POESIE d'amore...

INDICE AUTORI: A B C D E F G H I K J L M N O P Q R S T U V Y X Z

 

In quanti modi t'amo?

In quanti modi t'amo? Lascia che conti.
Ti amo nell'alto, nel vasto, nel profondo
cui l'anima si tende quando, sentendosi
non vista, si protende ai confini
dell'Essere e dell'Ideale Grazia. Ti amo
nel più modesto uso quotidiano, dal sole
alla candela. Come chi lotta per Giustizia
t'amo, libera. Come chi dagli onori fugga
t'amo, pura. Con la passione di antiche pene
t'amo e con puerile fede. Ti amo
con l'amore che credevo perduto coi miei
perduti santi, - ti amo col respiro, il riso,
i pianti di tutta la mia vita! - e, Dio
mi conforti, meglio ti amerò dopo la morte.

Elizabeth Barrett Browning

 

 

Come un libro aperto

Come un libro aperto
leggo nel fondo dei tuoi occhi.
Perché la bocca sorride
se gli occhi la smentiscono?
Piangi, non vergognarti
di confessare
che mi amasti.
Piangi. Nessuno vede.
Guarda.
Io sono un uomo, eppure piango.

Gustavo Adolfo Bequer

 

Il tuo corpo è composto di frutti...

Il tuo corpo è composto di frutti.
La notte esali un odore di pesche.
Scende il tuo bacio dalla gola al cuore
come va l'acqua d'una fontana.
E la mia pelle freme alle carezze
come al soffio di Dio l'erba dei campi.
Sei una coppa di frutti posata
accanto alle mie labbra tutti i giorni.

Jorge Carrera Andrade

 

 

Odio e amo...

Odio e amo.
Come sia non so dire.
Ma tu mi vedi qui crocifisso
Al mio odio ed amore.

 

Viviamo, mia Lesbia ed amiamo

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
n giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille,
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l'invidioso
per un numero di baci così alto.

Catullo

 

Tutto imparammo dell'amore...

Tutto imparammo dell'amore -
Alfabeto, parole.
Il capitolo, il libro possente -
Poi la rivelazione terminò.
Ma negli occhi dell'altro
Ciascuno contemplava l'ignoranza
Divina, ancora più che nell'infanzia:
L'uno all'altro, fanciulli.
Tentammo di spiegare
Quanto era per entrambi incomprensibile.
Ahi, com'è vasta la saggezza
E molteplice il vero!

Emily Dickinson

 

Quei tuoi capelli...

Quei tuo capelli d'arance nel vuoto del mondo,
Nel vuoto dei vetri grevi di silenzio e
D'ombra dove con nude mani cerco i tuoi riflessi,
Chimerica è la forma del tuo cuore
E al mio desiderio perduto il tuo amore somiglia.
O sospiri di ambra, sogni, sguardi.
Ma non sempre sei stata con me, tu. La memoria
Mia oscurata è ancora d'averti vista giungere
E sparire. Ha parole il tempo, come l'amore.

Paul Eluard

 

Io penso a te...

Io penso a te quando dal sen del mare
suoi raggi il sol dardeggia;
io penso a te quando al chiaror lunare
l'onda queta biancheggia.
Te veggo se la polvere s'innalza
sul lontano sentiero,
e a cupa notte, quando il cor sobbalza,
sul ponte, al passeggero.
Io t'odo allor che con sordo bisbiglio
cresce e s'innalza ilflutto;
nel queto bosco io vo spesso, ed origlio,
quando tacito è il tutto.
Ti son dappresso, e a me tu sei daccanto,
benché lungi così.
Il sol tramonta, e sorgon gli astri intanto.
Oh, se tu fossi qui!

Wolfgang Goethe

 

Partire è un pò morire...

Partire è un pò morire
rispetto a ciò che si ama
poichè lasciamo un pò di noi stessi
in ogni luogo ad ogni istante.
E' un dolore sottile e definitivo
come l'ultimo verso di un poema...
Partire è un pò morire
rispetto a ciò che si ama.
Si parte come per gioco
prima del viaggio estremo
e in ogni addio seminiamo
un pò della nostra anima.

Edmond Haracourt

 

 

Perché ti amo...

Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non mi potrai più dimenticare
l'anima tua sono venuto a rubare.
Ora lei è mia - del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.

Herman Hesse

 

 

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà...

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d' estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

Il più bello dei mari...

Il più bello dei mari
È quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
Non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
Non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
Che vorrei dirti di più bello
Non te l’ho ancora detto

Nazim Hikmet

 

Mi piaci silenziosa...

Mi piaci silenziosa, perché sei come assente
mi senti da lontano e la mia voce non ti tocca.
Par quasi che i tuoi occhi siano volati via
ed è come se un bacio ti chiudesse la bocca.
Tutte le cose sono colme della mia anima
e tu da loro emergi, colma d'anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima
ed assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci silenziosa, quando sembri distante.
E sembri lamentarti, tubante farfalla.
E mi senti da lontano e la mia voce non ti arriva:
lascia che il tuo silenzio sia il mio silenzio stesso.
Lascia che il tuo silenzio sia anche il mio parlarti,
lucido come fiamma, semplice come anello.
Tu sei come la notte, taciturna e stellata.
Di stella è il tuo silenzio, così lontano e semplice.
Mi piaci silenziosa perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Basta allora un sorriso, una parola basta.
E sono lieto, lieto che questo non sia vero.

Se non fosse per i tuoi occhi...

Se non fosse perché i tuoi occhi hanno color di luna,
di giorno con argilla, con lavoro, con fuoco,
e tieni imprigionata l'agilità dell'aria,
se non fosse perché sei una settimana d'ambra,
se non fosse perché sei il momento giallo
in cui l'autunno sale su pei rampicanti
e anche sei il pane che la luna fragrante
elabora passeggiando la sua farina pel cielo,
oh, adorata, io non t'amerei!
Nel tuo abbraccio io abbraccio ciò ch'esiste,
l'arena, il tempo, l'albero della pioggia,
e tutto vive perché io viva:
senz'andare sì lungi posso veder tutto:
vedo nella tua vita tutto ciò che vive.

Pablo Neruda

 

Chiare fresche e dolci acque

Chiare fresche e dolci acque
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo, ove piacque,
(con sospir mi rimembra)
a lei di fare al bel fianco colonna;
erba e fior che la gonna
leggiadra ricoverse con l'angelico seno;
aere sacro sereno
ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse:
date udienza insieme
a le dolenti mie parole estreme.
S'egli è pur mio destino,
e 'l cielo in ciò s'adopra,
ch'Amor quest'occhi lagrimando chiuda,
qualche grazia il meschino
corpo fra voi ricopra,
e torni l'alma al proprio albergo ignuda;
la morte fia men cruda
se questa spene porto
a quel dubbioso passo,
ché lo spirito lasso
non poria mai più riposato porto
né in più tranquilla fossa
fuggir la carne travagliata e l'ossa.
Tempo verrà ancor forse
ch'a l'usato soggiorno
torni la fera bella e mansueta,
e là 'v'ella mi scorse
nel benedetto giorno,
volga la vista disiosa e lieta,
cercandomi; ed o pietà!
già terra infra le pietre
vedendo, Amor l'inspiri
in guisa che sospiri
sì dolcemente che mercé m'impetre,
e faccia forza al cielo
asciugandosi gli occhi col bel velo.
Da' be' rami scendea,
(dolce ne la memoria)
una pioggia di fior sovra 'l suo grembo;
ed ella si sedea
umile in tanta gloria,
coverta già de l'amoroso nembo;
qual fior cadea sul lembo,
qual su le treccie bionde,
ch'oro forbito e perle
eran quel dì a vederle;
qual si posava in terra e qual su l'onde,
qual con un vago errore
girando perea dir: "Qui regna Amore".
Quante volte diss'io
allor pien di spavento:
"Costei per fermo nacque in paradiso!".
Così carco d'oblio
il divin portamento
e 'l volto e le parole e'l dolce riso
m'aveano, e sì diviso
da l'imagine vera,
ch'i' dicea sospirando:
"Qui come venn'io o quando?"
credendo esser in ciel, non là dov'era.
Da indi in qua mi piace
quest'erba sì ch'altrove non ò pace.
Se tu avessi ornamenti quant'ai voglia,
poresti arditamente
uscir del bosco e gir infra la gente

Petrarca

 

 

L'albero m'è penetrato nelle mani...

L'albero m'è penetrato nelle mani,
La sua linfa m'è ascesa nelle braccia,
L'albero m'è cresciuto nel seno -
Profondo,
I rami spuntano da me come braccia.
Sei albero,
Sei muschio,
Sei violette trascorse dal vento -
Creatura - alta tanto - tu sei,
E tutto questo è follia al mondo.


Ezra Pound

 

Sensazione

Nelle azzurre sere d'estate, andrò per i sentieri,
punzecchiato dal grano, a pestar l'erba tenera:
trasognato sentirò la frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo.

io non parlerò, non penserò più a nulla:
ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro,
nella Natura, lieto come con una donna.

Rimbaud

 

A me pare uguale agli dei

A me pare uguale agli dei
chi a te vicino così dolce
suono ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.
E tutta in sudore e tremante
Come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a me rapita di mente.

Saffo

 

 

Se proprio devi odiarmi

Se proprio devi odiarmi
fallo ora,
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna,
piegami
non essere l'ultimo colpo
che arriva all'improvviso
Ah quando il mio cuore
avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.
Se vuoi lasciarmi
non lasciarmi per ultimo
qunado altri dolori meschini
avran fatto il loro danno
ma vieni per primo
così che io assaggi fin dall'inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note
che ora sembrano dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte la tua perdita.

William Shakespeare

 

 

Filosofia dell'amore

I fonti ai rivi mesconsi;
mesconsi i rivi al mare;
i venti al ciel s'uniscono
con dolce palpitare.
L'una con l'altra fondonsi
tutte le cose, che
nell'universo vivono:
perché non io con te?
Vedi: i monti il ciel baciano;
tra lor s'abbraccian l'onde;
e ciascun fiore l'anima
in altro fiore effonde.
Del sol la terra allietasi;
bacia la luna il mar:
questi baci che valgono,
se tu non mi vuoi baciar?

Percy Bysshe Shelley

 

Colsi il tuo fiore

Colsi il tuo fiore, oh cielo !
Lo strinsi al cuore
e la spina mi punse.
Quando il giorno svani' e si fece buio,
scopersi che il fiore era appassito
ma il dolore era rimasto.

Altri fiori verranno a te,
con profumo e con fasto, oh cielo !
Ma per me e' passato
i l tempo di cogliere fiori;
nella notte buia non ho piu' la mia rosa,
solo il dolore e' rimasto


Tagore

 

 

Non sono in queste rive

Non sono in queste rive
fiori così vermigli
come le labra de la donna mia,
né'l suon de l'aure estive
tra fonti rose e gigli
fa del suo canto più dolce armonia.
Canto che m'ardi e piaci,
t'interrompano solo i nostri baci.

Torquato Tasso

 

 

'A cunzegna

'A sera quanno 'o sole se nne trase
e dà 'a cunzegna â luna p' 'a nuttata,
lle dice dinto 'a recchia:"io'vaco â casa:
t'arraccumanno tutt' 'e nnammurate".

Totò

 

Vola, canzone, presto

Vola, canzone, rapida
davanti a Lei e dille
che, nel mio cuor fedele,
gioioso ha fatto luce
un raggio, dissipando,
santo lume, le tenebre
dell'amore: paura,
diffidenza e incertezza.
Ed ecco il grande giorno!
Rimasta a lungo muta
e pavida - la senti?
- l'allegria ha cantato
come una viva allodola
nel cielo rischiarato.
Vola, canzone ingenua,
e sia la benvenuta
senza rimpianti
vani colei che infine torna.

Verlaine

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