NAPOLI: (3-4-1-2) Rosati; Britos, Aronica (27' s.t. Pandev), Fernandez; Mesto, Donadel (10' s.t. Hamsik), Inler, Dossena; Dzemaili; Cavani, Vargas (10' s.t. Insigne). (De Sanctis, Maggio, Campagnaro, Behrami). All. Mazzarri |
Dnipro (4-5-1) Lastuvka; Mazuch, Mandzyuk, Odibe, Denisov; Fedetskiyy (41' s.t. Matheus), Rotan, Konoplyanka (33' s.t. Cheberyacko), Kankava, Aliyev (11' s.t. Giuliano); Zozulya. (Shelikov, Kravchenko, Oliynyk, Seleznyov). All. Ramos |
Cronaca;
Napoli, 8 novembre 2012
Strabiliante Cavani: poker! Napoli, rimonta vincente. Quattro gol del Matador che ribalta da solo la partita contro il Dnipro nel pazzesco finale del San Paolo. Per gli ucraini a segno Fedetskyy e Zozulya. Il Psv perde con l'Aik, qualificazione di nuovo vicina
Al Napoli serviva solo la vittoria per tenere viva la speranza di qualificazione in Europa League. Beh, grazie a super Edinson Cavani quella arriva. Quattro gol, quattro perle dello strabiliante Matador che segna come vuole e quando vuole. Il Napoli non è Cavani-dipendente? Forse no, di certo ci si avvicina parecchio. E il Dnipro che già sognava la qualificazione mastica amaro. Al San Paolo la festa è completa grazie a Bangura che segna per l'Aik Stoccolma mandando k.o. il Psv. E ora il Napoli è secondo a +2 su olandesi e svedesi. Che serata!
Turnover A tutto spiano: non solo del Napoli con Mazzarri che (Cavani e Inler a parte) dà spazio a Rosati, Fernandez, Mesto, Dossena, Vargas ed allo stesso Aronica che ha grande voglia di rivalsa dopo l'erroraccio che è costato due punti (e un piccolo pezzo di sogno scudetto) ai partenopei domenica contro il Torino in campionato. Ma anche da parte di Juande Ramos che per scelta tecnica non convoca Kalinic e che poi manda in panchina i due brasiliani d'oro Matheus e Giuliano, decisivi nel 3-1 in Ucraina, oltre al centrale titolare Cheberyacko. Out a sinistra Strinic, infortunato.
Botta e risposta Quella del Napoli è una gran partenza. La fase di studio viene saltata in toto, d'altronde Ramos ha messo fuori i migliori, tanto vale buttarsi in avanti e cercare il colpo del Matador. Che puntualmente arriva dopo soli 7'. Inler recupera un bel pallone a centrocampo, lo regala a Dzemaili che in fase di possesso palla spesso si trasforma in trequartista. Lo svizzero inventa un assist d'oro per Cavani che non si lascia pregare e batte Lastuvka in uscita per l'1-0 azzurro. Il San Paolo ci crede anche perchè il Psv va sotto in Svezia ma i partenopei sprecano troppe occasioni per un raddoppio che sarebbe meritato: ancora l'uruguaiano e poi due volte Dossena hanno la possibilità di allungare e non ci riescono. Il Dnipro si sveglia, colpisce un palo esterno con Kankava poi al 33' pareggia grazie ad una dormita della difesa azzurra su corner. Svetta Odibe che sbaglia il colpo di testa ma in realtà serve l'assist perfetto a Fedetskyy che tutto solo sul secondo palo la butta dentro. Il Napoli fatica a riportarsi in attacco e tra i mormorii del pubblico si chiude la prima frazione di gioco.
Contropiede fatale La ripresa diventa ben presto un incubo per Mazzarri. Un contropiede che non sembrerebbe nemmeno letale si trasforma nel 2-1 ucraino. Zozulya scappa palla al piede e appena entrato in area tenta il tiro di destro. Botta angolata, per carità, ma Rosati si distende con un attimo di ritardo, sfiora soltanto ed è 1-2 col San Paolo che a questo punto fischia davvero i padroni di casa. Contestati anche Donadel e Vargas che lasciano il posto ad Hamsik ed Insigne per il tutto per tutto deciso dal tecnico livornese. Non è che la situazione cambi granché perchè il Napoli non ha pazienza e perde troppi palloni. Mesto va vicino al pari con un gran destro dal limite ma il Dnipro per il resto controlla abbastanza agevolmente. Mazzarri schiera anche la terza punta, Pandev (fuori Aronica).
C'e' sempre il matador E poi spunta Cavani. Come sempre, a togliere le castagne dal fuoco alla squadra di Mazzarri, ci pensa Edinson che stavolta si toglie lo sfizio di segnare su punizione. Al 32' la magia di destro a scavalcare la barriera, imparabile per Lastuvka. Il San Paolo torna a crederci, Insigne va vicinissimo al 3-2 ma il suo destro a giro finisce fuori di un soffio. Poi pensi che sia finita, il 45' sta arrivando ma non per Cavani che stanco non è mai: piazza la zampata del 3-2 su cross di Hamsik poi decide di regalarsi anche il poker personale con un morbido destro che lascia impalato Lastuvka in pieno recupero mentre ancora al San Paolo non si è spenta l'eco dell'esultanza per la sua terza perla. Incredibile Edinson, un mostro di bravura. Finisce 4-2, la qualificazione è di nuovo a portata di mano. (www.gazzetta.it - Aldo Cangemi)
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