16° di finale - andata | Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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14 feb. 2019 | ![]() ![]() |
1 - 3 |
0 - 2 |
12' pt L. Insigne, 21' pt J. Callejon, 32' st P. Zielinski, 38' st Kololli![]() |
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Ammoniti - |
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Recupero 1' p.t., 4' s.t. |
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Espulsi - |
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Angoli: 3 a 10 |
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Note Spettatori: circa 7.000 tifosi del Napoli sugli spalti. |
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Arbitro Mazic (Serbia) |
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Zurigo, 14 febbraio 2019 Il Napoli mette una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Ancelotti sbanca 3-1 Zurigo e guarda con ottimismo al ritorno al San Paolo di giovedi' prossimo, che a questo punto potrebbe essere poco piu' di una formalita'. Davanti a piu' di 7000 tifosi azzurri, sono il neo capitano Insigne, Callejon e Zielinski a firmare il prezioso successo in Svizzera. Puo' dirsi felice del suo debutto in Europa League Ancelotti, soprattutto perche' il Napoli torna a vincere e segnare fuori casa come non faceva da tempo (l'ultima vittoria e l'ultimo gol in trasferta erano arrivati il 16 dicembre a Cagliari). Che ritmi! - Per la prima volta dopo 12 anni il Napoli gioca a cresta bassa, in campo non c'e' piu' il capitano che ha stabilito record di presenze (520) e gol (121) con la maglia azzurra: Marekiaro Hamsik. La fascia va sul braccio di Lorenzo Insigne, l'erede designato che ci mette poco piu' di 11 minuti per festeggiare come si deve l'investitura: il portiere dello Zurigo sbaglia il disimpegno, Milik gli ruba la palla e, nel giorno di San Valentino, confeziona un assist al bacio per il numero 24 azzurro, sinistro facile facile a porta vuota e Napoli avanti. Ipoteca - Non fa meglio a inizio ripresa Callejon, il suo destro non e' preciso quanto serve. Prova a gestire il vantaggio il Napoli, Ancelotti richiama Allan, Insigne e Ghoulam e da' una chance a Diawara, Ounas e Luperto. E' meno intensa la manovra azzurra, anche perche' lo Zurigo Scontri ultra' - Oltre due ore prima della gara, sulla Badenerstrasse, la strada principale d'accesso allo stadio, gruppi ultra' dello Zurigo sono venuti a contatto con 'colleghi' napoletani. La rissa e' durata qualche minuto, qualcuno e' rimasto per terra fra i binari della linea tranviaria. Le forze dell'ordine probabilmente hanno sottovalutato in via preventiva l'evento e sono intervenuti in ritardo con gli idranti per disperdere i piu' violenti. Non risultano feriti, ne' fermi. Poi l'atmosfera e' rimasta tranquilla. |
16° di finale - ritorno | Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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21 feb. 2019 | ![]() ![]() |
2 - 0 |
1 - 0 |
43' Verdi, 76' A. Ounas ![]() |
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Ammoniti: Chiriches |
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Recupero 0' p.t., 3' s.t. |
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Espulsi - |
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Angoli: 5 a 4 |
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Note -. |
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Arbitro Saradopoulos (Grecia)
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Napoli, 21 febbraio 2019 Europa League, Napoli-Zurigo 2-0: Verdi e Ounas lanciano gli azzurri.Tutto facile per la squadra di Ancelotti: apre l'ex Bologna nel primo tempo, su assist dell'algerino che raddoppia nella ripresa. Domani alle 13 il sorteggio degli ottavi. Una formalita' per il Napoli il passaggio agli ottavi di Europa League dopo il 3-1 dell'andata. Al San Paolo lo Zurigo si e' inchinato di fronte alle reti di Simone Verdi, primo gol per lui in Europa League, e Adam Ounas, che ha bissato il gol dello scorso anno contro il Lipsia nei sedicesimi. Partita giocata in una atmosfera quasi spettrale a Fuorigrotta se non fosse stato per il gran supporto dei tifosi ospiti ai calciatori di Magnin. La prima di Verdi - Con otto cambi rispetto alla formazione che e' stata fermata domenica sul pari con il Torino, Ancelotti cerca soprattutto una prestazione con gol, perche' e' da un po' di tempo che il Napoli fatica a trovarne. Lo Zurigo non vuole fare la figuraccia dell'andata e al San Paolo cerca di impegnarsi al massimo, ci mette grinta, intensita', agonismo. Gli azzurri, con Chiriches al rientro in difesa dopo un lungo infortunio, sono un po' sorpresi dalla partenza degli svizzeri e ci mettono qualche minuto a prendere le misure. Koulibaly ha un cliente scomodo, spigoloso, che combatte su tutte le palle senza mai tirarsi indietro, Ceesay, l'attaccante del Gambia rischia anche di far infortunare Meret e fa ammonire anche Chiriches. La reazione del Napoli passa soprattutto per Insigne che va vicino al gol in diverse occasioni e da Mertens che cerca una rete che manca da quasi due mesi. Cammino - Khelifi ad inizio ripresa non l'ha messa dentro da pochi passi proprio a dimostrazione di quanto detto sopra. Il suo errore ha avuto almeno il merito di far rialzare la guardia al Napoli, capace di un buon palleggio grazie alla coppia Diawara-Zielinski. E' stato comunque sulle fasce che gli azzurri hanno vinto la partita (a proposito, Ghoulam ha reclamato un rigore per un pestone di Winter che avrebbe meritato la massima punizione) ed e' stato interessante notare che Insigne ha invertito in corso d'opera la posizione con Verdi. Ounas, invece, e' rimasto a destra dove ha raccolto l'assist al bacio di Mertens per realizzare, proprio di destro lui che e' mancino, il 2-0. A quel punto i ritmi si sono fisiologicamente abbassati (ma Milik non ha marcato il tris da meno di un metro) anche perche' i ragazzi di Ancelotti erano gia' con la testa al sorteggio di domani: il cammino verso Baku, comunque, e' iniziato bene. |
16° di finale - ritorno | Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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7 mar 2019 | ![]() ![]() |
3 - 0 |
2 - 0 |
10' pt Milik, 18' pt Fabian Ruiz, 13' st Onguene' (a) |
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Ammoniti: Koulibaly, Maksimovic, Ounas (N); Schlager (S) |
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Recupero 0' p.t., 3' s.t. |
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Espulsi - |
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Angoli: |
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Note -. |
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Arbitro Kulbakov (Bielorussia) |
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Napoli, 7 marzo 2019 Europa League, Napoli-Salisburgo 3-0: Milik e Fabian Ruiz lanciano gli azzurri.
Milik, Fabian Ruiz e un autogol di Onguene' proiettano gli azzurri verso la qualificazione al prossimo turno d’Europa League. Il Napoli ipoteca il passaggio ai quarti di finale, rifilando tre reti al Salisburgo. Non inganni, pero', il, risultato, perche' gli austriaci hanno creato piu' di un'occasione da gol, ma le loro velleita' sono state respinte da un grande Meret, soprattutto nell'ultima mezz'ora. Intanto, Arek Milik ha trovato il primo gol europeo della stagione e Fabian Ruiz ha aggiunto un'altra perla preziosa al suo repertorio tecnico: il tiro a volo, per il secondo gol, e' stato un bel vedere. Prima volta Milik - Non c'e' Lorenzo Insigne nell'undici iniziale. Ancelotti gli preferisce Dries Mertens che gioca al fianco di Milik, in attacco. A sinistra, invece, rientra Mario Rui, dopo l'infortunio muscolare patito a Firenze. Insomma, niente turnover, almeno nei ruoli principali. Il centrocampo, per esempio, e' quello titolare a dimostrazione di quanto l'allenatore voglia evitare sorprese inaspettate. E in effetti, il Salisburgo si vede soltanto nei minuti iniziali, quando per ben due volte impegna Meret, con Wolf (5') e Dabbur (6'): il portiere blocca senza particolari problemi. Due minuti appena, dunque, poi il Napoli diventa padrone del campo e al 10' trova pure il primo gol. E' intelligente la giocata di Mertens che trova il corridoio giusto per esaltare Milik: l'attaccante polacco dribbla Walke e appoggia il pallone in rete per il vantaggio napoletano. Per lui, il primo gol europeo in questa stagione. Fabian l'artista - Dalla propria meta' campo in su, il Salisburgo e' anche piacevole da vedere, amministra bene il pallone e prova qualche affondo. Samassekou approfitta di un errore in uscita di Maksimovic (17') per pareggiare, ma il gol e' annullato per fuorigioco dello stesso mediano. Una piccola parentesi nel dominio napoletano che si concretizza al 18'. Mario Rui si allunga sulla sinistra per intercettare il lancio di Koulibaly. Il cross dell'esterno portoghese viene spizzato di testa da Onguene' e il pallone finisce sul destro di Callejon: il tocco dello spagnolo per la conclusione a volo di Fabian Ruiz e' delizioso. Appena 20 minuti, dunque, e il Napoli e' gia' in vantaggio di due reti. L'unica nota negativa del primo tempo e' l'ammonizione rimediata da Koulibaly che, diffidato, saltera' la gara di ritorno. Timori finali - La ripresa si apre con una gran parata di Meret su Dabbur (2') e non sara' l'unica della serata, perche' e' proprio grazie al portiere che il Napoli riesce a mantenere inviolata la propria porta. Subito dopo l'autorete di Onguene' (13'), infatti, il Salisburgo ha alzato il baricentro ed ha iniziato a pressare mettendo in difficolta' Koulibaly e compagni. Maksimovic, troppe disattenzioni, viene ammonito e anche lui, come il senegalese, dovra' saltare il ritorno a Salisburgo, perche' diffidato. Il finale e' al cardiopalma, con il Napoli chiuso nella propria meta' campo a difendere il risultato e Meret a respingere le pretese degli austriaci. |
16° di finale - ritorno | Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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14 mar 2019 | ![]() ![]() |
3 - 1 |
1 - 1 |
14' pt Milik, 25' pt Dabbur, 20' st Gulbrandsen, 46' st Leitgeb ![]() |
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Ammoniti: Onguenè, Samassekou (S); Milik (N). |
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Recupero 0' p.t., 5' s.t. |
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Espulsi - |
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Angoli: |
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Note -. |
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Arbitro Del Cerro Grande (Spagna). |
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Napoli, 14 marzo 2019 Salisburgo-Napoli 3-1: Milik porta Ancelotti ai quarti. Gli azzurri battuti alla Red Bull Arena, ma il gol segnato dal polacco vale la qualificazione Il piano Ancelotti ha funzionato. Il Napoli e' andato a Salisburgo a giocare, ha segnato e ha blindato la qualificazione nei primi 15 minuti di gioco. Alla fine ha perso la partita, ma, viste tutte le assenze che aveva in difesa, il risultato puo' anche essere accettato. Basta pensare che gli azzurri hanno chiuso la sfida della Red Bull Arena con la coppia centrale Hysaj-Luperto, dopo che si e' infortunato anche Chiriches. La firma sul passaggio ai quarti l'ha messa il solito Milik, il finalizzatore principe della stagione: e' arrivato a quota 17 in stagione. Il Napoli vola ai quarti e domani conoscera' la sua avversaria (alle 13 il sorteggio a Nyon). AREK D'ORO - Ad Ancelotti mancano gli squalificati Koulibaly e Maksimovic e l'infortunato Albiol, in difesa c'e' la strana coppia formata da Chiriches e Luperto, che giocano per la prima volta insieme sotto gli occhi di un mostro sacro del calcio, Franz Beckenbauer, presente in tribuna alla Red Bull Arena. Nel riscaldamento si fa male anche Insigne (noia muscolare) e in campo all’ultimo momento va Mertens. L'approccio alla partita degli azzurri e' quello che chiedeva Ancelotti: personalita', dinamismo, pressing alto e voglia di fare la partita. Gli austriaci restano sorpresi e ballano: Milik fa le prove generali su un cross di Fabian Ruiz, poi in mezza girata firma il gol del vantaggio che fa esultare Ancelotti in panchina. Una rete nata grazie a una pressione altissima di Mario Rui, che poi |
4° di finale - andata | Finale |
1.tempo |
Marcatori |
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11 apr 2019 | ![]() ![]() |
2 - 0 |
2 - 0 |
15' pt Ramsey, 25' pt Torreira. ![]() |
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Ammoniti: Hysaj |
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Recupero 1' p.t., 4' s.t. |
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Espulsi - |
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Angoli: 8 a 9 |
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Note: Spettatori 64.000 |
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Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna) |
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Londra, 11 aprile 2019 Europa League, Arsenal-Napoli 2-0: gol di Ramsey e autogol di Koulibaly. Andata dei quarti di finale: i Gunners partono forte e nei primi 25' vanno a segno due volte. Nella ripresa Meret evita la goleada, match di ritorno tra una settimana al San Paolo. La faccia smarrita, quasi disperata di Lorenzo Insigne a fine primo tempo da' il segno della disfatta. Callejon dal fondo gli serve una palla Massacro in 25' - Si sapeva della partenza sprint dei Gunners, ma il Napoli non solo si difende con qualche difficolta', ma balbetta nelle uscite esaltando il pressing e la velocita' dell'Arsenal con Ozil trequartista e Aubameyang e Lacazette li' davanti a spaziare su tutto il fronte d'attacco. Ancelotti risponde lasciando fuori Milik per preferire la Banda Bassotti. Ma Mertens e Insigne non riescono mai a dare profondita' all'azione. Dovrebbero partire alle spalle degli statici difensori inglesi, ma non lo fanno mai, anche perche' in mediana il Napoli e' sempre in difficolta' e i centrocampisti, puntualmente ben pressati, non riescono mai a girarsi per impostare. Non e' un caso che entrambi i gol del primo tempo nascano da uscite sbagliate degli azzurri. Con Allan e Fabian Ruiz in grande difficolta' su Ramsey e Torreira, autori certo non per combinazione delle reti che fissano la prima parte di gara. Dopo che gia' Koulibaly si e' esibito in "parate" in scivolata e altri salvataggi, ecco il vantaggio al 14'. Mario Rui maldestramente sbaglia un passaggio colpendo Ramsey che avvia l'azione. I Gunners vedono il buco a destra e Lacazette attacca lo spazio, il filtrante per l'ottimo Maitland-Niles e' simbolico della caduta del Napoli, perche' e' un tunnel su Koulibaly, costretto a uscire per tamponare. E cosi' l'esterno destro classe '97 porge il mezzo per Ramsey che realizza perentorio l'1-0. Balbetta il Napoli, Ancelotti si sbraccia per cercare di sistemare le posizioni in campo. Ripresa meno peggio - Ancelotti fa ripassare la lezione ai suoi e nel secondo tempo quanto meno il Napoli alza il baricentro e prova a colpire. Ma e' sempre l'Arsenal a ripartire e sale in cattedra Meret con due parate importanti su Ramsey e Maitland-Niles. Callejon, il piu' lucido tatticamente, lancia Insigne oltre ai difensori, il cross per Zielinski e' buono, ma il polacco alza incredibilmente. Intanto e' entrato Milik e il Napoli prova piu' a pressare, poi Ancelotti passa al 4-2-3-1 inserendo Younes e Ounas e l'algerino tira un paio di volte, ma non trova la conclusione perentoria. Intanto Ramsey e Aubameyang divorano il 3-0. E in una notte nera resta lo spiraglio per un ritorno molto complicato ma non impossibile, vista la difesa non impeccabile dei Gunners. |