non entra per circa 5 centimetri). Gestisce senza difficolta' il Genoa, appoggiandosi alla verve di Agudelo e Cassata, all'eterno Pandev (per lui gli unici applausi del San Paolo). Unici sussulti nel finale due atterramenti in area del Genoa di Di Lorenzo che l'arbitro non ha ritenuto di punire con il calcio di rigore. Thiago Motta porta via un punto meritato, il Napoli esce tra i fischi. |
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